Centri di terapia del dolore

anche alcune reumatologie praticano la terapia del dolore

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  1. rosaria1956
     
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    I centri di terapia del dolore:
    http://www.doloredoc.it/divulgativo/Centri/


    Reumatologie che praticano terapia del dolore:
    http://www.doloredoc.it/divulgativo/Centri...ml?TipoCentro=3

    Unità operative trovate : 11

    A.O. Bianchi Melacrino Morelli - Settore di Reumatologia
    Reggio Calabria (RC) - Calabria

    A.O. Villa Sofia CTO - P.O. CTO - DH e Amb. di Immuno-Reumatologia
    Palermo (PA) - Sicilia

    AOU G.Martino - Messina - Reumatologia
    Messina (ME) - Sicilia

    Artroreuma S.a.s. - Reumatologia
    Mascalucia (CT) - Sicilia

    AUSL 3 - Catania - U.O. di Reumatologia
    Catania (CT) - Sicilia

    Ist. Clinica Medica L.Condorelli - U.O. Reumatologia
    Catania (CT) - Sicilia

    Osp. di Sondrio - Serv. Amb. Immuno-Reumatologia
    Sondrio (SO) - Lombardia

    Osp. M.Scarlato - Scafati - Reumatologia
    Scafati (SA) - Campania

    Osp. San Camillo - Roma - U.O.C. di Reumatologia
    Roma (RM) - Lazio

    Osp. San Pietro Fatebenefratelli - Roma - Unità Semplice di Reumatologia
    Roma (RM) - Lazio

    Osp. Valduce - Como - U.O. di Reumatologia
    Como (CO) - Lombardia
     
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  2. selvaggia59
     
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    Grazie mille rosaria
     
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  3. kite79
     
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    grazie!
     
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  4. tarantola17
     
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    Sigh, nessuno al nord-est. Grazie cmq Rosy.
     
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  5. kite79
     
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    qualcuno sa dirmi la differenza tra centro terapia del dolore e u.o. cure palliative?...
     
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  6. tarantola17
     
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    Che io sappia Sere, sono la stessa cosa.
     
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  7. kite79
     
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    grazie Ale
     
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  8. rosaria1956
     
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    Ale di reumatologie che applicano le terapie del dolore no....ma di centri di terapia del dolore ce ne sono diversi, quanda quà.
    http://www.doloredoc.it/divulgativo/Centri...20&TipoCentro=2
    anche a Napoli non ci sono ruematologie ma io ho telefonato ad uno dei centri presso il policlinico e mi hanno prenotata per il 12 ottobre, accettano anche pazienti non oncologici, ma con malattie croniche e dolore acuto cronico.
    Vi farò sapere cosa mi diranno
     
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  9. kite79
     
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    Rosy, ma uno deve prenotare quando sta male male o si possono fare "cicli"?
    poi ci spiegherai in cosa consiste..
    altrimenti uno deve programmare anche i dolori??????????
     
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  10. rosaria1956
     
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    Serena è uno dei miei dubbi: infatti io ho crisi acute del tutto inaspettatamente.
    Per me è la prima volta che ci andrò, l'ho deciso perchè sabato sono stata troppo male e, l'ultima volta che sono stata così male, qualche mese fa, chiamai la guardia medica e mi diedero.....nientepopodimeno che....una fiala di Bentelan da 4 mg!!!!!........io che già ne prendevo 25 al giorno di cortisone!!!
    Vi farò certamente sapere come funziona la cosa.
     
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  11. kite79
     
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    grazie, come sempre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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  12. tarantola17
     
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    CITAZIONE (rosaria1956 @ 1/10/2007, 17:34)
    Ale di reumatologie che applicano le terapie del dolore no....ma di centri di terapia del dolore ce ne sono diversi, quanda quà.
    http://www.doloredoc.it/divulgativo/Centri...20&TipoCentro=2
    anche a Napoli non ci sono ruematologie ma io ho telefonato ad uno dei centri presso il policlinico e mi hanno prenotata per il 12 ottobre, accettano anche pazienti non oncologici, ma con malattie croniche e dolore acuto cronico.
    Vi farò sapere cosa mi diranno

    Si lo so Rosy ma la terapia del dolore di Pordenone, talmente bravi che sono che potevo rimanere paralizzata. Mi hanno iniettato una quantità sproporzionata di ossigeno-ozono.
    Ho fatto anche iniezioni di cortisone nel rachide ma quell'incompetente mi faceva patire le pene dell'inferno. Cmq qui le fanno a cicli e nn quando hai bisogno.
    Ero andata in un altro centro ma dovevo pagarmi tutto ed era uno sproposito. Sono stufa di girare tutto il Nord-Est per curarmi. Fossi pensionata, magari avrei almeno il tempo ma mancano solo quei 40 anni!
     
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  13. cri68
     
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    Non vorrei dire una fesseria ,vi giro la notizia come me l'ha raccontata una signora del mio paese,lei ha detto di essere andata, per la terapia del dolore, a Milano al San Carlo e il medico del reparto gli ha fatto un operazione alla gamba e alla schiena e gli hanno inserito 2 elettrostimolatori.......x aiuatarla ad alleviare i sintomi della fibromialgia.....
    Poco tempo fa l'ho incontrata dal medico e mi ha detto" se tornassi indietro nn lo rifarei più"......gli si sono mossi gli elettrostimolatori e deve operarsi dinuovo!!!!!
    Ma......il mio medico di famiglia ha detto che lui è un pò scettico e cmq. sono scelte di questi centri x il dolore......
     
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  14. Ester52
     
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    Non è una fesseria, l'ho visto alla televisione.. un servizio breve su questi dispositivi ...ad una trasmissione di medicina.
    Però se quella signora non si è trovata bene ... mi dispiace.
     
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  15. Rosy56
     
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    Bisognerebbe informarsi meglio.
    Come sempre e tutto è sempre un fatto pesonale, c'è a chi non "funziona" niente e a chi invece basta poco.
    Grazie


    Io ho trovato questo

    Marisa de Moliner



    Per la prima volta in Italia a Milano è stato impiantato un «pace-maker» eterno antidolore. Un dispositivo che oggi dovrebbe finalmente porre fine al calvario di un cinquantottenne di Lecce che da ben diciott'anni convive con un dolore atroce. Assolutamente resistente ai farmaci e alle terapie più svariate. L'operazione cui verrà sottoposto questa mattina è l'ennesimo tentativo di trovare sollievo. Il paziente pugliese conta che sia anche l'ultimo. È fiducioso per quanto gli hanno prospettato i medici del reparto di neurochirurgia del Besta. Ancora due sacrifici, precisamente l'intervento chirurgico e i 30-60 giorni d'attesa perché l'elettrostimolatore faccia il suo effetto, e L.P potrà trovare un po' di tregua a quei dolori lancinanti che gli assalgono le gambe. Dolori che sono la conseguenza di un'operazione all'uretra. E così oltre ai dolori il paziente pugliese dirà addio ai continui viaggi tra Lecce e Milano. In questi anni ha dovuto sobbarcarsene davvero tanti: meta l'ospedale San Raffaele. Basti pensare che nel ’94 ha dovuto farsi impiantare una pompa che rilasciava farmaci (tolta non più tardi di sette mesi dopo) e che nel ’96 gli è stato impiantato un elettrostimolatore espiantatogli più volte per ricaricarlo.

    Il viaggio che lo ha portato giovedì scorso al Besta dovrebbe essere l'ultimo. Non dovrà più farsi espiantare e reimpiantare l'elettrostimolatore antidolorifico per ricaricarlo. Potrà farlo da solo posizionando sulla pelle l'apposito caricabatterie. «È questo, infatti, il vantaggio maggiore del nuovo dispositivo - spiega Ivano Dones, il neurochirurgo dell'istituto di via Celoria che lo ha in cura - l'altro beneficio importante è che l'elettrostimolatore impiantatogli oggi, grazie a un campo magnetico di ampie dimensioni, permette un'intensità di risposta mirata nelle varie zone doloranti». Questo il risultato cui porterà l'operazione di questa mattina «che, praticata in anestesia generale, durerà un'ora circa», come precisa il dottor Dones. Al paziente vengono impiantati sotto la pelle di un fianco l'elettristimolatore, piccolo e di forma ovale, e un elettrodo di 4 millimetri per 4 centimetri a livello epidurale dorsale nella parte posteriore del midollo che è quella deputata alla trasmissione degli impulsi della sensibilità. Il paziente non deve temere scosse elettriche che provochino movimenti anomali». L.P. dovrà soltanto dimostrarsi paziente di nome e di fatto. «Perché l'elettrostimolatore che sarà acceso soltanto all'indomani dell'operazione- spiega il neurochirurgo - e gli farà avvertire delle correnti elettriche dove ha dolore, impiegherà un mese o due a eliminarglielo». Nel frattempo il cinquantottenne leccese dovrà continuare a cercare sollievo nei farmaci non steroidei e negli oppiacei. «Trenta o sessanta giorni si possono aspettare - commenta L.P.- ho sofferto talmente tanto tempo!». Adesso spera soltanto che finisca una volta per tutte l'odissea che gli ha rovinato la vita. Non solo perché lo ha fatto soffrire molto, ma anche perché gli ha impedito di lavorare. «Avevo un'impresa di costruzioni- racconta - che ho dovuto chiudere. Per i dolori alla gamba non riuscivo più a camminare». Ancora un po' di pazienza e tra un paio di mesi dovrebbe riuscire a muoversi senza lamentarsi per i dolori.


    Riferimento: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=107384
     
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32 replies since 29/9/2007, 16:18   8311 views
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