Depressione: sempre più diffusa e invalidante

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  1. tatiana
     
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    Vi allego un articolo che ho trovato sulla Home page di Yahoo nella sezione Salute. Lo trovo interessante sopratutto perchè finalmente tocca l'argomento della depressione che si sviluppa in malati con malattie croniche. I propositi per affrontare il problema sono buoni, speriamo non rimangano solo propositi. Io sono convinta che è necessario affiancare all'equipe medica che cura un malato cronico anche un psichiatra. Ecco l'articolo:

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    La depressione è una malattia che può minare la salute anche nel fisico al pari di malattie riconosciute da tempo invalidanti quali i disturbi cardiovascolari gravi o il diabete. Questo l'ultimo allarme lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in seguito alla pubblicazione di uno studio condotto in tutto il mondo i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista The Lancet.

    Dall'analisi dei dati provenienti da circa 60 paesi si evince, inoltre, che la depressione è un disturbo che spesso insorge in un secondo momento in persone affette da malattie croniche, aggravando il quadro clinico e complicando la possibilità di guarigione.

    Secondo gli esperti dell'OMS che hanno condotto la ricerca sarebbe necessario avere come priorità di sanità pubblica quella di eliminare lo stigma, ancora persistente, rispetto alla depressione e inserire nei programmi di cura dei pazienti, soprattutto se cronici, dei programmi o delle cure che mirino anche a favorire il benessere mentale di un individuo.

    Fonte: Moussavi S et al. Depression, chronic disease, and decrements in health: results from the World Health Surveys. The Lancet 2007; 370:851-8.

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    Tatiana


     
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  2. Rosy56
     
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    Grazie Tatiana!!!!!!!!!!!!

    :wub:
     
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  3. naceta
     
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    non so so quello che sento è depressione....in effetti è una parola grossa e mi fa anche un pò paura...ma devo dirvi che mi nsento attanagliata da uno stato di apatia che mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa!!! Non capisco se è la sjogren in quanto sintomo della stessa....oppure è la mia mente che si è presa una pausa dal resto del mondo.....Non ho voglia di stare con altre persone, ne di parlare ne di ascoltare tante chiacchiere inutili!!! Ho voglia di stare a casa e fare le cosa con calma e quando mi va. Ricordo di avere già avuto periodi così...ma stavolta non mi va di aspettare che passi da solo! Apensarci bene c'è una cosa che mi va di fare...vorrei raccontare quello che mi succede ed avere l'attenzione e la comprensione di chi mi ascolta...qui a casa non mi è possibile anzi non voglio...perchè anche chi mi è vicino è stanco e provato da un anno un pò complicato.
    Parlo a voi che capite magari cosa voglio dire.
     
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  4. elis60
     
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    si, si ti capisco benissimo; probabilmente non è la Sjogren in sè che ti porta questo stato, ma il pensiero di convivere con una "cosa" sgradita che ci accompagnerà tutta la vita.
    Teresa voglio dirti che qui ti puoi sfogare quanto vuoi e come vuoi ok?
    ti abbraccio
     
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  5. Donatella57
     
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    So quello che provi perchè provo la stessa cosa anch'io. Non perchè sono ammalata ma perchè vivo con una persona ammalata, e mi sento in colpa perchè non è venuta a me.....
    Io ne ho sofferto anche quando è nato il mio primo figlio ed è stata una cosa tremenda.

    Ora cerco di combattere contro questo stato d'animo che ti rende la vita invivibile.

    Ne sono uscita la prima volta con tanta volontà e ne sto uscendo anche questa volta cercando di contrastarla e di affrontarla tutti i giorni.

    Anche questa volta non vincerà lei!!!!!
     
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  6. farfalla'79
     
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    io soffro molto di depresssione e di sicuro non per l'artrite,di mio,son stata malissimo in piu' periodi della mia vita,piangevo tutto il giorno senza poter fare niente,e' molto invalidante,ora mi dan molti antidepressivi,e han funzionato.sto molto meglio,il mio ragazzo dice che sembro rinata.
     
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  7. MARIUCCIA56
     
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    CITAZIONE (naceta @ 23/6/2008, 19:20)
    non so so quello che sento è depressione....in effetti è una parola grossa e mi fa anche un pò paura...ma devo dirvi che mi nsento attanagliata da uno stato di apatia che mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa!!! Non capisco se è la sjogren in quanto sintomo della stessa....oppure è la mia mente che si è presa una pausa dal resto del mondo.....Non ho voglia di stare con altre persone, ne di parlare ne di ascoltare tante chiacchiere inutili!!! Ho voglia di stare a casa e fare le cosa con calma e quando mi va. Ricordo di avere già avuto periodi così...ma stavolta non mi va di aspettare che passi da solo! Apensarci bene c'è una cosa che mi va di fare...vorrei raccontare quello che mi succede ed avere l'attenzione e la comprensione di chi mi ascolta...qui a casa non mi è possibile anzi non voglio...perchè anche chi mi è vicino è stanco e provato da un anno un pò complicato.
    Parlo a voi che capite magari cosa voglio dire.

    CARA NACETA, SE LA COSA TI PUO' CONSOLARE, TI RACCONTO LA MIA. VADO DALLO STRIZZACERVELLI DAL 1996, DOPO UN ANNO CHE MORI' MIO PADRE, QUANDO HO SCOPERTO CHE PER TUTTA LA VITA AVEVO PENSATO CHE LO ST...O DI CASA FOSSE LUI MENTRE MI SONO RESA CONTO DI AVER AVUTO ED HO ANCORA UNA MADRE MOLTO ASSENTE, EGOISTA CHE PENSA DA SEMPRE ALLE SUE MALATTIE. DPO DI CHE HO VISSUTO DA SOLA QUESTA TRAGEDIA, SENA DIRE NIENTE A CASA PER CIRCA TRE ANNI FINCHE' E' STATO UN PO' TROPPO E PER PAURA CHE MIO MARITO PENSASSE CHE AVEVO L'AMICO GLI HO RACCONTATO QUELLO CHE FACEVO. MA COMUNQUE HO CONTINUATO A VIVERLA DA SOLA, E NEI MOMENTI DI CRISI, SAI QUALE E' STATA LA RISPOSTA?? NON CI CREDERAI: BEH, IL PROBLEMA E' TUO, MICA DI TUTTA LA FAMIGLIA!!! GULP! FINCHE' HO IMPARATO (DURAMENTE) CHE I PROBLEMI NON SI RISOLVONO MA CHE SIAMO NOI CHE CI DOBBIAMO PORRE IN MANIERA DIVERSA NEI CONFRONTI DEI PROBLEMI. COSI' HO COMINCIATO A DIRE NO, A RISPONDERE, A RIBELLARMI METTERE IN CHIARO CERTE COSE (CON TUTTI, CON MOLTA FATICA E DIFFICOLTA'), NON SUBIRE PIU'. INSOMMA LA MIA DEPRESSIONE ALLA FINE E'DOVUTA SI DALLA SALUTE, MA SOPRATUTTO DAL FATTO CHE SONO NATA POR ACCONTENTARE TUTTI ED ESSERE SEMPRE DISPONIBILE E QUESTO "NO BUONO" PERCHE' QUANDO DAI 10 VOGLIONO 100, SE DAI 100 VOGLIONO 1000. ALLORA MARIUCCIA HA COMINCIATO A FARE LA STR....A: ADESSO TUTTO CON I MIEI RITMI, E SE NON MI VA, NON MI VA, IL MARITO MESSO A POSTO, LA MADRE MESSA CON LA TATA ANCHE SE MI TORMENTA SEMPRE, ANZI SEMMPRE PEGGIO....MA FONDAMENTALMENTE SONO CAMBIATA IO, CERCO DI NON FARMI PIU' COINVOLGERE ANCHE SE E' DIFFICILE PER ME, DIFFICILISSIMISSIMO PECHE' NON E' NELLA MIA NATURA, MA CE LA METTO TUTTA PER NON ESSERE FAGOCITATA. IN BOCCA LA LUPO E SE VUOI SCRIVIMI ANCHE IN PRIVATO, SONO UN'ESPERTA, UN BACIO GRANDE GRANDE MARIUCCIA image
     
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  8. renza68
     
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    Io penso che la depressione, oggi, venga riconosciuta come una malattia e non come uno "stato d'animo" e che come tale vada trattata anche con farmaci ad hoc prescritti da medici specialisti.

    Purtroppo esiste ancora un pregiudizio o un disconoscimento da parte di chi ignora o mantiene un atteggiamento preconcetto che la rende ignorante. Ma questo vale per la depressione come per altre realtà scomode o non da tutti riconosciute.

    Credo anche che vi siano delle condizioni, non ultime la malattia, in questo caso cronica, che ti portano a ripiegarti su te stessa, a pensarti e ripensarti in un'ottica diversa che talvolta innesca meccanismi di autosvalutazione, di assenza di forze per reagire e che, poichè sembra pregiudicare la possibilità di "guardare avanti", ti conduce a guardare la vita in retrospettiva, evidenziando le proprie falle, le incapacità o i "torti" subiti".
    Letta in un'ottica positiva può essere un toccasana, perchè ti permette di rileggere l'esistenza e di applicarvi degli aggiustamenti utili a ricominciare. Ed a volte quando uno non ce la fa da sè, indipendentemente dalle terapie farmacologiche se di depressione si parla, può ricorrere alla psicoterapia che non ti risolve la vita ma ti offre delle opportunità, ti consegna un grimaldello col quale poter aprire delle porte chiuse ed altrimenti inaccessibili. Ma poi sta a ciascuno sapere quello che deve, vuole o può fare.

    Io penso di poter comprendere Teresa e la condizione di disorientamento che vive. Però il riconoscimento e la forza di comunicarlo è già un inizio per vincere questo periodo di stallo. Chiedere aiuto non è mai una colpa o un segno di debolezza.
    Non mi sento di aggiungere altro, perchè Mariuccia, dirompente ma efficace come sempre, ha dato a tutti noi un contributo importante dicendo "fondamentalmente sono cambiata io"...
     
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  9. rosaria1956
     
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    CITAZIONE (renza68 @ 26/6/2008, 08:44)
    Io penso che la depressione, oggi, venga riconosciuta come una malattia e non come uno "stato d'animo" e che come tale vada trattata anche con farmaci ad hoc prescritti da medici specialisti.

    Purtroppo esiste ancora un pregiudizio o un disconoscimento da parte di chi ignora o mantiene un atteggiamento preconcetto che la rende ignorante. Ma questo vale per la depressione come per altre realtà scomode o non da tutti riconosciute.

    quoto in assoluto queste due frasi di Renza.
    Cara Teresa, per esperienza indiretta (due care amiche) mi sono resa conto che spesso la buona volonta di reagire può non essere sufficiente nei casi di depressione.
    Bisogna accettare di avere una patologia e, in quanto tale, bisogna anche comprendere che tale patologia deve essere seguita dal medico specialista e che può rendersi necessario anche assumere farmaci per questa patologia.
    Inutile pensare che basti la buona volontà a reagire (spesso chi è vicino ad un depresso lo sprona a regire pensando che sia solo una forma di "lascianrsi andare" invece la questione è molto più complessa).
    Certo la volontà di reagire aiuta tantissimo il percorso verso la guarigione, ma con l'aiuto adeguato.
     
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  10. MARIUCCIA56
     
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    avete ragione entrambe, anche io associo terapia farmacologica, ma la cosa che manca in assoluto nel depreso è l'autostima, il semnso di inutilità, nessuno ci vuole bene, nessuno ci considera....ecc ecc. beh ragazzi, come sempre, dato che io sono una rompi balle, me lo riconosco, anche con me stessa tante volte non mik sopporto....trovato il problema, risoltoparte di problema. manca autostima???? ISCRIZIONE UNIVERSITA': a casa oltre la figlia 20enne nessuno potrebbe farlo (quote:sono la migliore!!). CARROZZERIA FARE SCHIFO????io impasticcare e andare a ballare (quote mia carrozzeria ancora fa faville, mancherebbe una canna legale!). insomma mi stò dando una mano da sola tanto a casa non cìè verso, anzi spesso il maritozzo per "SPRONARMI" mi butta ancora più giù. Non ci arriva!!! QUINDI??? TURISTA FAI DA TE, AIUTATI CHE DIO TI AIUTA, E POI CI SIETE VOI DEL FORUM CHE SIETE UNA VALANGA, MA CHE DICO? UNA CASCATA DI ENERGIA
    ENERGIA PURAAAAAA

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  11. naceta
     
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    Penso che da certe ferite non si guarisce mai...di tanto in tanto ci ricordiamo di averle...quello è il momento buio...certo l'aiuto esterno è indispensabile...a farti guardare tutte le parti forti e sicure che vivono in noi..
    mmazzza!!! sò stata troppo filosofa!!! image
     
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  12. Donatella57
     
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    Certamente quando la depressione diventa una cosa insostenibile, i farmaci diventano indispensabili.
    Quando è capitato a me, non c'erano i farmaci che ci sono ora. Ti imbottivano di sedativi e ti rimbambivano.
    Io forse non l'ho avuta in forma grave anche se nella mia famiglia ,dalla parte di mio padre, ne soffrono un pò tutti (pare sia una malattia ereditaria) e con pochi farmaci e tanta buona volontà ed autostima sono sempre riuscita a venirne fuori.

    Nel post precedente ho detto "stato d'animo" perchè è anche questo. Viene chiamato " mal di vivere "
     
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  13. sveva63
     
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    Il mio stato d'animo: non riesco a capire a che punto sono della depressione, vivo nell'apatia totale, mi sento una "melanconia" come la definiva Leopardi , che mi parte dal cuore,non ho voglia di fare nulla, passo la giornata nell'ozio totale, faccio fatica ad alzarmi, anche mangiare mi costa fatica, non mi va di uscire, nè di vedere gente, nè di fare chiacchiere, esco solo per incombenze che non posso delegare.....ho cercato di parlarne con uno psicologo che mi disse"dobbiamo lavorare molto per elaborare questo suo triste destino" e aveva gli occhi lucidi di pianto, non faceva il mio caso troppo sensibile non l'ho più rivisto.
    Sono a un punto di non ritorno? poco importa la mia vita è stata uno spreco....
    il mio desiderio più grande? è quello di non pensare....avere la mente vuota da qualsiasi pensiero....
     
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  14. Donatella57
     
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    CITAZIONE (sveva63 @ 27/6/2008, 18:58)
    Sono a un punto di non ritorno? poco importa la mia vita è stata uno spreco....
    il mio desiderio più grande? è quello di non pensare....avere la mente vuota da qualsiasi pensiero....

    No, non si è mai ad un punto di non ritorno e la tua vita non è stata uno spreco. :angry: :angry: :angry:

    Non devi dire così!!!!!!!!

    Devi farti aiutare se non riesci a reagire.

    Forza dai che siamo tutti con te image
     
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  15. lia52
     
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    trova una psicologa femmina. a me ha aperto nuovi orizzonti. dopo 2 sedute mi ha detto che potevo farcela da sola anche se lei sarebbe stata sempre felice di vedermi.
    ha approvato il forum. lo trova proprio una terapia molto utile.
    devi trovare il tasto che ti fa desiderare di tornare dentro di te.
    a me succede di aver voglia di andare, non so dove, ma partire da sola. quando provo queste emozioni negative so che ho bisogno di aiuto.
    diventa un pò egoista, sarà dura se di solito pensi prima qgli altri che a te stessa, ma vedrai che sforzandoti ce la fai.
    io di sarò per te in qualsiasi momento tu mi voglia scrivere, come altri ci sono stati per me nei miei momenti bui.
    forza
     
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19 replies since 10/9/2007, 13:08   4156 views
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