magari qualcuno puo' dirmi come muovermi

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  1. sgrinfia77
     
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    Allora. Ho, anzi io Mirko e la sua famiglia abbiamo un problema, grande, con il papa'! Io che sono la strbiiiiiiippp di turno devo anche aiutare la madre, dio che nervi, ma amo lui e va bene cosi'. Bando alle ciancie! Il suocero sta male, a livello di testa, son 5 mesi che nn lavora, e anche qui mettiamo un punto su tutti gli altri problemi che si creano. Sta di fatto che con loro vive la nonna materna di mirko, che li aiuta tanto sopratutto a livello economico. Il suocero nn la vuole +. Dice che e' una rovina famiglie, che scrocca (che bestemmia! Se nn fosse x lei starebbero sotto i ponti) insomma nn la fa muovere liberamente in casa(che nn e' piccola) e siamo arrivati ai coltelli, ma quelli veri nn i modi di dire. Il suocero nn vuole curarsi, e con mirko, x evitare il peggio vorremmo trovare una soluzione drastica. Il ricovero coatto. La mamma di mio e' d'accordo con noi, un fratello se ne frega e un altro dice che nncam€bierebbe nulla... A parte il fatto che nn si arriva al dramma aggiungo io! Ora so che il ricovero coatto nn e' cosa da poco, ma dato la sussistenza di comportamenti alterati e pericolosi, si potra' far qualcosa no? O dobbiamo aspettare il peggio? Sapete come possiamo muoverci? Fosse x me li lascerei scannare, ma la nonna nn si tocca, e quindi sostengo Mirko! Grazie x ogni informazione vogliate darmi! Un abbraccio!
     
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  2. rosaria1956
     
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    scusa il ritardo, non mi ero accorta di questa richiesta.
    Non so assolutamente come potreste fare, secondo me (ma parlo a "naso") dovreste rivolgervi ai servizi sociali per farvi consigliare oppure ad un avvocato.
    Credo che per poter ottenere un ricovero coatto occorrano motivi gravissimi e solo un Giudice possa ordinarlo.
     
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  3. Pao Fufina
     
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    Leggo solo ora Francesca,
    scusami. Per esperienza diretta, mio fratello è malato psichico, so che la cosa non è eccessivamente complicata. Posso però assicurarti che è assolutamente dolorosa. Per il "malato" e per la famiglia.
    Noi siam dovuti ricorrere ad un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), 3 volte in 19 anni di malattia.
    Non vorrei dirti una sciocchezza, dall'ultima volta son passati diversi anni e la procedura può esser cambiata parecchio, ma noi, in un momento di estrema crisi, mio fratello mi aveva picchiata all'inverosimile sbattendomi anche la testa contro il calorifero, abbiam chiamato i carabinieri e il pronto intervento se non erro, l'hanno portato in ospedale e credo che lì su ordinanza dello psichiatra curante e del sindaco, cosa c'entri il sindaco mi è sempre sfuggito, l'abbiano trattenuto in ospedale per qualche giorno, una settimana al massimo credo. Ripeto, se non ricordo male, quell'episodio risale a quando ero 17enne, un po' piccoletta per realizzare il tutto, ma abbastanza grande per sentire il male, e non solo fisico. A mio avviso il TSO è una soluzione assolutamente temporanea e non risolutiva. E decisamente dolorosa. Ma questa è solo una mia opinione.
    Mia madre è vice presidente di un'associazione no profit per i famigliari dei malati. Ovviamente "lavorano" su base territoriale, ma appena si alza, le chiedo qualche dritta su associazioni simili nel lazio. Posso garantirti che possono esser di grande aiuto.
    Ti abbraccio carissima e mi raccomando, cerca di esser serena per quanto possibile :wub:
    Pao
     
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2 replies since 1/9/2009, 13:21   553 views
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