thè verde e sjogren

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  1. ger74
     
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    Non so se sia vero ma girano nella rete ho trovato questo

    http://innovativepharma.com/Agenib/studi%20Sjogren.html

    Titolo: I polifenoli del Té verde riducono i sintomi autoimmuni in un modello animale della Sindrome di Sjogren e proteggono le cellule acinari delle ghiandole salivari umane dalla citotossicità indotta da TNF alfa.
    Autori: Hsu S; Dickinson D et al.
    Institution: Department of Oral Biology and Maxillofacial Pathology, School of Dentistry,
    Medical College of Georgia, Augusta, USA.
    Journal: Autoimmunity March 2007; 40(2): 138-147

    Abstract:

    La Sindrome di Sjogren è una malattia autoimmune relativamente comune. Un aspetto chiave della Sindrome di Sjogren è l'infiltrazione linfocitaria delle ghiandole salivari e lacrimali, associata alla distruzione della funzione secretoria di queste ghiandole. Il trattamento attuale della Sindrome di Sjogren ha come obiettivo il miglioramento dei sintomi ma non riesce a ridurre o a prevenire il danno alle ghiandole. Abbiamo in uno studio precedente dimostrato che il maggior polifenolo del té verde, l'epigallocatechingallato (EGCG), inibisce l'espressione di autoantigeni in cheratinociti umani e in cellule acinari umane immortalizzate (Hsu et al. 2005). Comunque, non è noto se i polifenoli del té verde hanno questo effetto in vivo, se possono ridurre l'infiltrazione linfocitaria, o proteggere le cellule acinari dalla citotossicità indotta dal TNF alfa. In questo studio dimostriamo che nel topo NOD, un modello per la Sindrome di Sjogren umana, la somministrazione orale di estratto di té verde ha ridotto i livelli sierici totali di autoanticorpi e l'infiltrazione linfocitaria indotta dall'autoimmunità delle ghiandole sottomandibolari. Inoltre, dimostriamo che l'EGCG protegge le cellule acinari delle ghiandole salivari umane dalla citotossicità indotta da TNF alfa. Questa protezione era associata con una specifica fosforilazione della p38 MAPK, ed infatti degli inibitori della p38 MAPK bloccano l'effetto protettivo.

    In conclusione, i polifenoli del té verde possono fornire un certo grado di protezione contro il danno tissutale indotto dall'autoimmunità nella Sindrome di Sjogren, mediato in parte dall'attivazione di elementi della MAPK.



    Abstract:

    La Sindrome di Sjogren è un disordine autoimmune che colpisce le ghiandole salivari, portando alla xerostomia, e le ghiandole lacrimali, portando alla xeroftalmia. La Sindrome di Sjogren secondaria è associata con altri disordini autoimmuni come le malattie reumatiche sistemiche ed il lupus eritematoso sistemico, che possono colpire numerosi organi inclusa l'epidermide. Studi recenti hanno dimostrato che i polifenoli del té verde possiedono proprietà sia anti infiammatorie che anti apoptotiche in cellule umane normali. L'evidenza epidemiologica indica che, rispetto agli Stati Uniti, l'incidenza di Sindrome di Sjogren, xerostomia e lupus è considerevolmente più bassa in Cina e Giappone, i due paesi col maggior consumo di té verde. Quindi i polifenoli del té verde potrebbero essere responsabili, in parte, per le differenze geografiche nell'incidenze della xerostomia riducendo l'insorgenza e la severità della Sindrome di Sjogren e del lupus. In accordo con ciò, studi a livello molecolare, cellulare ed animale indicano che i polifenoli del té verde possono avere effetti protettivi contro le reazioni autoimmuni nelle ghiandole salivari e nella pelle. Quindi, tessuti salivari e cheratinociti epidermici potrebbero rappresentare target primari per nuove terapie usando i polifenoli del té verde. Questo articolo in forma di review valuta i dati al momento disponibili sui polifenoli del té verde, focalizzandosi sulle loro possibili applicazioni nel trattamento delle manifestazioni orali della Sindrome di Sjogren e delle manifestazioni cutanee del lupus eritematoso sistemico.



     
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  2. zinky
     
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    te' verde? se cosi' fosse ne berrei ettolitri!
     
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  3. ger74
     
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    io lo prendo in capsule,spero non faccia male
     
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  4. linda55
     
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    io lo uso da moltchè mi piace, bene, ora ho un motivo in più.
     
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  5. brunopso
     
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    Il tè verde è uno degli integratori più utili... cmq ce ne sono molti altri non male... per tutti ma specialmente per le donne e specialmente dopo la menopausa, non è male la genisteina (dalla soya)... questa è in grado di inibire la MMP9 (metalloproteinase-9) che è uno degli enzimi del corpo attivato dal sistema immunitario che distrugge il tessuto connettivo)...

    http://www.giuseppemarano.it/parodonto/metalloproteinasi.htm

    http://www.lapelle.it/medicina_estetica/soia.htm

    http://aacrmeetingabstracts.org/cgi/conten...ract/2004/1/898

    http://www.sciencedirect.com/science?_ob=A...6b0a7f16428c612

    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14504672
     
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  6. brunopso
     
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    Aggiungo però di fare attenzione perchè la genistein (e la soya in generale) hanno un azione ormonale (fitoestrogeni)... quindi p.es. se si cerca una gravidanza non va bene... decisamente informare il medico se si prendono questi integratori.

    Anche il te verde ha un azione estrogenica...
     
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5 replies since 20/7/2009, 13:38   4523 views
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