REUMATISMO E SOLE

articolo di Gian Ugo Berti

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  1. ILEANA
     
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    È solo una sensazione psicologica non comprovata sul piano clinico lo stato di benessere estivo dei malati artrosici (5 milioni di persone in Italia). Mentre per il milione di reumatici muscolari, in cui è colpito prevalentemente il muscolo, il discorso è diverso. Il calore manifesta infatti un oggettivo effetto miorilassante, che si riflette positivamente sui segmenti scheletrici vicini. Il malato tende allora ad assumere una posizione più corretta, con un effetto decontratturante sui muscoli, che migliora il benessere soggettivo e rallenta la progressione della malattia, avviando un autentico ‘circolo virtuoso’.
    Non si può trascurare infine, che alcune persone abbiano una particolare sensibilità alle condizioni climatiche - il termine scientifico è ‘meteoropatia’ - e tendono facilmente a deprimersi quando il clima è freddo e umido, mentre sprizzano energia e voglia di vivere quando fa caldo e splende il sole.
    Ecco perché nel caso dei reumatismi fibromuscolari le terapie non vanno sospese davanti a un pur concreto miglioramento sintomatologico. Un errore in cui si cade spesso per superficialità e disinformazione.
    Il dato è emerso a Milano, alla 16ma conferenza ‘Emilio Trabucchi’ promossa da Phamacia Upjohn dal titolo ‘Cox-2: dalla infiammazione al cancro’ e coordinata dal professor Philip Needelman, lo scopritore del nuovo principio del processo infiammatorio.
    Per i malati reumatici, ci si è chiesto, è utile l’esposizione al sole?
    Ai pazienti affetti da connettiviti - come per esempio il Lupus eritematoso sistemico e la Sclerodermia – va consigliato di evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari, che possono provocare alterazioni a livello cutaneo, dalla semplice reazione di fotosensibilità a lesioni cutanee anche gravi. Ai pazienti affetti da artrite reumatoide, nello stesso modo è consigliabile evitare l’esposizione al sole, che può determinare un notevole peggioramento della malattia.
    Circa le cure termali, solo nell’osteoartrosi e nei reumatismi-extrarticolari, l’effetto del calore è positivo e può attenuare i dolori grazie all’azione rilassante e all’alta temperatura esercitata sulle masse muscolari. Per la spondilite anchilosante e l’artrite psoriasica, le cure termali vanno prescritte solo in caso di quiescenza della malattia. E’ assolutamente controindicata invece la fango-balneoterapia nelle connettiviti, nell’artrite reumatoide e nelle forme infiammatorie in fase attiva (presenta di arrossamento, aumento della temperatura, gonfiore e dolore).


    19 Giugno 2002

     
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