alimenti che allevierebbero i sintomi dell'artrite!?

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  1. elisael09
     
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    Ciao a tutti!! :lol:
    navigando ho letto un articolo su una lista di alimenti che allevierebbero i sintomi dell'artrite...

    "Esistono alimenti che rappresentano dei veri e propri anti-infiammatori naturali, particolarmente vantaggiosi per le persone che soffrono di artrite:
    Mele Red Delicious: contengono nella buccia una quantità di antiossidanti cinque volte più concentrata rispetto alla carne.
    Avocadi: contengono antiossidante monoinsaturi, oli, acidi grassi essenziali e vitamina E che promuovono la riparazione della cartilagine nell’osteoartrite. Peperoncini: contengono capsaicina e dihydrocapsaicin che bloccano la trasmissione degli impulsi dolorosi che partono dal cervello. Essi inoltre attivano le endorfine nel cervello, proprio come la morfina-antidolorifica. Tuttavia in alcuni casi può innescare una reazione idiosincratica in determinati pazienti.
    Ortaggi a foglia verde scuro: broccoli, spinaci, cavolo e prezzemolo, per esempio, forniscono antiossidanti, vitamina C, calcio e magnesio.
    Noci macadamia: La fonte più ricca di acidi grassi monoinsaturi. Contengono anche vitamina E e selenio.
    Olio di Pesce: è una grande fonte di acidi grassi omega-3.
    Vino rosso: è una buona fonte di polifenoli antiossidanti che riducono l’infiammazione.
    Noci: Una ricca fonte di acidi grassi omega-3"

    cosa ne pensate? avete mai provato? :huh:
    baci
     
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  2. ponza
     
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    Ciao cara Elisa, si io sto facendo questa specie di dieta da oltre 2 mesi e sto decisamente meglio ma va seguita da un naturopata
    xchè ha seconda dei tuoi problemi lu te la fa su misura.

    Ciao da Luisella
     
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  3. elisael09
     
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    Ciao Luisella!!
    beh buono a sapersi allora!!..mi informerò..
    baci
     
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  4. Eleanor Rigby
     
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    Molto interessante, finché si tratta di alimenti così provare di sicuro non farà male.

    Aggiungo alcuni cibi che ho letto su più libri e siti fare MALE alle infiammazioni image :
    - Solanacee ( patate, pomodori, peperoni, melanzane, tabacco)
    - grassi saturi
    - fritti
    - zuccheri
    - cercare di non mangiare alimenti che acidificano l'organismo e che favoriscono l'infiammazione delle articolazioni
    - ridurre il consumo delle proteine animali e soprattutto le carni rosse( manzo, maiale, agnello) e gli insaccati ( cibi acidi e tossici)
    - alcol
    - caffeina
    - fegato, rognone, cuore, aringa, sgombro, acciuga

    ps:il titolo della discussione è alimenti che allevierebbero il dolore, però tanto vale buttare un occhio anche su quelli che invece fanno male :P
     
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  5. monstiz
     
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    Per dare un modesto contributo alla discussione aperta da Elisael09 segnalo la curcuma longa, una spezia dal caratteristico colore giallo intenso (denominata per questo zafferano dei poveri) molto usata in asia . La medicina tradizionale cinese e quella ayuredica le riconoscono da secoli molte capacità curative tra cui un effetto antinfiammatorio . Ad avvalorare queste "tradizioni" ora ci sono degli studi che confermerebbero la validità della curcumina (il principio attivo) come rimedio per alcune patologie (tra le quali quelle infiammatorie) ,unico neo,sembra che venga difficilmente assorbita e per questo viene associata alla capsaicina (peperoncino) o alle bioperine (pepe nero) che ne aumentano la biodisponibilità . Naturalmente pur essendo una sostanza naturale, come tutte queste non è scevra da controindicazioni, tra queste : presenza di occlusione delle vie biliari o in caso di calcoli biliari .
    Per l'effetto anticoagulante della curcuma fare attenzione nelle persone con problematiche legate alla coagulazione del sangue . E' cosa opportuna comunque rivolgersi sempre al medico curante .

    Per quanto rigurda gli antiossidanti esiste una tabella O.R.A.C. (Oxygen Radical Absorbance Capacity)che indicai l potere antiossidante e la quatità contenuta in ogni alimento .
    In un articolo che ho recentemente letto su una rivista, tra gli alimenti con maggior contenuto citano le ciliegie, definite "l'aspirina naturale" (ricerca condotta da Sara Weber della università del Michigan USA) ma ad esempio le prugne secche hanno un contenuto di antiossidanti anche maggiore (anche in virtù del fatto che sono state private dell'acqua e quuindi a parità di peso introduciamo una maggior quantità di prodotto) .
    Per citare alcuni frutti :
    la crostata di ciliegie (notare, non il frutto fresco) 6800 unità ORAC, i mirtilli 2400, le fragole poco più di 1500, i lamponi circa 1100, le arance e l'uva nera circa 750 .

    Anche il cacao ha un potere antiossidante, quindi via libera ad una modesta quantità di cioccolato fondente, purchè appunto sia fondente in quanto il latte non renderebbe disponibili questi antiossidanti .

    Ogni giorno bisognerebbe introdurre almeno 5000 unità ORAC (probabilmente per noi anche di più) difficilmente raggiungibili a mio avviso con le 5 porzioni di frutta e verdura raccomandate .
    Va detto che ci sono alimenti come il latte che pur essendo un alimento prezioso (ed importante per l'apporto di calcio, chi assume cortisonici come nel mio caso lo sa bene) ostacola l'assorbimento di queste sostanze . Altro inconveniente secondo me, l'introito calorico ed in particolare di zuccheri che andrebbe limitato per di più in chi assume certe categorie di farmaci .

    Mi sembra che alcune categorie di alimenti indicate da elisael09 come pro siano indicate da eleanor rigby come contro, contraddizione in cui mi sono imbattuto anche io nella mia "piccola ricerca" in rete e non, segno a mio avviso che la medicina è ben lontana da trovare una chiave universale per una alimentazione funzionale . Non per questo dobbiamo evitare di provarci .
     
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  6. brunopso
     
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    Omega 6 da evitare... (olio di girasole,olio di mais... etc. etc...)
    GLi insaturi dipende, p.es. si parla un gran bene dell'olio di cocco... molto migliore er cuocere di quello di oliva...
     
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  7. monstiz
     
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    Dal sito : http://www.reumatoide.it/1/dal_libro_cibi_...le_2308279.html


    DAL LIBRO "CIBI CHE FANNO BENE E CIBI CHE FANNO MALE"

    ALIMENTI CONSIGLIATI
    Cereali integrali, frutta e verdura fresche, per combattere l'artrosi.
    Soia, tofu, sardine, salmone e merluzzo se il problema è l'artrite reumatoide.


    ALIMENTI DA LIMITARE
    Alimenti molto raffinati, grassi saturi, zucchero e sale.



    E' un'infiammazione che può colpire diverse articolazioni, ma che in realtà spesso coinvolge l'intero organismo, nel qual caso si tratta di patologie del sistema immunitario che si differenziano tra loro perché rientrano in diversi inquadramenti diagnostici, ma che si localizzano spesso ad articolazioni e muscoli. Le più comuni forme sono l'artrosi e l'artrite reumatoide. Gli individui affetti da artrosi dovrebbero impostare la loro dieta riducendo gli alimenti molto raffinati e trattati, i grassi saturi animali, lo zucchero e il sale, e aumentando la quantità di cereali integrali, frutta e verdura fresche. Un'alimentazione corretta, che elimini le eventuali intolleranze alimentari spesso presenti nelle artriti di tipo immunologico, migliora l'efficienza del sistema immunitario e fornisce un'energia qualitativamente superiore per combattere le malattie.


    Il fattore peso
    L'obesità aumenta il rischio di insorgenza dell'artrosi, per il peso eccessivo che grava sulle articolazioni; ginocchia, e anche, per esempio sono meno dolenti quando il peso da sostenere è minore. Alcuni esercizi moderati, come il nuoto, la bicicletta e le passeggiate, associati a una dieta corretta a basso contenuto di grassi possono contribuire a prevenirla o a diminuirne i sintomi se la patologia è già in atto. L'esercizio fisico, fatto con regolarità, ha una funzione essenziale nella prevenzione e nella cura di tutti i tipi di artrite: rinforza i muscoli che avvolgono e proteggono le articolazioni e contribuisce a prevenirne l'irrigidimento. Per trarne beneficio bisogna però rispettare i limiti imposti dal proprio fisico, evitando soprattutto di compiere sport troppo pesanti o forzati quando non si ha un appropriato allenamento.


    Allergie o intolleranze
    Le allergie e le intolleranze alimentari possono contribuire all'insorgenza dell'artrite reumatoide o peggiorarne i sintomi. Individuare gli alimenti responsabili attraverso appropriati test è essenziale. Gli alimenti più comunemente coinvolti di solito sono latticini, uova, cereali e in alcuni casi anche la soia. La riduzione di questi alimenti, secondo schemi dietetici precisi, attenua molti sintomi e permette un recupero di funzionalità e di movimento a volte molto significativo.


    Olio di pesce
    Alcune ricerche hanno dimostrato che l'olio di pesce può essere utile nella cura dell'artrite reumatoide, un'infiammazione delle articolazioni che provoca dolore, gonfiore, arrossamento e calore della parte interessata. Salmone, acciughe, aringhe, sgombri e sardine contengono grassi polinsaturi, definiti acidi grassi omega-3, che hanno un'azione antinfiammatoria sulle articolazioni. Le persone affette da artrite reumatoide dovrebbero mangiare pesce grasso fresco, due o tre volte la settimana, o, se preferiscono, assumere olio di pesce in capsule o in forma liquida (attenendosi comunque sempre rigorosamente alle dosi indicate).
    Anche il pesce in scatola (tranne il tonno) contiene questi benefici acidi grassi omega-3, ma non in grandi quantità. I miglioramenti di solito si notano dopo due o tre mesi. Con il consumo regolare di olio di pesce si può ridurre, sotto controllo medico, l'assunzione di farmaci antinfiammatori, e di conseguenza il rischio dei loro effetti collaterali, fino a sospenderli o assumerli in posologia ridotta a cicli.
    Anche l'olio di enagra (o enotera) ha effetti antinfiammatori ed è molto utile per coloro che non mangiano pesce. I vegetariani possono assumere acidi grassi omega-3 inserendo nella dieta soia e TOFU. Numerose ricerche hanno infatti messo in evidenza che una dieta vegetariana contribuisce ad alleviare alcuni dei sintomi dell'artrite reumatoide, sempre che non esistano accertate intolleranze alimentari ad alcuni dei prodotti più largamente assunti, tra i quali appunto la soia.


    Braccialetti di rame
    Molte persone affette da artrite reumatoide sostengono che indossare un braccialetto di rame riduce il dolore. In effetti il rame, di solito assieme ad argento e oro, viene prescritto per via orale da molti medici che utilizzano le medicine "dolci" (o naturali) per ridurre patologie infiammatorie dolorose dell'apparato osteoarticolare. Il contatto con il rame del braccialetto potrebbe favorire una sorta di "assorbimento" transcutaneo di rame.


    Cause e sintomi
    Si ritiene che l'artrosi sia una malattia degenerativa dovuta al logoramento o alla lesione della cartilagine di un'articolazione. La cartilagine rende levigata la superficie ossea, agevolando i movimenti senza produrre dolore. Quando questa è danneggiata o consumata, le ossa sfregano l'una contro l'altra causando dolore e rigidità.
    L'artrite reumatoide è invece una malattia infiammatoria dovuta a diverse cause, non tutte note, in cui un processo autoimmune è responsabile dell'attacco alle articolazioni. E' una malattia progressiva che di solito interessa individui tra i 25 e 55 anni, inizia dalle articolazioni della mano e del piede e colpisce tre volte più le donne degli uomini, con alternanza di periodi di aggravamento e di remissione.



    GLI ALIMENTI UTILI
    Salmone: e altro pesce grasso forniscono gli acidi grassi omega-3. Da consumarsi almeno tre volte la settimana.

    Ortaggi: forniscono beta-carotene, acido folico, ferro e vitamina C. Da mangiare crudi o appena scottati tutti i giorni.

    Frutta: fornisce potassio, fibre e vitamina C. Da consumarsi almeno due volte al giorno.

    Broccoli: ricchi di beta-carotene, vitamina C, acido folico e potassio. Appena scottati almeno una volta la settimana.

    Carote: ottime fonti di beta-carotene. Crude o, meglio, cotte con la frequenza desiderata.

    (da "Cibi che fanno bene cibi che fanno male - Grande guida dall'A alla Z per usare gli alimenti nel modo più sano, Selezione dal Reader's Digest)

    Edited by monstiz - 4/8/2009, 14:19
     
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  8. monstiz
     
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    http://www.corriere.it/salute/reumatologia...44f02aabc.shtml

    SÌ ALLA DIETA MEDITERRANEA E VEGETARIANA
    Artrite e artrosi: consigli a tavola
    Ottimi anche gli acidi grassi polinsaturi del pesce. Selenio, vitamina D, rame, zinco alleati
    Il benessere parte dalla tavola, anche per i pazienti reumatici. Gran parte dei malati può trarre giovamento da un’alimentazione corretta, ricca di nutrienti particolarmente utili in caso di malattie come l’artrite reumatoide, l’artrosi, la gotta. Ma quali sono i cibi giusti? Uno studio appena uscito su Best Practice and Research Clinical Rheumatology stila l’elenco degli alimenti e dei nutrienti che i pazienti non dovrebbero farsi mancare.

    DIETA – I consigli per la dieta dei malati reumatici arrivano da Margaret P. Rayman, docente di Medicina Nutrizionale dell’Università del Surrey, in Inghilterra. La specialista sordisce osservando che sono tuttora poche le sperimentazioni controllate e randomizzate circa gli effetti dell’alimentazione sulle malattie reumatiche, ma che tuttavia dati solidi esistono e devono essere messi a disposizione dei malati: «I pazienti reumatici possono accedere a moltissimo materiale sul tema, ma spesso si tratta di informazioni scientificamente poco verificate, così finiscono per diventare preda del marketing di aziende che vogliono vendere integratori o altro», dice la Rayman. Per fare un po’ di chiarezza, la dottoressa ha preso in esame tutte le diete popolari fra i malati per individuarne pregi e svantaggi. Partendo dalla dieta di esclusione, seguita da molti pazienti con artrite reumatoide: «Dopo 7, 10 giorni di dieta in cui si mangiano soltanto pochi cibi, gli alimenti vengono reintrodotti uno per uno per verificare quali inducono una comparsa o un peggioramento dei sintomi», spiega l’esperta, «Il 30-40 per cento dei malati trae beneficio da questo approccio e riesce a individuare i cibi inadatti a sé. Spesso si tratta di mais, farina, maiale e arance, ma anche latte, uova o caffè: naturalmente gli alimenti da evitare variano da caso a caso». Buoni risultati sui sintomi delle malattie reumatiche anche con la dieta vegetariana e con l’alimentazione mediterranea; non ha senso, invece, privarsi di certi cibi senza che vi sia una specifica e ben determinata necessità individuale, pena il rischio di incappare in deficit nutrizionali. Per tutti, indipendentemente che il problema sia l’artrite reumatoide, la gotta o l’artrosi, vale un consiglio: smaltire i chili di troppo se si è in sovrappeso.

    ACIDI GRASSI – Nell’alimentazione dei malati reumatici non devono mancare gli acidi grassi polinsaturi: hanno un effetto positivo sull’infiammazione delle articolazioni e numerosi studi depongono a favore dell’uso di grassi derivati dal pesce o da vegetali per ridurre i disturbi articolari dell’artrite reumatoide. Attenzione però: «Sappiamo che per avere un effetto antinfiammatorio occorre introdurre 3 grammi di acidi grassi derivati dal pesce: ciò significherebbe mangiare circa 6, 7 porzioni di 150 grammi di salmone alla settimana», avverte Rayman, «Un obiettivo poco realistico e pure rischioso, perché potrebbe comportare un eccessivo introito di contaminanti tossici come diossina, mercurio o bifenili policlorurati (PCB): meglio giudicare assieme al proprio medico se è il caso di assumere integratori. Un ipotetico regime potrebbe prevedere pesce due volte alla settimana e capsule di integratori per raggiungere la dose necessaria a ottenere un effetto antinfiammatorio». Il pesce, tra l’altro, è anche una buona fonte di vitamina D, utilissima per i pazienti con artrite reumatoide o artrosi.

    MICRONUTRIENTI – Sì anche agli antiossidanti come vitamina C, vitamina E e carotenoidi: dovrebbero essere introdotti con la dieta ed è meglio evitare la tentazione delle mega-dosi dagli integratori, perché si potrebbero avere effetti collaterali dannosi. «Un supplemento minimo di vitamina C si è dimostrato utile nei pazienti con artrosi che non ne prendono a sufficienza con la dieta», dice Rayman, «In caso di artrite reumatoide, può valer la pena provare un integratore di vitamina E (fino a 400 mg al giorno) per tre mesi, per vedere se si ha una riduzione del dolore: alcuni studi infatti sembrano indicare un effetto antidolorifico della vitamina». Rame e zinco sono utili nei pazienti con malattie reumatiche, così come il selenio: potente antiossidante, gran parte della popolazione non ne introduce in quantità sufficiente e chi soffre di artrite reumatoide ha spesso livelli di selenio inferiori ai soggetti sani. Dato che non sono molti i cibi che lo contengono (alcune noci, frattaglie e pesce), un supplemento che contenga 100-200 microgrammi di selenio può essere la scelta giusta. Sempre ricordando che i cibi aiutano, ma non fanno miracoli: «Gli interventi nutrizionali hanno successo soprattutto nelle prime fasi delle malattie reumatiche o nei casi meno gravi», dice la nutrizionista. «Ulteriori studi dovranno stabilire se, al di là dei benefici sul dolore e l’infiammazione, gli alimenti possano influenzare anche il decorso generale di queste patologie».

    Elena Meli
     
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  9. brunopso
     
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    CITAZIONE (elisael09 @ 26/6/2009, 12:55)
    Vino rosso: è una buona fonte di polifenoli antiossidanti che riducono l’infiammazione.

    Su questo mi permetto di dubitare... qualche antiossidante c'è ma è meglio mangiarsi una pesca che bere un bicchiere di vino rosso (che oltretutto è spesso pieno di chimica)... poi se a qualcuno piace perchè no....


    - Solanacee ( patate, pomodori, peperoni, melanzane, tabacco)
    [/QUOTE]

    I pomodori sono PIENI di licopene... ed il licopene fa benissimo... è uno dei migliori antiossidanti... addirittura c'è una ricerca in giro che dice che il licopene riduce il TNF alfa...

    Questa storia delle solenacee va in giro ma ancora non ho capito che evidenze ci sono...


    CITAZIONE (Eleanor Rigby @ 27/6/2009, 13:25)
    - caffeina

    Il caffè contiene CAPE che è un inibitore del NF-Kb (una parte di DNA che tende ad infiammare)... inoltre il caffè è untisossidante... la caffeina aiuta a bruciare calorie inolte... non la condannerei...
     
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  10. brunopso
     
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    http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=13378506
     
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  11. monstiz
     
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    bentornato Brunopso, latitavi da un po' .
    Il vino, specialmente quello rosso contiene polifenoli, alcuni vini ne contengono di più altri meno... tuttavia concordo che per raggiungere un quantitativo considerevole di queste sostanze bisognerebbe berne a litri... sembra sia stato rivalutato anche per altre qualità... appena ritrovo lo studio lo posto . Se consumato a pasto il modesto contenuto di alcool è un vaso dilatatore e comunque mette di buon umore . Un bicchiere di quello buono, altrimenti come dici tu si beve troppa chimica e poco vino .

    Anche io penso che una tazzina di caffè possa esser solo positiva, dicono fino a 3 espressi, per le persone sane .
    Sempre che non ci siano problemi gastro intestinali .

    Sulla caffeina inoltre... siamo Italiani, non togliamoci anche questo piacere che ci invidiano in tutto il mondo!

    Edited by monstiz - 4/8/2009, 19:29
     
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10 replies since 26/6/2009, 11:55   8448 views
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