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pascangela.
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Questa l'ho pubblicata un pò di tempo fà.
Un pomeriggio d'estate come tanti, visto con occhi nuovi.
http://www.storiepoesie.it/poesia00200055.html
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pascangela.
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L'ultimo dono
© Copyright 2007 Angela N. Pascarella tutti i diritti riservati
Gli impegni della vita quotidiana mi sommergono
e mi impediscono di pensare, di vivere le mie emozioni.
Un nodo mi stringe la gola, il mio viso è contratto,
un pianto pacato mi si libera dentro.
Un senso infantile di abbandono mi pervade:
il mio Angelo mi ha deposta di nuovo con i piedi per terra.
Mi aveva presa sulle sue braccia e trasportata con levità
attraverso quest’avventura che sta operando trasformazioni
dentro e fuori di me…
Tutto appariva bello in questa,
che potrebbe essere la più traumatica delle situazioni,
per la vita di una persona.
La forza del suo sorriso rendeva tutto
accettabile, se non addirittura piacevole!
La sua professionalità, la gentilezza, la sensibilità,
la disponibilità, non ci sono parole!
È stato così fino in fondo, fino all’ultimo commiato.
Mentre mi deponeva a terra e mi invitava a proseguire il cammino,
mi porgeva l’ultimo dono: il suo assenso per la mia scelta.
Grazie di esistere, non ti dimenticherò mai!!!
…ed ogni volta che il mio pensiero mi riporterà a te
e a tutti quelli che con te e come te operano
per il bene ed il benessere degli altri,
esso si accenderà di luce e di amore per voi
perché l’amore che voi dimostrate agli altri,
con i piccoli gesti, nella routine quotidiana del vostro lavoro,
non si esaurisca mai
e la luce che portate nella vita di chi soffre,
continui a generare nuova luce…
Edited by pascangela - 29/3/2009, 00:21. -
rosaria1956.
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grazie Angela, sono davvero belle e piene di significati. . -
pascangela.
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Grazie a te, sei davvero gentile!
Angela. -
Salvia52.
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Carissima Angela, ho letto le tue due poesie. Mi hanno fatto emozionare e commuovere.Si veramente belle, suggriscono
tanti sentimenti: tristezza, dolore ma pure tanta speranza ed amore e fiducia.
Leggendo "Napoli" ho avuto l'impressione di vederla dipingere; si me l'hai dipinta con le tue parole.
Grazie AngelaAttached Image. -
pascangela.
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Grazie Angela,
è la stessa cosa che mi ha detto mio marito, per questo avevo messo l'immagine dei due quadri impressionisti.
Per "l'ultimo dono", che si riferisce alla mia esperienza con il cancro e più specificamente alla fase dell'intervento, ho ricevuto un commento da un brasiliano che mi ha fatto morire dal ridere. Lui aveva attribuito alle parole un significato diverso e soprattutto un contesto diverso. Le bellissime parole di incoraggiamento e consolazione, non ti dico! Alla fine terminava con un'espressione, che pare sia tipica sudamericana: "Ti dò un bacio nel tuo cuore!"
A te do un bacio e basta!
Angela. -
pascangela.
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22 luglio ’06 - alla fine di una giornata particolarmente stancante, un attimo di riposo e meditazione............
Apro lo scuro
su un crepuscolo di fine luglio.
La sdraio azzurra mi accoglie con rispetto.
All’orizzonte del mio balcone,
rami appuntiti di rosmarino si stagliano contro il cielo,
seguiti dalla morbidezza delle infiorescenze di rossi gerani
Più in là, delicati rami di fiori bianchi
si protendono nell’aria, simili ad acconciature di spose.
Una siepe di gelsomini, come un cielo di stelle,
chiude a destra.
Gli effluvi si diffondono nell’aria, finalmente fresca,
accendendola dei profumi dolci, melangé, del gelsomino e
delle belle di notte appena sbocciate.
Dalla stanza alle mie spalle proviene il suono soffuso
di una tromba malinconica.
Lo sguardo sale piano,
travalica l’orizzonte del balcone…
…il respiro si arresta…
Laggiù, il cielo incontra il mare, si sfoglia
e sfoggia tutti i colori dell’arcobaleno, dei chakra…
Le mani si cercano per congiungersi
Dal cuore sgorga spontanea una preghiera.
“Grazie Signore, in questi momenti, io so che Tu ci sei!!!”
L’energia fluisce libera in me
e mi ingloba nell’universo.
Vespro, dall’alto, osserva ammiccante.
Se questo non è paradiso… 30 luglio ’06
In un tardo pomeriggio di luglio al tramonto
due sdraio azzurre vicine, affiancate.
Un sole delicato ci illumina senza bruciarci.
La brezza leggera lambisce i piedi, le gambe…
giocando tra i corpi sottili.
Laggiù il golfo è contenuto
dal seno blu di Posillipo;
sullo sfondo l’Epomeo e Procida , più chiari,
gli fanno da cornice e digradano lievi,
perdendosi nell’azzurro, tra mare e cielo.
Chiudo gli occhi e mi immergo
in un mare di colori,
che si susseguono,
sfumando dall’uno all’altro:
rosso, arancio, giallo, verde, indaco…
Il suono lontano di un dolce flauto inesperto
fende l’aria e ci raggiunge
con la sua voce, a tratti tremula,
e nenie ripetute.
Se questo non è paradiso,
come sarà il Paradiso?
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franca.
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CHE BELLE ANGELA, MA QUANTE COSE SAI FARE?
BACI FRANCA. -
pascangela.
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grazie, erano momenti particolari di ispirazione!
Un bacio
Angela. -
topolino59.
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CIAO ANGELA LE HO LETTE
SEI MOLTO BRAVA E NON SEMPRE CI VIENE L'ISPIRAZIONE.
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pascangela.
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Grazie Alvino.
Avevo preso da poco il secondo livello di reiki e la mia sensibilità si era acuita tantissimo.
In
"Se questo non è paradiso" ci sono chiare allusioni al reiki: "i corpi sottili" sono quelli della nostra aura.
Il "mare di colori" nel quale mi immergevo sono quelli che visualizzavo ad occhi chiusi.
Se ritrovo la descrizione di una meditazione in riva al mare, posterò anche quella ed anche quella che ho fatto mentre facevo la prima chemio.
Ciao, buonanotte
Angela. -
pascangela.
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Questa l'ho scritta mentre ero ricoverata per una chemio.
Durante l'ora delle visite, osservavo un gruppo di familiari che era in visita ad una compagna di stanza.
Quando amorevoli ci abbracciate....
Voi che ci accompagnate nel cammino della vita,
perchè non cogliete i nostri disagi?
Come fate a starci di fronte,
a guardarci in viso e non vedere?
Ci circondate di attenzioni,
non richieste nè desiderate,
che dovrebbero risollevarci,
alleviare i nostri dolori,
ma lo fate solo perchè vi piace
giocare questo ruolo,
vedervi ed ascoltarvi....
Perchè non cogliete i nostri disagi,
le nostre mute richieste......
...e lo spazio che ci divide
è sempre più ampio...
anche quando, amorevoli,
ci abbracciate.....
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topolino59.
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Forse questo scritto lo conosci ma te lo mando lo stesso Angela
Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore, e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita proiettato nel film apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti,
finchè‚ tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti c'era solo un'orma...
Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita: i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggior dolore...
Ho domandato allora:
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con Te, ma perché‚ mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?".
Ed il Signore mi ha risposto:
"Figlio mio, io ti amo e ti dissi che sarei stato con te
durante tutta la camminata e che non ti avrei lasciato solo
neppure per un attimo, ebbene non ti ho lasciato...
I giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui io ti ho portato in braccio".
Lasciamoci portare in braccio! Sogni d'oro Angela. -
pascangela.
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Si, Alvino, lo conoscevo,
grazie lo stesso per avermelo ricordato.
In effetti è quello che mi ha ispirato l'espressione:
"il mio Angelo mi ha deposto di nuovo con i piedi per terra..."
dell'"Ultimo dono".
Buonanotte anche a te
Angela. -
sorellona.
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cara pascangela, mi sono molto rattristata nel leggere i tuoi versi.Si perchè mi sono rivista in coloro che abbracciano anche se non richiesto. IO credo che chi ama non interpreta un ruolo e gli spazi che dividono speso siamo noi a crearli. Scusami per ciò che ho scritto ma io la penso così.In bocca al lupo per tutto . .