LE RICETTE DI CUCINA

LUISA SORRENTINO

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  1. selvaggia59
     
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  2. luisasorrentino
     
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    grazie selvaggia (K) e scusa ancora per il disturbo...

    SPIEDINI DI SEITAN Tagliate a dadi di circa un centimetro il seitan e il tofu, sbollentate leggermente quest'ultimo (io ho utilizzato l'acqua di cottura del seitan), denocciolate le olive, versate sugli ingredienti qualche cucchiaio di olio, succo di limone, rosmarino, origano, sale ed erbe o spezie a piacere. Lasciate marinare per qualche ora, mescolando bene.
    Infilate gli ingredienti sugli spiedini e cuoceteli alla griglia o sulla piastra di ghisa, girandoli ogni tanto; servite caldi.

    Il seitan marinato rimane molto tenero e gustoso; il tofu invece diventa più croccante ma acquista molto sapore.



    CARPACCIO DI SEITAN per 4 persone: 250 gr di seitan affettato, 1 cucchiaino di sale aromatico, 1 limone spremuto, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 100 gr di rucola.
    Preparazione. Tagliare il seitan a fettine e disporle in un piatto di portata. Cospargerle di erba cipollina tagliata, salare, oliare, spruzzare di limone e lasciar macerare in frigorifero per 1 ora. Pulire la rucola, tagliarla a pezzi e disporla su dei piattini da antipasto. Adagiare le fettine di seitan sopra la rucola, bagnare con il sugo rimasto nel piatto e servire accompagnato da uno spicchio di limone

    SEITAN AL LIMONE Ingredienti per una persona: 200 g di seitan, 1 piccola cipolla, 1 spicchio d'aglio, limone, prezzemolo, olio extravergine d'oliva, sale e pepe q.b.
    Tagliate il seitan a dadini. In una casseruola fate appassire con qualche cucchiaio d'olio la cipolla e l'aglio tritati, con prezzemolo anch'esso tritato. Aggiungete i dadi di seitan, spolverate di pepe, salate e coprite la casseruola.
    Dopo qualche minuto, versate un cucchiaio di succo di limone e tenete sul fuoco per circa 5 minuti. Quando il limone sarà stato assorbito, spegnete e cospargete di prezzemolo tritato.

    Sono rimasta sorpresa, un piatto davvero squisito. Penso possa essere agevolmente servito a qualsiasi onnivoro senza suscitare un filo di rimpianto per la cucina "tradizionale"... ma attenti a non esagerare col limone, se non lo gradite molto, perchè il seitan assorbe i liquidi come una spugna

    SPIEDINI DI SEITAN CON ZUCCCHINE E PEPERONI Ho tagliato a pezzi non troppo piccoli il seitan, l'ho messo in una terrina e vi ho versato sopra qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva, succo di limone, basilico e sale. Dopo aver mescolato, ho lasciato marinare per un'ora circa.
    Nel frattempo, ho fatto appassire in padella, senza olio nè acqua, un peperone verde tagliato a quadri e una zucchina a rondelle; dopo una mezz'ora ho aggiunto dell'olio extravergine d'oliva per non far bruciare, portando quasi a termine la cottura.
    Quindi ho mescolato le verdure al seitan, aggiunto altro olio e limone, e lasciato marinare ancora.

    A questo punto, ho infilato gli ingredienti sugli spiedini, grigliandoli per qualche minuto sulla piastra di ghisa.

    Ha funzionato, tutto era cotto al punto giusto e molto saporito

    SEITAN LIMONE E ZENZERO Ingredienti per circa una persona: 100-150g di seitan, 1 limone, 1 cm di radice di zenzero fresca, 1 spicchio d’aglio, 2 cucchiai d’olio, mezzo cucchiaio di peperoncino in polvere, 4 cucchiai di semi di sesamo, sale.

    Tagliare a pezzi il seitan, metterlo in una ciotola e coprire con il succo di limone, l’olio, zenzero e aglio tritati, il peperoncino, un pizzico di sale, e mescolare. Lasciate marinare per almeno un’ora. Versate in un piatto i semi di sesamo e rotolatevi il seitan, facendo aderire bene, mettete i pezzi in una teglia e cuocete in forno a 200° per una decina di minuti.



    SEITAN ALLA PIZZAIOLA La preparazione è semplicissima: soffriggete qualche spicchio d'aglio, delle olive (verdi o nere) a pezzetti e dei capperi ben sciacquati. Dopo qualche minuto aggiungete della salsa o polpa di pomodoro e fate asciugare leggermente. Quando la salsa si è ristretta, adagiatevi le fette di seitan e lasciate cuocere a fuoco dolce per una decina di minuti, rigirando almeno una volta.

    SEITAN ALLA VENEZIANA ( tratto dal libro la cucina etica, è presente anche sul sito vegna3000. io l' ho.. leggermente modificata)

    Ingredienti per due persone: 1 piccola cipolla bianca, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva, 3 grosse fette di seitan, 3 cucchiai di farina 00, prezzemolo fresco finemente tritato.
    Affettate sottilmente a rondelle la cipolla e soffriggetela nell'olio. Nel frattempo, tagliate il seitan a striscioline e infarinatele accuratamente su tutti i lati; quando la cipolla risulterà morbida, aggiungere il seitan. Dopo averlo fatto rosolare, versate una tazzina d'acqua e fate cuocere ancora per 5 minuti. Appena prima di togliere dal fuoco, aggiungere del prezzemolo tritato.


    SEITANBURGER Ingredienti per ciascun burger: 100g di seitan, 1 cucchiaio di farina di ceci, sale, 1 cucchiaio di acqua.
    Frullate il seitan fino a farlo diventare una specie di macinato. Impastate la farina di ceci con l'acqua e un pizzico di sale e sbattete con la frusta; deve risultarne una pastella fluida ma consistente. Amalgamatevi il seitan e, se necessario, insaporitelo (ad esempio con salsa di soia).
    Lasciate riposare per 15 minuti e dategli la forma di un burger. Spiaccicatelo in una padella leggermente unta sulla fiamma media, schiacciandolo con un mestolo (nel frattempo godetevi lo sfrigolio emesso dal seitan che cuoce - un suono dimenticato), rivoltatelo dopo 5-6 minuti (evitando di disintegrarlo - bravi se ci riuscite) e completate la cottura dall'altro lato.

    GOULAH DI SEITAN tratto dal libro La cucina etica
    Ingredienti: 300 g di seitan morbido, 300 g di patate, 300 g di peperoni, 300 g di cipolla, 2 spicchi d'aglio, 1 barattolo di polpa di pomodoro, 1/2 bicchiere di birra chiara, olio extravergine d'oliva, paprika, sale, pepe.

    Tritate l'aglio e le cipolle e tagliate a dadini le verdure, dopo averle mondate, e il seitan. Fate appassire il trito in una padella con l'olio, e aggiungete peperoni e patate, salando e pepando a piacere e spolverizzando con la punta di un cucchiaino di paprika. Rimestate a fuoco vivo per 5 minuti, poi aggiungete il seitan e lasciate insaporire; dopo qualche minuto versate la birra e lasciatela evaporare. Aggiungete il pomodoro, sempre mescolando, e cuocete per 15 minuti, lasciando restringere il sugo.

    E' davvero molto, molto buono e.. manda un po' a foco lo stomaco, per cui lo mangio spesso quando fa freddo

    Il Tofu - Ricetta base
    Dopo due tentativi andati a vuoto, siamo riusciti a fare il tofu con le nostre sole forze!

    Vi posto la ricetta che abbiamo seguito, una ricetta giapponese senza dosi, ma che utilizza come unità di misura una tazza: può sembrare un fattore negativo e sintomo di imprecisione, in realtà a mio avviso è un’astuzia perché basta usare sempre la stessa tazza per tutti i procedimenti e sicuramente non potete sbagliarvi, e nemmeno dover pesare ogni volta gli ingredienti. Ergo qualsiasi tazza possediate (dalla minuscola tazzina da caffé alla tazzona da prima colazione) andrà bene: sceglietene una e utilizzatela come vostra unità di misura standard.
    INGREDIENTI: 1 tazza di soia gialla, 16 tazze d’acqua, 2/3 cucchiaini di cloruro di magnesio.
    PREPARAZIONE: mettete ad ammollare la soia con 6 tazze d’acqua per circa 8-10 ore. Scolate, lavate i fagioli ed aggiungete altre 6 tazze d’acqua. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema morbida.
    Mettete la crema su una pentola piuttosto grande, aggiungete altre 2 tazze d’acqua e portate a ebollizione (fate attenzione perchè il composto tende a fuoriuscire dalla pentola!). Lasciate sobbollire per circa 10 minuti.
    Mettete un colapasta su una pentola vuota e un canovaccio di cotone sul colpasta. Versatevi il composto, chiudete il canovaccio come se fosse un sacchetto e strizzatelo con tutta la vostra forza per far colare la maggiore quantità di latte di soia possibile. Potete puoi aggiungere 1-2 tazze di acqua alla pasta rimasta nel canovaccio e strizzare ancora.
    Mettete sul fuoco il latte di soia mescolando con un cucchiaio di legno. Fate bollire per 5 minuti. Poi fate sciogliere il cloruro di magnesio in una tazza d’acqua; spegnete il fuoco e aggiungete 1/3 di questa soluzione acqua+cloruro di magnesio. Mescolare bene. Aggiungete ancora 1/3 della soluzione e mescolare ancora. Aggiungete il rimanente liquido, mescolate e coprite la pentola. Lasciate cagliare per 15 minuti.
    Se avete un contenitore di legno o acciaio per scolare il tofu siete avvantaggiati (altrimenti potrete costruirlo da voi, come ha fatto mio papà), altrimenti usate tranquillamente uno scolapasta, procedendo in questo modo: ponete lo scolapasta su una pentola vuota e lo foderate con un canovaccio asciutto; versate il latte cagliato, così che la “sostanza” rimarrà nello scolapasta; vi ponete sopra un piatto e un peso di 1 chilo, così che il tofu rimanga compatto. Lasciatelo sotto il peso per circa 20 minuti.
    Et voilà, le tofu est fait! Per la sua conservazione, mettetelo coperto d’acqua in un recipiente e riponetelo nel frigorifero.
    La polpa che rimane dalla lavorazione del tofu si chiama okara, ricca di fibre e contenente per i l 17% le proteine dei fagioli di soia. E’ possibile utilizzarlo in molte ricette, come per i biscotti ai fiocchi d’avena. Oppure si può aggiungere alla pasta con cime di rapa, pomodorini e olive nere, quasi come se fosse il parmigiano grattuggiato. Ottimo!

    RAGU VEGETALE con piccolo excursus
    Anni fa, preparavo il ragù esclusivamente col granulare di soia, quello fatto con le proteine ristrutturate. Tuttavia queste, pur essendo molto comode, sono un prodotto fortemente manipolato, attraversano molte fasi di lavorazione e pertanto sarebbe meglio evitarle.
    In seguito sono passata al tofu sbriciolato, ma dalle mie parti trovo solo il valsoia e non lo prendo più...
    Adesso, per preparare il ragù e in generale come sostituti del macinato, utilizzo il seitan (ricetta per farlo in casa uno e due) oppure la ricotta di soia. Questa ricotta granulosa è estremamente versatile: per la consistenza e le possibilità di utilizzo risulta simile al ristrutturato di soia, ma è molto meno "lavorata" e quindi preferibile.

    Veniamo alla ricetta. Se utilizzate il ristrutturato di soia, tenetelo a bagno per 10 minuti e poi lessatelo per 20 minuti in acqua leggermente salata. Scolatelo e strizzate bene (attenzione a non scottarvi), facendo fuoriuscire più acqua possibile. Se utilizzate tofu o seitan, tagliateli a pezzettini oppure sbriciolateli. La ricotta di soia è già pronta all'uso.
    In una padella mettete qualche cucchiaio d'olio extravergine d'oliva e soffriggete delicatamente un trito di carota, cipolla e sedano nelle quantità che preferite. A parte, fate stringere della polpa di pomodoro, finchè non risulti più acquosa. Quando il trito inizia ad appassire, aggiungete il macinato prescelto, rosolandolo, e spruzzate con poco vino rosso, facendolo evaporare bene. Quando la salsa si è ristretta, mescolatela al ragù, aggiustate di sale e di pepe e cuocete su fiamma dolce per il tempo necessario. Utilizzatelo come un comune macinato per pasta al forno oppure verdure ripiene, aromatizzandolo eventualmente come preferite. ^_^
     
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  3. selvaggia59
     
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    Bravissima Luisa
     
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  4. LLorenza
     
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    mammamia, tutte da provare
     
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  5. luisasorrentino
     
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    Fidati, Lorenza, sono tutte sperimentate... ovvio che sarà una questione di gusti personali, però stai serena perchè non ti ho passato nulla di non assaporato personalmente :)
     
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  6. LLorenza
     
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    sembrano tutte buonissime.
    devo provare a fabbricare il seitan da me. la tipa che lo vende mi ha detto che me lo insegna, poi vi faccio sapere.
    penso che domenica lo farò alla pizzaiola.
    alè.
     
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  7. luisasorrentino
     
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    Lorenza, puoi provare se vuoi anche uno dei miei 2 metodi.. viene buono :)
     
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  8. LLorenza
     
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    l'intenzione èdi seguire la tua ricetta per la pizzaiola.
    ma non ho capito se ti fabbrichi anche il seitan oltre al tofu.
    per il tofu, la soia gialla è a crudo? cioè la crema morbida si fa con i fagioli non cotti?
     
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  9. luisasorrentino
     
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    Ciao Lorenza... sì, si adopera la soia gialla a crudo

    Ecco la ricetta per produrre il SEITAN in casa :)
    Occorrente: un chilo di farina integrale (biologica), due insalatiere piuttosto capienti, sale, aromi, un canovaccio o una garza, salsa di soia.
    Versate la farina e due cucchiai di sale fino in una zuppiera; aggiungete acqua a poco a poco fino a ottenere un impasto simile a quello della pizza. Lavoratelo sul tavolo molto a lungo, e lasciate riposare per un’ora.
    Mettete la pasta in una zuppiera, nell’acquaio, e riempitela di acqua. Lavorate la pasta con le dita, tenendola sotto il livello dell’acqua, che diventerà bianca a causa dell'amido. A questo punto, sollevate la pasta e trasferitela nell’altra insalatiera, ripetendo il procedimento. Bisogna alternare acqua calda e fredda, iniziando e terminando sempre con acqua fredda. Quando tutto l'amido sarà andato via, otterrete una palla appiccicosa, il glutine. Nelle ultime fasi del lavaggio, se usate farina integrale, andrà via anche la crusca.
    Nel frattempo, riempite una pentola d'acqua, aggiungete salsa di soia, aromi a piacere e tutto il necessario per preparare un brodo vegetale.
    Quindi, date una forma al vostro seitan: io ne ho fatto un lungo salsicciotto, ma sbizzarretevi e lasciate carta bianca all'immaginazione. Per ottenere un prodotto compatto, avvolgete il seitan in una garza e legatelo stretto, mettetelo in pentola e lasciate cuocere per almeno 40 minuti, girando a metà cottura e stando attenti che non attacchi sul fondo.
    A fine cottura, svolgete dalla garza il seitan, aspettate che si raffreddi e tagliatelo come preferite.
    Varianti: per risparmiarvi il fastidio di eliminare la crusca dalla farina, potete separarle con un setaccio prima di iniziare ad impastarla.
    Potete aggiungere gli aromi direttamente nell'impasto del seitan, prima di dargli la forma desiderata ed avvolgerlo nella garza.
    Una volta cotto, il seitan si può utilizzare, esattamente come quello in commercio, per tutte le preparazione nelle quali tradizionalmente si utilizza la carne.

    Seitan seconda versione. Pare che la farina migliore per ottenere il seitan sia la manitoba.
    Il procedimento da seguire è lo stesso, tranne qualche piccola differenza. Non dovrete affannarvi a separare la crusca dalla farina. L'impasto avrà una consistenza leggermente meno solida rispetto alla farina integrale, risulterà dopo la cottura più morbido. L'ho preparato di sera, e tenuto a bagno in acqua fredda per tutta la notte. Invece di fare un brodo vegetale, ho aggiunto all'acqua bollente solo salsa di soia e aromi. Non so perchè, ma quando gli ho dato forma è venuta fuori la versione vegetale della "salama da sugo" apparsa sul numero di Cucina no problem di febbraio (sarà entrata nei miei incubi...).
    Sfortunatamente non ho trovato la farina di ceci per rendere qualitativamente migliore il seitan, quindi mi sono dovuta accontentare, ma è stato ugualmente un'esperimento interessante

     
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  10. luisasorrentino
     
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    SEITAN AL PEPE VERDE ( dal blog semplicemente vera)
    Ingredienti per 4: 350 g di seitan in fette sottili, 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva, 100 ml di brodo vegetale, 1 cucchiaino di salsa di soia, 200 ml di panna di soia da cucina, 2 cucchiai di pepe verde in grani, 2 cucchiai di brandy.
    Se il pepe è sotto vetro, sgocciolatelo e sciacquatelo sotto l'acqua corrente; pestatelo, tenendone da parte qualche grano intero, e fatelo aderire alle fette di seitan. Riscaldate l'olio in una padella e soffriggetevi il seitan da entrambi i lati; versate il brandy, fate sfumare e poi mettete il seitan da parte. Versate nella padella il brodo, la salsa di soia e il pepe e fate cuocere per 5 minuti, mescolando accuratamente. Servite il seitan con la salsa, e decorate con qualche grano di pepe tenuto da parte.


    FELAFEL
    Ingredienti per 4 (20 felafel): 300 g di ceci secchi, 5 spicchi d’aglio, 1 piccola cipolla, 1 cucchiaino di cumino tritato, 1 cucchiaino di coriandolo in polvere, ½ cucchiaino di sale, ½ cucchiaino di pepe, olio di semi di arachidi.
    Mettete i ceci a bagno per la notte, poi scolateli e sciacquateli. Tritateli finissimamente nel frullatore con gli altri ingredienti (tranne l'olio), pochi per volta; lasciate riposare in frigorifero per 1 ora, formate delle polpettine o crocchette e friggere. NOTA: preferisco cuocerli in forno caldo ventilato, su carta forno.. così evito la frittura.

    CROCCHETTE DI SEITAN
    Ingredienti: 4 fette di seitan (circa 200 g), 3 cucchiai di farina 00, 3 cucchiai di farina di ceci, 1 cucchiaino di salsa di soia, 2 cucchiai d’acqua, 1 cucchiaino raso di sale, 4 cucchiai di pangrattato, 2 cucchiai di semi di sesamo, olio di semi di arachidi.

    Frullate il seitan fino a macinarlo finemente; preparate una pastella con le farine, la salsa di soia, il sale e l'acqua e sbattete con una frusta. Incorporate il seitan alla pastella, facendola assorbire bene, e formate coi palmi delle mani delle polpettine compatte; schiacciatele leggermente, passatele nel pangrattato mescolato al sesamo e friggetele nell'olio ben caldo, su entrambi i lati, finché saranno ben dorate.

     
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  11. luisasorrentino
     
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    ORZO E PISELLI
    Ingredienti per 4 persone: 200 g di orzo perlato, 300 g di piselli (freschi, o surgelati, o in barattolo), una piccola cipolla, 4 cucchiai di olio.

    Mettete in ammollo in acqua tiepida, per un'ora, l'orzo perlato; poi sgocciolatelo.
    Sbucciate, tritate e rosolate la cipolla, con l'olio, in una casseruola; quando sarà appassita, unite l'orzo e tostatelo per qualche minuto. Aggiungete i piselli (sbollentati, se freschi; sgocciolati e sciacquati, se in barattolo) e versate acqua bollente nella misura del doppio del volume dell'orzo e dei piselli. Fate cuocere mescolando di tanto in tanto per circa 20 minuti. Alla fine della cottura l'acqua deve essere stata assorbita, ma l'orzo non deve risultare secco.

    CASATIELLO VEGAN
    Ingredienti per la pasta: 500 g di farina 0, 1 cubetto di lievito di birra, 50 g di burro di soia o margarina non idrogenata, 1 cucchiaio raso di sale e uno di pepe nero macinato.
    Per il ripieno: una confezione di panna di soia (o, se volete strafare, 200 g di mozzarella affumicata di soia), 1/2 cucchiaino di sale, 1 cucchiaino di pepe nero macinato, 200 g tra affettati vegetali, wurstel vegetali, oppure seitan.
    Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida; mescolate alla farina il burro di soia o margarina, sale, pepe e il lievito sciolto nell'acqua. Aggiungete acqua quanto basta per ottenere una pasta morbida e ben amalgamata. Lasciatela crescere, coperta e al riparo da correnti d'aria, finché raddoppierà di volume (due ore circa).
    Nel frattempo, se usate la mozzarella di soia tagliatela a scagliette; preparate gli affettati vegetali, riducendo i wurstel a dadi e le fette a quadretti (io ho usato degli avanzi di bresaolina e affettato roast del Muscolo di grano che avevo congelato qualche tempo fa). Se non avete a disposizione nessun prodotto pronto, usate semplicemente il seitan: tagliatelo a piccoli dadi e insaporitelo per una notte con un cucchiaio di salsa di soia diluito in acqua tiepida e spezie a volontà (pepe e rosmarino, soprattutto); poi scolatelo e soffriggetelo in una padella ben unta, finché i pezzetti inizieranno ad asciugare.
    Quando la pasta sarà cresciuta, stendetela allo spessore di 1 cm; formate un rettangolo e cospargete la superficie con gli affettati vegetali, la panna o mozzarella di soia, pepe e sale. Arrotolate la pasta e adagiatela in uno stampo da ciambella (col buco centrale) unendo le estremità. Ponetelo di nuovo a crescere, coperto, per circa due ore. Infornate a 160° per 10 minuti e a 180° per circa 20 minuti.
    Per dare colore all'impasto potete aggiungere un po' di curcuma o zafferano all'acqua in cui avrete disciolto il lievito

    TIRAMISU
    Ingredienti: 1 vasetto di yogurt di soia bianco (meglio ancora se autoprodotto), un cucchiaino di zucchero di canna, 5 fette biscottate, una tazzina di caffé (anche d'orzo) leggermente zuccherata e allungata con acqua tiepida, cioccolato grattugiato per guarnire.

    Versate lo yogurt in un fazzoletto di stoffa e lasciatelo sgocciolare, sospeso in un barattolo nel frigorifero, per circa 6 ore, rigirandolo ogni tanto con un cucchiaino e spremendo il fazzoletto con le mani. Versatelo in una ciotola, unite lo zucchero e sbattete con una frusta, per qualche minuto, finché diventerà leggermente spumoso. Rimettete in frigorifero.
    Intingete una fetta biscottata nel caffé, inzuppandola ben bene, e adagiatela in un piatto; versatevi sopra la crema di yogurt, coprite con un'altra fetta ben inzuppata e proseguite, terminando con uno strato di yogurt e guarnendo con cioccolata grattugiata.


    Vellutata di sedano

    200 g di sedano fresco e sodo
    1 cipolla
    1/2 litro d'acqua
    2 cucchiai di farina
    2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    panna vegetale q.b.

    Lavate e mondate il sedano, eliminando i filamenti delle coste; tagliatelo a pezzettini e lavate accuratamente anche le foglie.
    Portate l'acqua a bollore con mezzo cucchiaino di sale fino e cuocetevi gambi e foglie di sedano per circa 30 minuti.
    Mondate la cipolla e tritatela finemente; soffriggetela per qualche minuto nell'olio ben caldo, poi incorporate la farina, mescolando per non formare grumi.
    Diluite con la metà circa dell'acqua di cottura del sedano e mescolate bene per 10 minuti.
    Passate le coste e le foglie al passaverdura o nel frullatore, aggiungete la crema al brodo e mescolate accuratamente lasciando cuocere per 10 minuti. Aggiungete quindi panna vegetale a piacere e servite dopo altri 10 minuti di cottura.
    Se preferite un piatto più "fresco" e giocato sui contrasti, sostituite la panna vegetale con yogurt di soia al naturale.



    Crespelle di farro ai cuori di carciofo

    Per le crespelle
    300 g di latte di soia al naturale
    150 g di farina di farro
    50 g di farina di ceci
    1 cucchiaino di sale
    1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
    Per il ripieno
    4 carciofi
    il succo di un limone
    prezzemolo tritato

    Lavate i carciofi e mondateli delle foglie esterne e delle punte più dure; tagliateli a spicchi e metteteli a bagno in acqua e succo di limone per 20 minuti.
    Scaldate l'olio, sgocciolate e strizzate i carciofi, soffriggeteli per un paio di minuti e poi aggiungete acqua a sufficienza per coprirli, portando a bollore.
    Nel frattempo, mescolate le due farine, unite il latte, il sale, l'olio, sbattete con una frusta e lasciate riposare per circa un'ora.
    Quando i carciofi saranno teneri, sgocciolateli e frullateli in una crema non troppo liscia.
    Cuocete le crespelle lasciandole sottili, disponetevi il ripieno, coprendo col prezzemolo tritato, ripiegate e infornate a 180°C per circa 20 minuti.
    Anche qui, se preferite, potete aggiungere alla purea di carciofi un cucchiaio di yogurt di soia al naturale.



    Arrosto di lenticchie rosse

    150 g di lenticchie rosse secche
    150 g di pane raffermo
    100 g di acqua
    5 cucchiai di salsa di pomodoro
    1 cipolla
    20 g di pane grattugiato

    Lavate le lenticchie e mettetele a mollo per la notte.
    Cambiate l'acqua e cuocetele, senza sale, insieme alla cipolla lavata e affettata, per circa 30 minuti.
    Nel frattempo, mettete a bagno il pane con l'acqua e la salsa di pomodoro, strizzando poi bene e sbriciolando la mollica con le dita.
    Scolate le lenticchie e passatele al passaverdure; mescolate la purea con il pane, il pan grattato, sale quanto basta ed eventualmente aromi a piacere.
    Date all'impasto la forma di un polpettone e infornatelo per circa 40 minuti a fuoco moderato.


    Patate al limone alla Yari

    500 g di patate
    1 limone
    4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    1 cucchiaino di dado vegetale solubile
    1 cucchiaino di rosmarino secco
    1 cucchiaino di salvia secca

    Lavate, pelate e tagliate a spicchi le patate; cuocetele al vapore finché iniziano ad ammorbidirsi e mettetele da parte.
    Nel frattempo mescolate l'olio, il succo del limone, il dado granulare e le erbe; versate sulle patate ed amalgamate bene.
    Infornate per circa 30 minuti girando a metà cottura.


    Cipolline alla greca

    400 g di cipolline
    2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
    3 cucchiai di malto
    1 cucchiaio di aceto di vino
    1 cucchiaio di salsa di pomodoro
    sale e pepe

    Lavate e pelate le cipolline e sbollentatele per qualche minuto.
    Scaldate l'olio e cuocetevi le cipolline finché saranno morbide e dorate. Cospargete con il malto, poi versate l'aceto e mescolate bene.
    Aggiungete la salsa di pomodoro, tenendo a fuoco alto per 5 minuti, aggiustate di sale e pepe e poi lasciate raffreddare.


    Coppette di grano

    80 g di grano in chicchi
    una manciata di frutta secca a scelta (prugne, albicocche, fichi, uvetta...)
    1 chiodo di garofano
    2 cucchiai di noci tritate

    Le coppette vanno preparate con qualche ora di anticipo.

    Mettete a bagno il grano per la notte, e poi la frutta disidratata per un'ora. Versate il grano in una pentola col chiodo di garofano e coprite d'acqua a filo; portate a bollore e cuocete per circa 40 minuti, col coperchio, a fiamma bassa.
    A questo punto, togliete il chiodo di garofano, unite la frutta secca sminuzzata e cuocete per altri 25 minuti.
    Quando il grano si sarà ammorbidito, toglietene qualche cucchiaiata, frullatela con poca acqua di cottura e riunitela al resto; cuocete per altri 10 minuti.
    Ponete a raffreddare e al momento di servire, cospargete con panna montata o, se preferite, yogurt al naturale sgocciolato, e guarnite con i gherigli di noce.


    FAGIOLI ALLA BUD SPENCER
    Ingredienti: fagioli lessati e scolati (non del tutto, ma lasciando solo poca acqua; potete usare qualsiasi varietà, io preferisco i borlotti o i fagioli dell'occhio), 1/2 cipolla piccola, 2 spicchi d'aglio, olio extravergine d'oliva, farina q.b., pepe, noce moscata.
    Tritate sottilmente con la mezzaluna l'aglio e la cipolla e soffriggeteli in padella con olio q.b., la punta di un cucchiaio di pepe e una spolveratina di noce moscata Dopo qualche minuto aggiungete i fagioli e lasciate sfrigolare amabilmente per un po'. Quando il liquido inizia a bollire, versate a pioggia un cucchiaino di farina (quella che preferite) e lasciate addensare. Se necessario aggiungete altra farina.

    CAVOLFIORE ALLE SPEZIE
    Ingredienti: 1 cavolfiore non troppo grande, un cucchiaino di curcuma, 1/2 cucchiaino di curry, 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva, un pizzico di sale.

    Lavate il cavolfiore, dopo aver tolto le foglie esterne, e dividetelo a cimette. Cuocetele al vapore finché saranno tenere ma ancora croccanti e lasciatele asciugare per qualche minuto.
    Nel frattempo, scaldate in una padella l'olio e versatevi le spezie e un pizzico di sale; questa breve tostatura aiuterà le spezie a sprigionare tutto l'aroma. Aggiungete il cavolo, girate bene per qualche minuto e servite caldo
     
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  12. selvaggia59
     
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    mmmmmmmmmmmmmm
    buoneeeeeeeeeeee
     
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  13. luisasorrentino
     
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    ricetta di aviano di coquinaria

    INSALATA SAPORITA

    Ingredienti x4:
    300 gr di quinoa,
    2 carote,
    3 patate,
    2 pomodori o pochi pomodorini ciliegia,
    un cipollotto,
    10 olive nere,
    un cucchiaio di capperi,
    un cucchiaio di cipolline sottaceto,
    due cucchiai di giardiniera,
    un mazzetto di basilico,
    poca erba cipollina,
    poco peperoncino,
    olio ev

    Portate a ebolizione abbondante acqua salata, versate la quinoa e cuocetela per 12-15'. Scolatela.
    Sbucciate la patata, tagliatela a dadini e lessateli.
    Mondate le verdure, affettate le carote a rondelle fini, tagliate i pomodori a quadretti, ed il cipollotto ad anelli.
    Mettete la quinoa in una terrina, unitevi le verdure così preparate, aggiungete la giardiniera, le cipolline, e le olive.
    Condite con l'olio ev, unite basilico ed erba cipollina spezzettati, il peperoncino e mescolate bene.
    Servite.


    ricetta di aviano di coquinaria
    QUINOA ALLO ZAFFERANO CON VERDURE E CREMA DI PISELLI

    Ingredienti x4:
    300 gr di quinoa,
    60 gr di olio ev,
    50 gr di Madera,
    200 gr di vino bianco,
    800 gr di brodo vegetale,
    2 gr di zafferano,
    pepe rosa.
    Per le verdure:
    100 gr di cipollotto,
    50 gr di carota,
    50 gr di zucchine,
    50 gr di piselli fini,
    50 gr di peperoni rossi,
    50 gr di peperoni gialli,
    50 gr di cavolfiore bianco ,
    30 gr di olio ev,
    sale e pepe.
    Per la crema di piselli:
    150 gr di piselli fini sgranati,
    50 gr di scalogni,
    20 gr di olio ev,
    100 gr di brodo di piselli
    sale e pepe.

    Preparazione della quinoa: tostatela leggermente in una casseruola antiaderente con un filo di olio e bagnate con il vino e il Madera; lasciate evaporare.
    Unite un paio di mestoli di brodo alla volta e procedete alla cottura come per un normale risotto, aggiungendo via via il brodo necessario e mescolando continuamente. (circa 20 minuti).
    Al termine mantecate con l'olio d'oliva rimasto nel quale avrete fatto sciogliere lo zafferano, mescolate bene e tenete da parte.
    Preparazione delle verdure: pulite i cipollotti, tritaleti e rosolateli leggermente in una casseruola con l'olio.
    Lavate con cura le verdure, pulitele, tagliatele a dadini regolari e fatele saltare in padella con il cipollotto. Lasciatele un po' al dente. Salate e pepate.
    Preparazione della crema di piselli: spellate gli scalogni, tritaleti e fateli soffriggere in una padella con l'olio.
    Lessate i piselli in acqua bollente salata per 5 minuti, scolateli (conservate l'acqua), uniteli al soffritto di scalogno e insaporiteli per qualche minuto.
    Frullate i piselli con il brodo tenuto da parte, regolate con sale e pepe e insaporite con un goccio di olio ev.
    Disponete la quinoa al centro del piatto, aiutandovi con un tagliapasto di circa 7-8 cm di diametro.
    Cospargete la superfice con le verdure croccanti, contornate il tortino con la crema di piselli e guarnite con il pepe rosa.
     
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  14. LLorenza
     
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    ma che cos'è la quinoa
     
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  15. luisasorrentino
     
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    è un cereale che cresce sulle Ande sin dai tempi degli Incas.. non contiene glutine e, se volessi acquistarlo, potresti trovarlo tranquillamente da NaturaSi per esempio o nelle botteghe del commercio equo e solidale.. è più piccina del miglio e va sempre lavata prima di cucinarla :) Contiene molto calcio e moltissimo magnesio.
     
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21 replies since 12/9/2008, 14:37   2315 views
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