Vi sentite malati?

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  1. tecnopolimera
     
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    Io no, non mi ci vedo proprio.

    Non ho ancora fatto mia questa nuova prospettiva.

    E non è un bene.

    Mi chiedo come vivete voi questa condizione e anche come vi vedono gli altri: qui nè il mio compagno, nè i miei genitori hanno realizzato, o magari fanno semplicemente come gli struzzi x non soffrire.
     
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  2. tarantola17
     
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    Io si, mi sento malata. Non faccio più la vita di prima e mi stanco molto facilmente. Gli altri semplicemente non capiscono e ci sono sempre scontri. Diverso invece con gli amici del forum, dove non servono tante parole e tante spiegazioni.
     
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  3. farfalla'79
     
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    BE' PER MOLTO TEMPO MI SON SENTITA MALATA,STAVO COSI' MALE,MA ORA CHE LE COSE VAN MOLTO MEGLIO NON MI SENTO MALATA PIU' DI TANTO,NONOSTANTE ABBIA LA TIROIDITE DI HASHIMOTO,MA QUESTA NON E' GRAVE E NON HO MAI AVUTO SINTOMI,PRENDO SOLO L'EUTIROX,L'ARTRITE REUMATOIDE E IL DISTURBO DI CONVERSIONE,E NONOSTANTE PRENDA FARMACI,VEDRAI CHE STARAI MEGLIO ANCHE TU,POI QUALCHE PROBLEMA DI SALUTE CE L'HAN QUASI TUTTI,CREDI,C'E' CHI GRAVE CHI MENO GRAVE.
     
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  4. rosaria1956
     
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    Cinzia non è facile considerarsi "malati" da un giorno all'altro, c'è ovviamente un naturale rifiuto verso questo pensiero.
    Ancora di più pensare di "essere malati per sempre", perchè è a questo che conduce una malattia cronica purtroppo.
    Non è facile per noi e nemmeno lo è per chi ci vive accanto.
    Ci vorrà un po' di tempo poi, un po' l'evidenza ci dovrà far capitolare un po' ci si abitua e ci si adatta (per fortuna l'uomo è l'inimale più versatile che ci sia in natura) ed allora tutto ti sembrerà meno difficile di quanto ti possa sembrare adesso.
    Il percorso può essere lungo e difficile oppure facile ed immediato, molto dipende dalla gravità dalla malattia e dalle limitazioni che ci impone, molto dipende anche dal carattere, ancora molto dipende dalla possibilità di essere attorniati da parenti ed emici che ci supportano, insomma ognuno ha il proprio percorso come sempre in tutte le cose che ci possono capitare nella vita.
    Io personalmente ho cominciato talmente presto ad avere dolori che praticamente non ho potuto avere una vita da NON malata, ma ti dirò che fino a che la malattia non è diventata particolarmente aggressiva, sono riuscita a godermi davvero molto della vita.
     
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  5. farfalla'79
     
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    IO INVECE SON STATA MALATA DI AR IN MANIERA AGGRESSIVA PER MOLTI MESI MA CON LA DIAGNOSI SON STATA FORTUNATA PERCHE' AL GIORNO D'OGGI CI SON FARMACI FENOMENALI PER L'ARTRITE REUMATOIDE QUINDI VA BENE,SE MI FOSSE VENUTA TANTISSIMI ANNI FA NON SO,PERO' TANTE VOLTE HO AVUTO GRAVI FORME DI DEPRESSIONE ANCHE PRIMA DELL'ARTRITE ,E' UNA MALATTIA ANCHE QUELLA,STO BENE ORA ANCHE CON QUELLA MA PRENDO ANTIDEPRESSIVI ANCHE ORA.LA CONVERSIONE MI FA DANNARE MA NON MI FA SENTIRE MALATA,PER ORA MI CHIEDO SOLO SE E' VERAMENTE CONVERSIONE.
     
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  6. tecnopolimera
     
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    Quindi il sentirsi malati è strettamente proporzionato al dolore, mi pare di capire, alle limitazioni...

     
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  7. rosaria1956
     
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    secondo me è uno di fattori fondamentali, e mi sembra anche ovvio che se hai una malattia che nessun obbligo e nessuna limitazione ti pone, avverti certamente di meno il problema e non ti senti una "malata" ......tutto sommato non ti succede nulla di particolare e quindi....
    Credo invece il grosso dolore fisico, delle importanti limitazioni fisiche, i continui ricoveri, le terapie pesanti, tutte queste cose possono certamente alterare la normale quotidianità di una persona che quindi "sente" di essere una persona malata.
    Ovviamente questo è un mio personale parere, come dicevo prima anche il carattere e l'ambiente che circondano il malato influiscono tantissimo.
     
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  8. silvia130189
     
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    io invece non mi nego nemmeno di essere handicappata oltre che malata. non ha senso negarselo,è evidente, ma non è una concezione del "diverso" esterno, cioè che vedono solo gli altri, è una cosa che ci si sente.
    che poi il concetto di handicappato è tutto relativo...è un altro discorso...
    che poi un handicappato faccia spesso molte piu cose di un normodotato... anche questo è un altro discorso.
    la malattia è una malattia che non si vede? perchè non sentirsi malati? non capisco...
    lo si è, non c'è niente da fare. negarselo secondo me non fa bene

    specifico una cosa, per me il termine handicappato non è una offesa ma il modo piu giusto per esprimere il concetto
     
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  9. selvaggia59
     
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    Impossibile non sentirsi malati quando lo si è
     
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  10. Teresa69
     
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    A ma non piace appartenere ad una categoria, di nessuna specie e natura...penso che ogni individuo abbia delle caratteristiche uniche...fisiche, mentali, caratteriali.....Esiste poi un modello che si ostinano a propinarci e noi spesso subiamo...l'essere perfetto, sano, bello, intelligente, ricco.....
    Sfugge a molti la bellezza dell'imperfezione...l'armonia dei "difetti"...insomma siamo tutti un insieme di cose, dove anche la malattia trova il suo leggittimo posto.
    Certo saperci convivere non è facile, perchè ci rimane sempre quell'idea per cui vorremmo (almeno una volta nella vita) somigliare alla famiglia del mulino bianco...Se si capisse quanto speciali siamo, la malattia sarebbe solo un colore in più nel nostro arcobaleno.
    Essere malati è come essere bruni o biondi, alti o bassi, siamo comunque e sempre NOI.
     
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  11. Rosy56
     
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    Secondo me bisogna sentirsi malati per guardare in faccia la malattia, per combatterla e fare tutto ciò che è in nostro potere per stare meglio.
    Ma non bisogna sentirsi malati con gli altri, non si è diversi perchè malati.
    Che gli altri non capiscano e non riescono a entrare nella sofferenza, non è un problema nostro.
    Noi, con le poche o molte possibilità, forze e quanto altro possiamo avere, continuiamo la vita, proprio come tutti.
    Non possiamo correre?-----------Camminiamo
    Non possiamo camminare?.............troviamo un ausilio.
    Non possiamo prendere il sole.......pazienza staremo più freschi!!!!!!
    non possiamo altro???????????
    NON CE NE FACCIAMO UN CRUCCIO!!!!!!!!!
    Accettare la condizione del momento, non pensare al prima che non può ritornare ne al dopo che non conosciamo.
    Oggi, viviamo in pieno e ringraziamo per il giorno donatoci.
    Grazie
     
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  12. silvia130189
     
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    be, il non pensare al prima è impossibile
     
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  13. marzia5258
     
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    Ciao a tutti... la domanda del post per me e' sconvolgente!!!
    Ci ho tanto riflettuto ed ancora non me ne sono fatta proprio una ragione, perche' rifiuto il concetto di malattia come condizione limitante che mi pone su un gradino diverso rispetto al resto del mondo, quello non malato.

    Anche se so di esser malata non ammettero' mai la mia condizione se non con le persone a me piu' care ... se il lavoro e la vita che conduco non necessariamente entrano in conflitto con i miei acciacchi questa e' una fortuna, ed anche se fosse maschererei bluffando, ma se nel privato ci sono cose che non riesco a fare e' un qualcosa di cui non mi vergogno solo di fronte al mio cerchio piu' stretto famigliare....

    sara' orgoglio o voglia di non essere compatita, sara' stupidita' ma so anche che di fronte ad un mio limite fisico ho modo d'industriarmi e di trovare sempre un'alternativa che mi consenta di svolgere quel determinato compito senza pesare su nessuno ...

    eppoi ci sono persone sane che si lamentano molto piu' di tanti malati ... io ne conosco qualcuna ... :huh:
     
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  14. silvia130189
     
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    perchè rifiuti il concetto di malattia come condizione limitante se lo è??
    è come se rifiutassi te stessa..
    non dico accettarlo, ma conviverci si. sei obbligata a conviverci, devi battagliare per conviverci, perchè battagliare anche per far finta che non esista?
    perchè bleffare?
     
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  15. marzia5258
     
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    Perche' sono cresciuta ed ho vissuto la maggiorparte della mia vita contando almeno su me stessa,
    perche' detesto essere commiserata e compatita,
    perche' detesto sentirmi dipendente da altri
    ... perche' forse non ho ancora realizzato che quello che sto vivendo non e' una fase transitoria ... anche se nel mio subconscio lo credo!

    Perche' se quando ho male alle gambe ... solo zoppicando ... nel sentirmi osservata provo un disagio fortissimo!!
    Peche' se sto male non reggo se avverto il dolore e l'impotenza nello sguardo dei miei cari
    Non saprei risponderti con precisione ... ma non lo faccio apposta! :(


     
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89 replies since 29/6/2008, 21:47   4082 views
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