La regione Sicilia non ha soldi e il farmaco biologico (humira ) è negato ai malati di AR!!&

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  1. faber01
     
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    In Sicilia , nonostante noi si paghi le tasse come tutti gli italiani , non abbiamo lo stesso diritto alla salute che hanno i cittadini italiani residenti in nord Italia. :sick:

    Io sono in cura presso l'ospedale Garibaldi di Catania e da Giugno 2007 faccio l'Humira , da quando ho iniziato la terapia la mia vita di malata di AR è cambiata , ho riacquistato la voglia di fare e di vivere , ma ora la Sanità Siciliana non ha più soldi e non ha più intenzione di passare il farmaco dato il costo molto elevato. :woot:

    In lista per il farmaco ci sono malati gravissimi , che potrebbero riacquistare la possibilità di una vita normale grazie al farmaco ! ma questo è loro negato perchè l'ospedale non può reclutare nuovi malati e forse anche per noi finirà la possibilità di andare avanti con la cura!

     
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  2. rosaria1956
     
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    faber mettiti in contatto con il nostro amico Giuseppe, referente regionale AIRA che, insieme alla Presidenza della nostra associazione, avevano già ampiamente denunciata la cosa ed io sapevo che era tutto risolto.
    leggi quà:
    https://reumamici.forumcommunity.net/?t=10856529
    mettiti in contatto con Giuseppe a questo indirizzo:
    [email protected]
    vedrai che Giuseppe si muoverà di nuovo ed anche Stefano dalla presidenza dell'AIRA.
    ciao e facci sapere
     
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  3. faber01
     
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    Grazie Rosaria per la tua risposta immediata , scrivo subito a Giuseppe e speriamo che anche questa volta si possano
    aiutare centinaia di malati reumatici. :)
     
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  4. farfalla'79
     
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    MA LA REGIONE SICILIA ,LA GIUNTA REGIONALE,SI RENDE CONTO CHE SE POI QUESTA GENTE CHE HA BISOGNO DEI BIOLOGICI NON LI FA E DIVENTA INVALIDA DOPO VIENE A COSTARE ANCORA DI PIU' CHE A FARGLI ORA LA TERAPIA?SPERO CHE LEGGANO.
     
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  5. marzia5258
     
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    Claudia, questo problema e' stato risolto, proprio grazie all'iniziativa di Fabrizia!
    Per il momento in Sicilia non ci sono problemi col biologico.
    Almeno questo ... e meno male!!!!
     
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  6. Rosy56
     
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    Sicilia
    “Siamo in tanti in Sicilia a soffrire di artrite reumatoide. Molti non possono lavorare, addirittura sono bloccati in casa.
    Eppure sembra che non contiamo. Alcuni farmaci importanti ci vengono negati, scarseggiano i posti letto, lunghe le liste
    d’attesa. Perché in Sicilia i malati di artrite reumatoide sono considerati di serie B? Ci si ricorda di noi solo quando c’è la
    Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche, un’iniziativa bellissima per diffondere la cultura della prevenzione. Noi non
    stiamo male solo un giorno all’anno ma per tutti i 365 giorni”. Parla Luigi Bruno, presidente dell’Associazione Siciliana
    Malati Reumatici (A.SI.MA.R.), in occasione della conferenza stampa a Roma per la Giornata Mondiale delle Malattie
    Reumatiche.
    Le iniziative in Sicilia. Nel corso del mese di ottobre avrà luogo in tutta la Sicilia la 2° Giornata del Malato Reumatico.
    Agrigento, Catania, Palermo e Trapani le città interessate dalle iniziative organizzate dall’A.SI.MA.R.
    Così l’artrite reumatoide in Sicilia. Non esiste un dato ufficiale sul numero dei malati di artrite reumatoide in Sicilia. Si
    calcola che la realtà regionale sia in linea con quella nazionale e cioè lo 0,5 per cento della popolazione. La malattia è
    soprattutto donna: ogni cinque malati, uno solo è uomo. Per quanto riguarda i bambini, uno ogni mille ha una forma
    grave. E’ certo, invece, il dato riguardante i ricoveri in regime ordinario e l’assistenza in day hospital negli ospedali della
    Sicilia per malati acuti di artrite reumatoide. Secondo i dati del Ministero della Salute nel 2003 (ultimo dato disponibile)
    negli ospedali della Sicilia si sono avuti 583 ricoveri per artrite reumatoide in regime ordinario e 853 in day hospital con
    una prevalenza di pazienti donne (444 in regime ordinario e 626 in day hospital). Nella grande maggioranza, per il
    regime ordinario, si è trattato di soggetti nella fascia d’età 15-65 anni (309 in totale: 235 donne e 74 uomini). Per quanto
    riguarda il day hospital, la fascia maggiormente colpita è quella 15-64 anni con 624 ricoveri (477 donne e 147 uomini).
    Nella fascia 0-14 anni si sono avuti 54 ricoveri in day hospital e 10 in regime ordinario. Ai dati dei ricoveri negli ospedali
    della Sicilia sono da aggiungere tutte le persone che si curano ambulatorialmente o da sole a casa. La degenza media in
    regime ordinario per artrite reumatoide negli ospedali in Sicilia è stata di 9,05 giorni, al di sotto della media nazionale
    (10,43 giorni). Per il day hospital la degenza media in Sicilia è stata di 3,72 giorni, al di sopra della media nazionale che è
    di 3,42 giorni. In Italia, secondo il Ministero della Salute, nel 2003 i ricoveri in regime ordinario per l’artrite reumatoide
    sono stati 8234 mentre in day hospital sono stati 7920: più le donne (6360 in regime ordinario e 6211 in day hospital)
    rispetto agli uomini (1874 in regime ordinario e 1709 in day hospital). In grande maggioranza risultano colpiti i soggetti
    nella fascia di età 45-64 anni (sono stati 2808 in regime ordinario e 3659 in day hospital). Nella fascia 0-14 anni si sono
    avuti 72 ricoveri in regime ordinario e 126 in day hospital con un picco nella fascia d’età 5-14 (con 47 ricoveri in regime
    ordinario e 103 ricoveri in day hospital).
    L’artrite reumatoide e i farmaci biologici, in Italia e in Sicilia. Si stima che in Italia nel 2005 i pazienti con artrite reumatoide
    in trattamento con farmaci biologici - si tratta delle terapie di ultima generazione - siano circa 7500, mentre solo qualche
    anno fa i dati parlavano di 3903 pazienti di cui il 23,1 per cento in Lombardia; il 10,9 per cento in Veneto; il 9,9 in Emilia
    Romagna; il 7,8 in Puglia; il 7,4 nel Lazio; il 7,1 in Sicilia; il 7 in Toscana; il 6 in Campania; il 5,6 in Piemonte; il 3,7 in
    Friuli Venezia Giulia; il 2,3 in Basilicata; il 2,2 in Liguria; l’1,8 in Calabria; l’1,4 in Sardegna; l’1,2 in Umbria e nella Provincia
    Autonoma di Trento; lo 0,5 nelle Marche; lo 0,4 in Molise; lo 0,2 in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Bolzano; lo 0,1
    in Valle d’Aosta.
    Per ulteriori informazioni i colleghi giornalisti possono contattare:
    Luigi Bruno, presidente A.SI.MA.R., 3398002539
     
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5 replies since 19/2/2008, 09:21   2110 views
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