FIBROMIALGIA E MEDITAZIONE

RIASSUNTO DELLA RIUNIONE DEL 14.02.2008

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sadrakan
     
    .

    User deleted




    ciao, provo a farvi un riassunto più completo perchè per il momento non sono ancora pronti gli articoli da pubblicare sul forum. Ho chiesto al Dott. Gorla che mi ha detto che bisogna aspettare ancora un po ma non so esattamente quanto.
    cercherò di riassumere quello che è stato detto sulle varie tecniche di meditazione e rilassamento da me personalmente sperimentate e devo dire con successo, per combattere la stra maledetta fibromialgia.

    Esistono varie forme di meditazione, ognuno può decidere quale meglio si adatta alla sua persona. La meditazione può essere considerata un metodo di rilassamento in cui una persona dirige l'attenzione su un determinato stimolo, e ve la mantiene per il tempo necessario. Se intervengono delle distrazioni il compito di chi medita è riportare gentilmente l'attenzione sull'oggetto prefissato. La pratica iniziale risulta spesso difficile perchè non ne siamo abituati. Meditare significa lasciare scorrere i propri pensieri, senza cercare di esercitare su di essi alcun controllo.

    Con un poco di pratica, si ottengono significative risposte psicofisiologiche da parte dell'organismo che sono opposte a quelle dello stress, da qui l'importanza per il fibromialgico di usare la meditazione per ridurre il cortisolo, ormone principale dello stress, che sembra venga prodotto dai FM maggiormente che nelle persone sane. Varie ricerche scientifiche, dimostrano che la meditazione può essere utilizzata con successo in medicina e in psicoterapia. Può produrre diminuzione dell'angoscia, miglioramento dell'umore, della propria autostima, può essere utilizzata proficuamente nella medicina psicosomatica e nella terapia del dolore nelle malattie croniche, malattie cardiovascolari, fibromialgia e cancro. Negli stati Uniti e in Giappone l'utilizzo di questa terapia è ampiamente incoraggiata dal personale sanitario. Questi miglioramenti risultano indipendenti dal sesso dal tipo di dolore e si manterrebbero stabili a follow up di 15 mesi. Ricerche che hanno studiato la meditazione trascendentale utilizzando tecniche come la risonanza magnetica funzionale, la PET, la magnetoelettroencefalografia, hanno mostrato attraverso quali meccanismi psicofisiologici sia possibile la riduzione del dolore. Provo a riassumerne alcuni :
    incremento del flusso cerebrale nella corteccia prefrontale
    La diminuzione della norandrenalina, neurotrasmettitore dello stress
    Aumento notturno della melatonina, fondamentale ormone che regola il ritmo sonno-veglia
    Aumento della serotonina, neurotrasmettitore di grande rilievo per l'umore, ma anche per la regolazione della fame
    ridotta attività del talamo, dell'insula e della corteccia cingolata
    diminuzione della frequenza respiratoria
    decremento del lattato nel plasma
    incremento della resistenza cutanea basale

    A parte questi paroloni, quello che per noi è importantissimo è che la meditazione in concreto può agire preventivamente sul dolore, nel senso che essendo associata ad essa una maggiore crescita corticale, i soggetti meditatori esperti riescono a raggiungere una soglia del dolore più alta. ( che per noi è un risultato importantissimo ).

    Tutto quello che ho scritto lo ho tratto da articoli che sono stati pubblicati dal Dott. A. Mahony che è il presidente della società italiana tecniche di meditazione, ( WWW.SITEM-ITALIA.ORG ) per chi volesse visitare il sito è ancora in costruzione. Se siete interessati magari in seguito gli chiedo il permesso di scannerizzare alcuni suoi articoli pubblicati sull'argomento per allegarli nel forum. Personalmente mi ritengo molto fortunata perchè ho avuto la possibilità di conoscere gli esperti che hanno preso parte alla riunione che mi hanno concretamente aiutato a convivere in modo umano con la FM, ho passato come tutti noi momenti difficilissimi e la risalita è stata difficile e con alti e bassi anche molto dolorosi e impegnativi. Ma posso dire con assoluta certezza che ne valeva la pena. Ho applicato con costanza la meditazione e varie tecniche di rilassamento, consiglio a tutti di farlo, però ci tengo a sottolineare che non dovete aspettarvi risultati immediati perchè non è come prendere un miorilassante o un tranquillante. Ma i risultati arrivano se applicata con costanza e pazienza... non ci sono controindicazioni, il costo è molto limitato, una volta trovato un valido terapeuta che vi guida nell'apprendimento della tecnica meditativa, ( MA DEVE ESSERE VERAMENTE SERIO E PREPARATO) basta un breve periodo di affiancamento e poi sarete perfettamente in grado di continuare da soli a casa in modo autonomo e senza dover pagare nessuno. Spero di avervi dato qualche informazione in più, se volete qualsiasi altro chiarimento, sono a disposizione anche perchè vorrei veramente che più persone possibili provassero per un periodo in maniera costante la meditazione quale tecnica complementare e dichiarassero i risultati ottenuti. sarebbe una bella sperimentazione... magari ne parleremo in seguito. ciao ALE
     
    .
0 replies since 1/4/2008, 13:47   345 views
  Share  
.