21 Giugno 2007: FDA approva il primo farmaco per la terapia della Fibromialgia

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  1. tarantola17
     
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    Uno dei problemi legati alla terapia della FM è la necessità di dovere prescrivere farmaci che sono registrati per altre indicazioni (epilessia, depressione maggiore, stato d’ansia generalizzato, ecc.), in quanto fino ad oggi nessun farmaco in commercio era stato registrato per la terapia della FM.

    Ciò comporta spesso resistenze nei pazienti (“non voglio assumere antidepressivi”), inoltre la prescrizione fuori indicazione esclude il farmaco dalla mutuabilità. Ecco perché il 21 Giugno 2007 rappresenta una data storica per la terapia di tale sindrome: la FDA , ossia l’ente che negli Stati Uniti regola la vendita dei farmaci, ha approvato il pregabalin (Lyrica®) per il trattamento della FM (vedi il comunicato ufficiale FDA).

    Due ampi studi clinici controllati che hanno coinvolto circa 1.800 pazienti hanno infatti dimostrato l’efficacia del pregabalin, a dosaggi compresi tra i 300 ed i 450 mg al dì, nel ridurre la sintomatologia dolorosa in pazienti fibromialgici. In Italia il farmaco è da tempo in commercio per la terapia del dolore neuropatico (mutuabile in casi di neuropatia diabetica o neoplastica o posterpetica), mentre i pazienti affetti da FM devono pagare per intero il farmaco.

    La registrazione in Europa del pregabalin per il trattamento della FM è attesa per i prossimi mesi, non si sa al momento se ciò sarà necessario ad assicurare la mutabilità del farmaco, ma è quello che tutti noi (medici e pazienti) ci auguriamo

    Fonte: http://www.fibromyalgia.it/comunicazioni.htm
     
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  2. melomane
     
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    CITAZIONE (tarantola17 @ 15/9/2007, 19:26)
    Uno dei problemi legati alla terapia della FM è la necessità di dovere prescrivere farmaci che sono registrati per altre indicazioni (epilessia, depressione maggiore, stato d’ansia generalizzato, ecc.), in quanto fino ad oggi nessun farmaco in commercio era stato registrato per la terapia della FM.

    Ciò comporta spesso resistenze nei pazienti (“non voglio assumere antidepressivi”), inoltre la prescrizione fuori indicazione esclude il farmaco dalla mutuabilità. Ecco perché il 21 Giugno 2007 rappresenta una data storica per la terapia di tale sindrome: la FDA , ossia l’ente che negli Stati Uniti regola la vendita dei farmaci, ha approvato il pregabalin (Lyrica®) per il trattamento della FM (vedi il comunicato ufficiale FDA).

    Due ampi studi clinici controllati che hanno coinvolto circa 1.800 pazienti hanno infatti dimostrato l’efficacia del pregabalin, a dosaggi compresi tra i 300 ed i 450 mg al dì, nel ridurre la sintomatologia dolorosa in pazienti fibromialgici. In Italia il farmaco è da tempo in commercio per la terapia del dolore neuropatico (mutuabile in casi di neuropatia diabetica o neoplastica o posterpetica), mentre i pazienti affetti da FM devono pagare per intero il farmaco.

    La registrazione in Europa del pregabalin per il trattamento della FM è attesa per i prossimi mesi, non si sa al momento se ciò sarà necessario ad assicurare la mutabilità del farmaco, ma è quello che tutti noi (medici e pazienti) ci auguriamo

    Fonte: http://www.fibromyalgia.it/comunicazioni.htm

    Ciao piccola!
    L'altro giorno ho letto insieme al mio medico curante la nota n. 4 relativa a Lyrica, image oltre ai casi che hai descritto tu, è mutuabile anche per i malati affetti da depressione. Se questa è una fortuna............ io ci rientro e non pago!
    Bella soddisfazione! image
     
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  3. tatiana
     
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    Ecco la scheda del farmaco:


    Informazioni sui farmaci - 09/15/2007


    Pregabalin


    Lyrica Pfizer Italia

    14 capsule da 25 mg
    14 capsule da 75 mg
    56 capsule da 75 mg
    14 capsule da 150 mg
    56 capsule da 150 mg
    56 capsule da 300 mg € 6,24
    € 15,48
    € 61,92
    € 23,11
    € 92,42
    € 138,64

    Indicazioni registrate:Trattamento del dolore neuropatico periferico negli adulti. Terapia aggiuntiva negli adulti con attacchi epilettici parziali in presenza di ansia generalizzata secondaria.

    Classe A del PTN.

    Proprietà farmacologiche
    Il pregabalin è un analogo dell'acido gamma-aminobutirrico (GABA), il principale neurotrasmettitore cerebrale con funzione inibitoria. Il farmaco, che ha una struttura simile alla gabapentina, si lega alla subunità alfa2-delta dei canali del calcio voltaggio-dipendenti del sistema nervoso centrale riducendo la depolarizzazione indotta dall'entrata del calcio nelle cellule con conseguente modulazione nel rilascio di neurotrasmettitori quali glutammato, noradrenalina e sostanza P1.
    Somministrato per via orale, il pregabalin viene assorbito rapidamente; le concentrazioni di picco vengono raggiunte entro 1 ora1. La biodisponibilità è intorno al 90%. Dopo somministrazioni ripetute, lo steady-state viene raggiunto entro 24-48 ore. Il cibo rallenta la velocità di assorbimento, ma non riduce la quota di farmaco assorbito. Il pregabalin non si lega alle proteine plasmatiche e viene eliminato pressoché totalmente (98%) immodificato con le urine. Nei pazienti con ridotta funzionalità renale (clearance della creatinina inferiore a 60ml/min) è necessario ridurre la posologia giornaliera2. L'emivita plasmatica è di circa 6,3 ore1.

    Efficacia clinica

    Dolore neuropatico
    Nel trattamento del dolore neuropatico sono stati pubblicati 4 studi clinici, controllati, randomizzati, in doppio cieco: 2 nella nevralgia post-erpetica, 2 nella neuropatia diabetica3-6. Tutti gli studi, durati 8 settimane, hanno confrontato pregabalin con placebo, valutando l'efficacia analgesica su una scala numerica Likert da 0 (assenza di dolore) a 10 (dolore massimo) dopo una settimana di trattamento.
    Nel primo studio, condotto su 173 pazienti, la riduzione del dolore prodotta dal pregabalin (600 mg/die) è stata di circa 1,6 punti rispetto al placebo3. La stessa differenza di 1,6 punti a favore del pregabalin, al dosaggio di 300 mg al giorno, è emersa anche nel secondo studio effettuato su 238 pazienti con nevralgia post-erpetica4. Le percentuali dei pazienti che hanno ottenuto un miglioramento del 50% nella scala del dolore sono state 50% contro 20% con placebo nel primo trial3 e 28% contro 10% nel secondo4.
    Gli studi realizzati nei diabetici con neuropatia periferica (n = 484) hanno rilevato una differenza nel controllo del dolore di circa 1,5 punti il primo studio (pregabalin 300 mg/die)5, di 1,3 (pregabalin 300 mg/die) e 1,5 punti (pregabalin 600 mg/die) il secondo6. Nello studio più numeroso (n=338), le percentuali di responder (pazienti con una attenuazione del dolore 50%) sono state 46% con 300 mg/die, 48% con 600 mg/die e 18% con placebo6. In uno studio condotto in pazienti con neuropatia diabetica, presentato all'EMEA, che prevedeva un gruppo di controllo attivo trattato con amitriptilina (75 mg/die), il pregabalin, al dosaggio di 600 mg al giorno, diversamente dall'amitriptilina, non si è dimostrato più efficace del placebo7. Dagli studi sono stati esclusi tutti i pazienti che non avevano risposto ad un precedente trattamento con gabapentina a dosi 1.200 mg al giorno. Questo fatto può aver prodotto una sovrastima della efficacia del pregabalin, limitando la trasferibilità dei risultati nella pratica clinica.

    Epilessia
    Il pregabalin è stato valutato nel trattamento dell'epilessia parziale in tre studi controllati verso placebo, randomizzati, in doppio cieco, della durata di 12 settimane ciascuno, realizzati su un totale di 1.052 pazienti adulti non responsivi ad almeno due (73%) o tre antiepilettici (23%)8-10. In uno studio, al trattamento in corso è stato aggiunto il pregabalin a dosi variabili da 50, 150, 300 e 600 mg al giorno, in due somministrazioni, senza un periodo di titolazione del dosaggio8. Negli altri due studi, dopo una settimana di titolazione del dosaggio, sono stati utilizzati 150 e 600 mg al giorno, in 3 somministrazioni9, e 600 mg/die in 2 somministrazioni10. L'analisi combinata dei 3 studi indica che, al dosaggio di 150, 300 e 600 mg al giorno, il pregabalin è superiore al placebo nel ridurre la frequenza delle crisi con una chiara correlazione di dose-risposta: con 600 mg/die, in 1 paziente su 2 si è dimezzata la frequenza degli attacchi epilettici11. Al dosaggio efficace (150-600 mg/die), nel corso di 4 settimane, il 3-17% dei pazienti è rimasto libero da crisi11.

    Effetti indesiderati
    Negli oltre 8.000 pazienti trattati con pregabalin, gli effetti indesiderati più frequenti sono stati i giramenti di testa (29%) e la sonnolenza (23%), che hanno comportato un aumento di lesioni accidentali (cadute)7. Altri eventi avversi che hanno avuto una incidenza statisticamente superiore al placebo sono stati xerostomia (9%), spossatezza (7%), offuscamento della vista e diplopia (6%), edemi periferici (6%, soprattutto nei pazienti anziani con neuropatia periferica), disturbi dell'attenzione (6%), aumento di peso (6%), stitichezza (5%), atassia (5%), incoordinazione motoria (4%), euforia (4%), amnesia (3%), confusione (3%) e tremori (2%)7.
    Nei topi è stata osservata una aumentata incidenza di emangiosarcoma con esposizioni a dosi più elevate di quelle impiegate nell'uomo, legato ad attivazione piastrinica e ad un'associata proliferazione di cellule endoteliali12. Queste alterazioni piastriniche non sono state riscontrate nell'uomo dopo trattamenti a lungo termine (2-3 anni).
    Nei 3.500 pazienti sottoposti ad esame specifico, vi sono stati 6 casi di restringimento del campo visivo di origine sconosciuta7.

    Gravidanza e allattamento
    Mancano dati adeguati sull'uso del pregabalin in donne in gravidanza12. Studi condotti sull'animale hanno dimostrato tossicità riproduttiva; non è noto il potenziale rischio per l'uomo. Le donne in età fertile devono utilizzare un metodo di contraccezione efficace12.

    Interazioni
    Come la gabapentina, il pregabalin viene eliminato immodificato con le urine. L'assenza di metabolizzazione epatica elimina una delle principali cause di interazioni di tipo farmacocinetico. Ad oggi non sono state osservate interazioni clinicamente rilevanti con altri antiepilettici12.

    Avvertenze
    Nella scheda tecnica del farmaco si raccomanda di sospendere il trattamento in modo graduale nell'arco di almeno una settimana12.

    Dosaggio: Varia da 150 a 600 mg al giorno, suddiviso in due o tre somministrazioni.

    Costi
    Un mese di trattamento con pregabalin, al dosaggio di 300 e 600 mg al giorno, ha un costo di 99 e 149 euro. Un analogo trattamento con gabapentina (Gabapentin Teva, 1.800-2.400 mg/die) ha un costo di 82 e 92 euro; con amitriptilina (Laroxyl, 75 mg/die) di 15 euro.
    Il pregabalin è un farmaco strettamente riconducibile alla gabapentina sia sotto il profilo chimico che delle indicazioni. Nel trattamento aggiuntivo dell'epilessia parziale resistente mancano studi comparativi con altri farmaci aventi la stessa indicazione e non è dimostrato che possa essere più efficace e meglio tollerato della stessa gabapentina. Nel trattamento del dolore neuropatico, le opzioni disponibili sono meno numerose e di efficacia limitata e il pregabalin può rappresentare una terza scelta nei pazienti non responsivi all'amitriptilina e alla gabapentina. I rischi a lungo termine, riguardanti in particolare l'acuità visiva e l'emangiosarcoma, non sono ben conosciuti.


    Bibliografia
    1. Ben-Menachem E. Pregabalin pharmacology and its relevance to clinical practice. Epilepsia 2004; 45:13-8.
    2. Randinitis EJ et al. Pharmacokinetics of pregabalin in subjects with various degree of renal function. J Clin Pharmacol 2003; 43:277-83.
    3. Dworkin RH et al. Pregabalin for the treatment of postherpetic neuralgia: a randomized, placebo-controlled trial. Neurology 2003; 60:1274-83.
    4. Sabatowski R et al. Pregabalin reduces pain and improves sleep and mood disturbances in patients with post-herpetic neuralgia: results of a randomised, placebo-controlled clinical trial. Pain 2004; 109:26-35.
    5. Rosenstock J et al. Pregabalin for the treatment of painful diabetic peripheral neuropathy: a double-blind, placebo-controlled trial. Pain 2004; 110:628-38.
    6. Lesser H et al. Pregabalin relieves symptoms of painful diabetic neuropathy: a randomized controlled trial. Neurology 2004; 63:2104-10.
    7. EMEA- Committee for Medicinal Products for Human Use "European Public Assessment Report Lyrica- Scientific Discussion" 16/12/2004.
    8. French JA et al. Dose-response trial of pregabalin adjunctive therapy in patients with partial seizures. Neurology 2003; 60:1631-7.
    9. Arroyo S et al. Pregabalin add-on treatment: a randomized, double-blind, placebo-controlled, dose-response study in adults with partial seizures. Epilepsia 2004; 45:20-7.
    10. Beydoun A et al. Safety and efficacy of two pregabalin regimens for add-on treatment of partial epilepsy. Neurology 2005; 64:475-80.
    11. Brodie MJ. Pregabalin as adjunctive therapy for partial seizures. Epilepsia 2004; 45:19-27.
    12. Lyrica. Riassunto delle caratteristiche del prodotto. 06/07/2004.

    Data di redazione 10/2005

    10/2005

    Da www.informazionisuifarmaci.it

    Tatiana
     
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  4. tarantola17
     
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    Il Lyrica, nn è un antidepressivo Vita e al momento nn esiste alcuna nota per cui è mutuabile. Purtroppo.
    Ho provato a prenderlo ma il costo nn era indifferente e sommato a quello di analisi del sangue mensili, miorilassante e visite varie, è decisamente troppo.

    E' mutuabile solo per chi affetto da epilessia.
     
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  5. cri68
     
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    Speriamo che riescano a farlo entrare nei farmaci mutuabili x chi soffre di fibromialgia......

    Ale tu che sei sempre informata ma se nn è un antidepressivo, il lyrica che cos'è?????
    grazie ....
     
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  6. tarantola17
     
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    Il Lyrica è un farmaco impiegato nell'epilessia, quindi un antiepilettico.
    Fino ad ora, trovava applicazione anche nelle neuropatie periferiche e io lo prendevo proprio per questo motivo. Me lo aveva dato la neurologa.
     
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  7. cri68
     
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    ok grazie ha me il neurologo dove ero andata quando pensavo di avere la sclerosi multipla mi aveva dato un farmaco x l'epilessia xchè tremavo....ora nn ricordo più il nome presiso matadan, forse?,che poi nn ho più preso xchè nn cambiava niente......sicuramente nn era il farmaco giusto speriamo che studiado la cosa abbiano trovato quello giusto......dita e nn solo incrociate!!!!!!!!
     
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  8. tarantola17
     
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    Speriamo anche che i medici si aggiornino e che si rendano conto che se iniziano ad approvare farmaci nn antidepressivi, ci sarà un motivo.
     
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  9. rosaria1956
     
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    grazie Ale, una bella notizia, a me personalmente ha dato un po' fastidio: mi causava intontimento ed ero preoccupata persino a camminare da sola per strada, il medico mi aveva detto che piano piano questo effetto collaterale sarebbe regredito ma io non sono riuscita a continuarlo, avevo paura di andare in ufficio per quanto mi sentivo intontita....ma tantissimi pazienti con fibromialgia lo utilizzano ricavandone benaficio.
    Ma, al di là della bella notizia legata al farmaco, io ci vedo un notizia ancora più importante e più bella: il fatto di aver intodotto tra le indicazioni del Lyirica la fibromialgia significa soprattutto aver davvero ufficialmente riconosciuto la fibromialgia come "malattia" e non come "invenzione di gente depressa" e questa mi sembra davvero una vittoria per quanti di noi malati sono stati indicati come malati immagnari, pazzi, depressi, ipocondriaci.
     
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  10. tatiana
     
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    CITAZIONE (rosaria1956 @ 15/9/2007, 23:39)
    grazie Ale, una bella notizia, a me personalmente ha dato un po' fastidio: mi causava intontimento ed ero preoccupata persino a camminare da sola per strada, il medico mi aveva detto che piano piano questo effetto collaterale sarebbe regredito ma io non sono riuscita a continuarlo, avevo paura di andare in ufficio per quanto mi sentivo intontita....ma tantissimi pazienti con fibromialgia lo utilizzano ricavandone benaficio.
    Ma, al di là della bella notizia legata al farmaco, io ci vedo un notizia ancora più importante e più bella: il fatto di aver intodotto tra le indicazioni del Lyirica la fibromialgia significa soprattutto aver davvero ufficialmente riconosciuto la fibromialgia come "malattia" e non come "invenzione di gente depressa" e questa mi sembra davvero una vittoria per quanti di noi malati sono stati indicati come malati immagnari, pazzi, depressi, ipocondriaci.

    Brava Rosaria!!!

    Tatiana
     
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  11. tarantola17
     
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    Vero Rosy, hai proprio ragione. E' un grosso passo avanti e fà ben sperare.
    Speriamo che ora anche i reumatologi si aggiornino un poco!
     
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  12. cri68
     
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    CITAZIONE (rosaria1956 @ 15/9/2007, 23:39)
    grazie Ale, una bella notizia, a me personalmente ha dato un po' fastidio: mi causava intontimento ed ero preoccupata persino a camminare da sola per strada, il medico mi aveva detto che piano piano questo effetto collaterale sarebbe regredito ma io non sono riuscita a continuarlo, avevo paura di andare in ufficio per quanto mi sentivo intontita....ma tantissimi pazienti con fibromialgia lo utilizzano ricavandone benaficio.
    Ma, al di là della bella notizia legata al farmaco, io ci vedo un notizia ancora più importante e più bella: il fatto di aver intodotto tra le indicazioni del Lyirica la fibromialgia significa soprattutto aver davvero ufficialmente riconosciuto la fibromialgia come "malattia" e non come "invenzione di gente depressa" e questa mi sembra davvero una vittoria per quanti di noi malati sono stati indicati come malati immagnari, pazzi, depressi, ipocondriaci.

    Quoto...........
    e quoto e rinfrazio anche Ale che è in informatrice doc. :D ..
    Infatti ora tocca ai medici darsi da fare ed informarsi, qui da noi i farmacisti hanno fatto un corso d'aggiornamento sulla fibromialgia...... :)
     
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  13. tarantola17
     
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    Approvato Lyrica nel trattamento della fibromialgia dall'FDA

    L'FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Lyrica ( Pregabalin ) nel trattamento della fibromialgia.

    La fibromialgia è un disordine caratterizzato da dolore, fatica e disturbi del sonno.
    Le persone con fibromialgia vanno incontro a dolore cronico o di lunga durata, così come rigidità muscolare e sensibilità al tatto.

    Lyrica riduce il dolore e migliora le funzioni giornaliere in alcuni pazienti con fibromialgia.

    La fibromialgia colpisce circa 3-6 milioni di persone negli Stati Uniti ogni anno. Il disordine interessa maggiormente le donne e tipicamente si sviluppa nell'età adulta ( fascia d'età 25-55 anni ).

    Non esiste nessun esame specifico per la fibromialgia e la diagnosi viene fatta in base alla sintomatologia.

    E' stato osservato che i pazienti affetti da fibromialgia trattati con Lyrica presentano una diminuzione del dolore, ma il meccanismo mediante il quale Lyrica agisce non è noto.

    L'approvazione è avvenuta sulla base di 2 studi clinici, che hanno arruolato 1.800 pazienti che hanno utilizzato dosaggi di 300-450mg di Pregabalin.

    I più comuni eventi avversi osservati con Lyrica sono: capogiri e sonnolenza, di grado lieve-moderato.
    Nel corso degli studi clinici sono stati riportati: visione offuscata, aumento di peso, secchezza delle fauci e gonfiore alle mani e ai piedi.
    Gli effetti indesiderati appaiono essere dose-correlati.
    Lyrica può alterare la funzione motoria e causare problemi di concentrazione ed attenzione. Inoltre Lyrica può alterare le capacità di guida.

    Lyrica è già stato approvato nel trattamento delle crisi parziali, del dolore successivo all'eruzione di herpes zoster, e della neuropatia diabetica. ( Xagena2007 )

    Fonte: FDA, 2007


    Farma2007 Reuma2007


    Vi ho messo anche questo articolo che è più completo.
     
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  14. nenah
     
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    oops, io son due anni che prendo il lyrica 3 capsule da 150 al dì,e la terapista del dolore me l'aveva pure aumentato perchè non faceva niente,ma mi dava problemi forti di giramenti di testa. anzi no,era tutto il resto che girava vorticosamente,immagini con "scia" scoordinamento articolare ecc. ma se dicono funzi per la fibro,perchè peggioro,dopo due anni abbondanti non ho avuto un briciolo di sollievo?? forse si sono sbagliati per la fibro?? mi sa,finirò gli esami così saprò.
     
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  15. tarantola17
     
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    Purtroppo non per tutti vanno bene gli stessi farmaci.
    Vedi me che tutti i farmaci comunemente usati per la spondilite, nn mi servono ad un tubo!
    C'est la vie, purtroppo!
     
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15 replies since 15/9/2007, 18:26   3607 views
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