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pansan53.
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Quando ho letto qiesto libro mi sono venuti i peli d'oca. E' stato scritto da un prete nel 1907 e lasciando perdere le prevedibili ingenuità futuristiche, ricalca pienamente (a mio avviso) il mondo di oggi. Ve lo consiglio di cuore
ciao mauro
Robert Hugh Benson, Il padrone del mondo. -
kite79.
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SALMAN RUSHDIE
"LA TERRA SOTTO I SUOI PIEDI"
Nel giorno di S. Valentino del 1989, Vina Apsara, cantante dalla voce irresistibile e leggenda vivente del rock, scompare in Messico durante un violento terremoto.
Comincia così il nuovo romanzo di Salman Rushdie, che da quell'evento torna indietro qualche decennio per ripercorrere la storia di Vina e di Ormus Cama, lo straordinario musicista con cui Vina ha condiviso l'amore, l'uomo che l'ha più volte perduta e ritrovata nel corso di una folgorante carriera.
La loro è la storia di un amore che li insegue per tutta la vita, e oltre la morte.
A raccontarcela è Rai Merchant, un fotografo, amico d'infanzia di Ormus e, per qualche tempo, anche amante di Vina.
Pieno di storie e di personaggi, il suo racconto attraversa i grandi miti degli ultimi decenni, trasportandoci da Bombay a Londra e a Manhattan, mentre la sua voce si carica di rabbia e di saggezza, d'ironia e d'amore.
Moderne divinità, figure esemplari della mitologia contemporanea, Vina e Ormus incarnano le grandi eccitazioni che hanno caratterizzato la nostra epoca, l'esplosione della musica rock, il pop e i sogni della controcultura, sulla scena di un mondo che conosce l'incertezza, dove la terra comincia a tremare.
Romanzo d'intensa forza creativa, LA TERRA SOTTO I SUOI PIEDI è il libro forse più ambizioso di Salman Rushdie, che trova nella musica pop il linguaggio capace di attraversare tutte le culture.
E che ci offre una straordinaria rilettura del mito di Orfeo ed Euriduce in cui la lingua della poesia si unisce al gergo del rock per rappresentare, nella loro sublime indeterminatezza e molteplicità, le passioni e le inquietudini del nostro tempo.
SALMAN RUSHDIE è nato a Bombay nel 1947 e si è trasferito a Londra quando aveva 14 anni.
E' l'autore di "I figli della mezzanotte", "La vergogna", "I versi satanici", "Harun e il mar delle storie", "L'ultimo sospiro del Moro", "Est", "Ovest", del reportage sul Nicaragua "il sorriso del giaguaro" e del volume di saggi "Patrie immaginarie".
Dal 1989 vive in clandestinità, dopo la condanna a morte decretata dal regime degli ayatollah.
Nel 1994 è stato nominato primo presidente del Parlamento Internazionale degli Scrittori.
LAURA FITZGERALD
COLAZIONE DA STRARBUCKS
La strada tra Teheran e Tucson, Arizona, è lunga, e Tami, ventisettenne iraniana, non ha nessuna intenzione di percorrerla un'altra volta, specie in senso contrario.
Ora è neli Stati Uniti, un altro mondo, tutto da scoprire, a partire dalla biancheria intima di Victoria's Secret e dal caffè di Starburks.
Ma la legge parla chiaro: tre mesi e poi il suo visto scadrà e lei dovrà lasciare tutto e tornare a casa.
Eppure un modo per scongiurare quest'odiosa eventualità c'è: Tami deve riuscire in tempo record a combinare un matrimonio con un cittadino americano.
Più facile a dirsi che a farsi!
Ma per fortuna non è sola in quest'impresa.
Con l'aiuto della sorella Maryam, emigrata anni prima insieme al marito, che però le propone candidati piuttosto particolari,e soprattutto grazie alle improvvisate di un'amica decisamente originale, la sua "caccia all'uomo" si rileverà particolarmente avventurosa...
LAURA FITZGERALD vive a Tucson, Arizona, con il marito e i due figli.
Proprio grazie al marito, un iraniano trapiantato in America si è accostata alla cultura persiana e ai problemi dell'odierno Iran, che ha deciso di raccontare in tono leggero e divertente in questo suo primo romanzo... -
francescahermione.
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Settimana scorsa l'ho dedicata alla scrittrice Stephenie Meyer. Ho letto tutti e 5 i suoi libri, sono meravigliosi e vi li consiglio, pensate che sono "mattoni" da più di 500 pagine che ho letto in una notte (l'uno)! Se volete leggere la mia recensione, cliccate su "Anobii" nella mia firma, non le metto qui per evitare spoiler 
. I titoli sono:
L'ospite
Twilight
New Moon
Eclipse
Breaking Dawn. -
elisapis.
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Che bello, ma in questo forum ce n'è per tutti i gusti!!!Anche una discussione sulla mia passione ahimè incompresa dalla maggior parte delle persone che conosco!
Adoro leggere ma devo ammettere che ho qualche difficoltà a comprare il libro giusto per me, di solito quando mi decido a farlo compro sempre il libro sbagliato, in pratica butto i soldi al vento!Ecco perchè mi affido ai consigli dell'unica amica con cui condivido questo piacere....ma ora grazie a voi avrò qualche spunto in più!
Non ho un autore preferito ne tanto meno un genere....forse dipende dal periodo!
Diciamo che divoro tutto e passo da un genere all'altro con facilità. Quest'estate ad esempio ero tutta presa dalla saga di Twilight (lo so è un libro per ragazzi ma a me è piaciuto) e ora invece sono immersa nella lettura di saggi sulla metamedicina, forza del pensiero, autoguarigione....chissà perchè?!?
Comunque ora sto leggendo NATI PER ESSERE FELICI, NON PER SOFFRIRE di Claudia Rainville....qualcuno è interessata al genere?
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mariposamassi.
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Io amo tantissimo leggere, li divoro i libri. vi consiglio la solitudine dei numeri primi e un libro che ho letto nell'arco di 4 ore che si intitola il bambino con il pigiama a riche da cui hanno tratto un film... . -
icarus09.
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Ciao Lettrici ,
anch'io amo leggere ma i miei occhi sono già abbastanza stressati
...
dico sempre che mi piacerebbe avere la giornata di 38 ore in modo tale che possa gustarmi un pò di tutto
...
vi consiglio il simpaticissimo Paperino per scacciare i pensieri negativi
, quindi l'eccezionale Harry Potter per gustare la vita come un guerriero , ma anche uno spplendido Dannion Brinkley con il suo"Salvato dalla luce" per scaldare l'anima 
...
saluti affettuosi
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francescahermione.
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SKELLIG DI DAVID ALMOND
Michael si è appena trasferito nella nuova casa, che ha bisogno di essere risistemata. Inoltre la sua sorellina appena nata è molto malata, e passa molto tempo in ospedale. Ma la cosa che lo sconcerta di più è lo strano essere che abita il garage pericolante, tutto vestito di nero, che vive quasi immobilizzato dall'artrite e perciò si nutre di qualsiasi cosa gli capita vicino...Con la sua nuova amica Mina capisce che Skellig è un essere mitologico, ma reale, una creatura quasi troppo fantastica per essere reale...
Bellissimo, mi ha straziato il cuore nei punti in cui si parla dell'artrite...
* "Te l'ho detto, praticamente non sono nessuno", gracchiò. "Solo un mucchio d'ossa divorate dall'artrite." Scoppiò nella solita, lugubre risata. "L'artrite", continuò, "mi sta distruggendo. è come se mi avesse trasformato in pietra, e ora stessi per sbriciolarmi." Gli sfiorai le nocche tumefatte. "Che cos'hai sulla schiena?" domandai. "Una giacca, un po' di me stesso, e l'artrite, naturalmente".
* "Si dice che al posto delle scapole ci fossero le ali. Ma è stato tanto tempo fa, quando eravamo angeli...E, forse, un giorno ci ricresceranno." "è solo una bella storia, vero?", chiesi. "una favola che si racconta ai bambini." "E chi lo sa? Forse tanti anni fa gli uomini avevano sul serio le ali, e magari prima o poi le avranno di nuovo." "Credi che la piccola abbia le ali?" "Certo. Basta guardarla. A volte penso che non si sia ancora decisa a lasciare il paradiso per scendere definitivamente sulla terra." Sorrise, ma i suoi occhi erano pieni di lacrime. "Forse è per questo che le riesce così difficile restare tra noi."
* Le sue mani erano deformate e aveva le nocche tumefatte. "Artrite", le dissi. "Già. Artrite. Ma ora ho due belle anche nuove di zecca, e vedremo chi l'avrà vinta". "Ho un amico che soffre di artrite." "Poverino." "come posso aiutarlo?" "Bè, nella maggior parte dei casi è l'artrite ad avere la meglio. Ma il dolore diventa più sopportabile, prendendo ogni giorno l'olio di fegato di merluzzo e ricorrendo a una buona dose di ottimismo. Io prego il Signore e anche il dottor McNabola, quello che mi ha operato." Mi strizzò l'occhio. "Continuare a muoversi. è questo il segreto. Non tenere mai in riposo le ossa. Non permettere che tutto vada in malora."
* "Se non può venire", aggiunse, "allora il rimedio è semplice. Mantenere alto il morale. Non arrendersi e soprattuto fare esercizio. Prendere l'olio di fegato di merluzzo. Non permettere a quelle maledette giunture di cedere."
* "Che stai scrivendo?", le domandai. "Il diario. Scrivo di me, di te e di Skellig", rispose. Non alzò lo sguardo. "E se qualcuno lo legge?" "E perché mia madre dovrebbe leggerlo? Sa che è mio e non lo toccherà." Riprese a scrivere. Pensai ai diari che tenevamo a scuola. Ogni settimana scrivevamo qualcosa. Spesso la signorina Clarts controllava che fossero in ordine e senza errori di ortografia e punteggiatura. Poi ci metteva il voto, come faceva con la condotta, il rendimento e la puntualità. Non raccontai niente di tutto questo a Mina e continuai a leggere. Avevo le lacrime agli occhi.
* "ti darò una mano a metterti più comodo", bisbigliò. Gli sbottonò la giacca e cominciò a toglierla. "No!", protestò lui. "Fidati di me", disse Mina. Skellig non oppose resistenza e lei gli sfilò la giacca. E così vedemmo quello che tutti e due avevamo sognato di trovare: due ali che uscivano fuori dalla camicia strappata. Una volta libere, le ali iniziarono a spiegarsi. Erano coperte di piume e una diversa dall'altra. Aprendosi, scricchiolarono appena. Erano più larghe delle sue spalle, più leggere della sua testa. Skellig chinò il capo ancora di più, lamentandosi per il dolore. Le sue lacrime continuavano a bagnare il pavimento. Mina gli si avvicinò e gli strofinò la fronte. Poi sfiorò le piume con la punta delle dita. "lasciatemi dormire", gracchiò Skellig. "Fatemi andare a casa." Si sdraiò sul pavimento, senza agitare le ali. Le nascondemmo con la coperta, e ben presto il respiro di Skellig tornò regolare. Si era addormentato. Whisper si accucciò accanto a lui e iniziò a fare le fusa. io e Mina ci scambiammo un'occhiata. Mentre allungavo il braccio verso le ali di Skellig, le mie mani tremavano. Appoggiai i palmi sulle ali. Sentii le piume e, sotto, le ossa, i tendini e i muscoli. Mi avvicinai in punta di piedi alle imposte e sbirciai attraverso le fessure, tra le assi di legno. "Cosa stai facendo?", sussurrò Mina. "Volevo controllare che il mondo fosse ancora là fuori", risposi.
* "Adoro la notte", riprese Mina. "Tutto mi sembra possibile, quando il resto del mondo è addormentato."
* Quando vuoi bene a una persona, capici subito se si trova in pericolo.
* "Provate a mettere la mano sulla parte sinistra del petto come faccio io. Sentite il battito del vostro cuore..." Sentimmo i nostri cuori. Sapevo che sarebbe stato stupido confessare a Rasputin che sentivo due cuori: il mio e quello della piccola.
* "A volte dobbiamo semplicemente accettare la realtà, anche se non la capiamo. Perché tua sorella sta male? Perché mio padre è morto?" Mi prese la mano. "Noi siamo convinti di poter capire tutto, ma non è così. I nostri occhi riescono a vedere solo alcune cose. Le altre possiamo solo immaginarle."
* "Sei andato da mia sorella", dissi. "L'hai guarita." "Quella bambina è attaccata alla vita. Ha un cuore eccezionale. è stata lei a guarire me."
* L'avvicinai a me e lei mi guardò con i suoi occhi scuri. Guardò nella mia anima, il luogo da cui venivano tutti i miei sogni, e sorrise.
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kite79.
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ROSARIO SORRENTINO E CINZIA TANI
"PANICO UNA bugia DEL CERVELLO CHE PUO' ROVINARCI LA VITA"
ED. MONDADORI. -
stefy1982.
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un libro di storie di malati reumatici esiste??? .
libri dal leggere con il "cuore" |