a chi avete detto che siete ammalati

lo hanno capito?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. monstiz
     
    .

    User deleted


    Visto che me lo chiedete, la grigliata non è stata delle migliori!

    Non è davvero facile da far capire a chi non vuol capire ma ciò nonostante spesso te lo richiede!

    Del tipo :
    "esci stasera"
    "no!"
    "perchè?"
    "perchè sono stanco e non stò bene"
    "anche io sono stanco, è una settimana che ho la forforaeppura mica rimango sempre a casa, devi uscire, muoverti..."

    al che ho ovviato dicendo che ho una ltro impegno e rimango sul vago, così per la gente ho una seconda vita . Ehehe

     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Mammalory, una cosa alla volta un giorno dopo l'altro. Direttrice Capa Assoluta SSF

    Group
    Administrator
    Posts
    14,082

    Status
    Anonymous
    AVRANNO PENSATO CHE HAI.....................UN'AMANTE E ROSICANO! :D
     
    .
  3. marzia5258
     
    .

    User deleted


    Io credo di aver fatto pochissime assenze da lavoro per colpa della
    malattia, a differenza di molti che restano a casa x un mal di testa...
    pero' la vita sociale e' vero, ne risente, alla lunga certi amici
    non ti chiamano piu' quando declini spesso gli gli inviti, a loro
    non interessa in realta' il motivo!

    Penso che molto dipenda dalle tue priorita', se uscire e far tardi
    la sera significa che l'indomani sarai uno straccio a lavoro, il senso di responsabilita'
    ti fa fare delle scelte che nel tempo diventano regola...

     
    .
  4. mariacri
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (marzia5258 @ 3/8/2009, 14:17)
    Io credo di aver fatto pochissime assenze da lavoro per colpa della
    malattia, a differenza di molti che restano a casa x un mal di testa...
    pero' la vita sociale e' vero, ne risente, alla lunga certi amici
    non ti chiamano piu' quando declini spesso gli gli inviti, a loro
    non interessa in realta' il motivo!

    Penso che molto dipenda dalle tue priorita', se uscire e far tardi
    la sera significa che l'indomani sarai uno straccio a lavoro, il senso di responsabilita'
    ti fa fare delle scelte che nel tempo diventano regola...

    Per me è esattamente così. Una volta accampavo scuse ora anticipo i pensieri dicendo "guarda io sono un pò strana.., ho la mania di andare a letto presto perchè in questo modo mi gestisco bene di giorno e uscire la sera per me è un supplizio". Funziona abbastanza, provare per credere.. :)
     
    .
  5. sgrinfia77
     
    .

    User deleted


    La mia situazione la conoscono tutti. Anche perche' cado spesso x terra senza forze, sono stata ricoverata mi addormentavo spesso - e x le medicine e x la prolattina altissima x via di alcuni problemi al seno. Alcune persone nn le vedo da tanto, come gia' scritto sono stata anche cacciata da casa di presunti amici. Chi mi sta veramente vicino mi capisce, altri fanno finta di capire e poi sparlano,al lavoro nn e' il top, ma sto inziando a superare questi stacoli. A volte vorrei che certe persone passassero un giorno o due come li vivo io, ma alla fine a che serve. Se nn credono alla mia parole e a quello che vedono e' inutile sprecarci tempoed energie. All'inizio mi sentivo in colpa, poi arrabbiata, ora la prendo bassa e cerco di farmi scivolare le cose addosso. Di mio continuo a prestare attenzione agli altrui problemi, se gli altri nn riescono a farlo o nn vogliono allora io ho una marcia in più'! Cerco di dosare le mie energie, continuo a fare le cene. Magari esco meno e se sono stanca c'e' chi mi aiuta o ccmq nn mi fa pesare le cose. E vado avanti! Di buomo unma cosa c'e'n la malattia mi ha davvero lasciato i veri amici accanto, ha fatto una bella scrematura delle persone inutili, e' forte come pensiero ma qiesto e', che mi gravitavano attorno! Ciao ciao!
     
    .
  6. monstiz
     
    .

    User deleted


    Marzia5258 anche io ho fatto pochissime assenze dal lavoro per malattia . Penso davvero poche a parte quando mi hanno ricoverato e comunque una volta dimesso la prima cosa che ho fatto dopo aver posato la valigia a casa è stata tornare al lavoro... ma io son fatto così, mi sembrava di perdere tempo in ospedale e poi il lavoro era anche la mia passione e poi lavoravo "nel mio". Ora non è più così .
    E' verissimo che dopo un po' non ti chiamano più!
    Giocare d'anticipo l'ho fatto ma trovi gente che comunque è insistente, invadente, educata diversamente... comunque spesso funziona!
    Fare tardi non mi piace perchè mi rovino anche il giorno seguente . Amo la sensazione di benessere quindi gli stravizi in genere non mi attirano spesso .
    Concordo anche con sgrifia77, la nostra malattia sfoltisce le amicizie, dividendo i conoscenti parassiti dagli amici veri (pochissimi, anche meno) .
    Questo è lo spirito giusto o comunque utile di vedere le cose secondo me .
     
    .
  7. sakura59
     
    .

    User deleted



    CITAZIONE
    Fare tardi non mi piace perchè mi rovino anche il giorno seguente . Amo la sensazione di benessere quindi gli stravizi in genere non mi attirano spesso .

    E'stato sempre così anche per me, non ho mai esagerato nemmeno quando potevo permettermelo, per cui non devo dare troppe spiegazioni sulle uscite serali...quello che mi manca molto sono invece i piccoli viaggi...anche pochi km in macchina mi stancano,un fine settimana fuori è diventato quasi impossibile...devo avere più giorni a disposizione per avere il tempo di rilassarmi e godere il riposo..Per il resto sul lavoro pochissime assenze anche se ho imparato , a mie spese, che gli atti di eroismo non pagano e alla fine non ne vale la pena...ma quando si è fatti in un certo modo è difficile cambiare
     
    .
  8. Fleur64
     
    .

    User deleted


    Anche per me è così,non trascorro un'intera giornata al mare da una vita, mio marito vorrebbe sempre che invitassi decine di persone adesso in estate quasi ogni sera e in inverno il sabato o la domenica, e io che so di dover rientrare al lavoro in perfetta forma cerco sempre di fargli capire che é praticamente impossibile a meno che prenda un paio di giorni di riposo ,cosa che non se pò fà...E poi il mio innocente lui mi dice per di più: è che tu ti crei troppi problemi organizzativi,sii più rilassata non preoccuparti, faccio tutto io..E poi lui si intrattiene a chiacchierare beatamente con gli amici mentre io arranco tra piatti di portata da lavare sollevare pieni (kg e kg..) e poi , tutti a dirmi non preoccuparti siediti, basta che ci dici dove sono le cose.E io? Faccio la figura della Baronessa scansafatiche che si infastidisce a lavorare e ricevere gente.Una grande gratificazione davvero.Tanto chi ti capisce? E io dentro mi avveleno...Comunque x l'anno prossimo ho deciso di chiedere il lunedi come giorno libero chissà se potrò accontentare di più marito e figlio!
     
    .
  9. annastella60
     
    .

    User deleted


    Non è affatto facile parlare a chi non ne capisce di certe problematiche dei propri sintomi, mia figlia per il momento ci ha rinunciato poichè avverte come una chiusura e come anche voi osservavate ha la sensazione che vengano recepite come scuse, quindi preferisce inventarsi altre risposte di comodo per evitare intuili spiegazioni e in questo penso che faccia bene, anche lei cerca di non fare mai assenze al lavoro se non proprio quando è ko, poichè spesso i peggiori sono proprio i colleghi.

    Anna
     
    .
  10. dany45
     
    .

    User deleted


    Vedo che siamo tutti messi nella stessa maniera.
    E' difficile spiegare, farsi capire. Anche con i familiari, figurati poi con i conoscenti....
    Gli amici a cui tengo faccio sapere di non stare bene, di non farcela per quel giorno e tutto finisce lì con una serata rimandata a momenti migliori. Con tutti gli altri, compresi i parenti, che non vogliono capire e minimizzano sempre, ho deciso di lasciar perdere. All'inizio cercavo di spiegare cos'è la mia malattia ma le risposte erano che davo troppo peso alle cose, che tutti abbiamo qualche acciacco e i doloretti alle articolazioni sono dovuti all'età.
    Inutile spiegare ci ho rinunciato. Tanto, tolto poche persone, quando mi chiedono come sto, so benissimo che non ascoltano la risposta e perciò mi limito a dire: Grazie bene, si tira avanti...
    E' triste però, soprattutto con i familiari. :cry:
     
    .
  11. wondermamy
     
    .

    User deleted


    é vero cara Dqany...la gente dice:anche io ho dolori...e allora prendi antiinfiammatorio...Fosse così facile....chissà perchè ma per gli altri tu (noi) non hai mai niente o per lo meno non così grave come loro..
    Ma ognuno sente i suoi..una volta ero dal dottore che stavo male..piangevo e son o stata dentro per mezzora perchèavevo paura della diagnosi..Quando sono uscita,una donna mi chiese se mi avevano fatto nuova..Io INC..... nera disii:Signora ho dei problemi seri,e non ho preso il posto a nessuno..arrivederci..mentre piangevo,era un gran brutto periodo..Lei mi disse...scusa bella mi spiace non sapevo..
    E che cacchio quando si va dal medico è perchè ci sono dei problemi..N.B. non sono una persona che risponde male..ma quel giorno li stavo proprio male..Dal quel giorno quella donna mi guarda con pena..baci a tutti!!!!!!!!!!
     
    .
  12. marcella65
     
    .

    User deleted


    Io credo che relazionarsi con persone più o meno ammalate sia difficile per la stragrande maggioranza degli individui, perchè il dolore fa paura, è qualcosa da cui fuggire. Magari si può trovare il conoscente che ti chiede per cortesia come stai ma la cosa finisce lì. Secondo me è piuttosto raro trovare qualcuno che semplicemente ti ascolti e ti capisca, almeno a me è capitato di rado
     
    .
26 replies since 1/8/2009, 15:47   1553 views
  Share  
.