aggiornamento situazione Monstiz

Non era un reumatologo ma un dermatologo in quanto fino ad ora avevano sempre escluso il quadro reumatologico i più arditi si erano spinti a definire la mia patologia a cavallo tra la reumatologia e la dermatologia . L'apoteosi della scienza l'ho raggiunta a Padova dove secondo il reumatologo non era un quadro di sua competenza e mi ha invita dal dermatologo e il primo dermatologo mi ha chiesto : "cos'è venuto a fare da me se è in cura da un altro dermatologo?" e mi ha cacciato senza nemmeno gardare i miei esami . Il secondo mi ha detto che non era un quadro di competenza dermatlogica. Quindi ero sano?!
Durante il mio primo ricovero ospedaliero ho sentito le teorie più bislacche!
Il primario di medicina del Policlinico mi ha visto fisicamente "prestante" (all'epoca) e mi ha detto : "chissà che porcherie prende lei" solo che poi gli esami hanno escluso facessi uso di sostanze dopanti .
Poi mi ha dato della persona di facili costumi, testualmente : "in palestra chissà quante ne conosce" e via di test per le malattie sessualmente trasmissibili. Negativo!
Alla fine mi visitavano tutti, chiunque entrava con un camice bianco mi spogliavo per farmi visitare tanto che un giorno è entrato il prete col camice bianco e stavo per spogliarmi anche con lui, poi hovisto la spilla con la croce sul petto .
Le infermiere mi dicevano che ero l'unico che quando son o entrato non prendevo medicine e poi ogni giorno ne aggiungevano una di nuova! Sono uscito senza diagnosi e con una cura che il chinino sarebbe stato una cosa portentosa!
Ah... mi hanno fatto l'emocultura ma non avevano in ospedale l'antibiotico giusto al quale avrei risposto bene . C'era una farmacia dall'altra parte della strada, la vedevo dalla finestra, ho detto al luminare che se mi faceva laricetta sarei uscito a comperarlo a spese mie .
Quindi LLorenza... anche sulla lunga distanza i "miei medici" non sono per niente male!