I consigli di Suria

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  1. suria0
     
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    Ciao Renza. Se sia utile o meno lo shiatsu...bè la risposta è sicuramente si....soprattutto per l'aspetto rilassante, per il fatto che ti aiuta a sentirti e a riappropriarti della tua energia...nel caso specifico della FM, credo che ad ognuno può dare effetti diversi...è unacosa troppo soggettiva....Io comunque non ho esperienza, per ora, di questa patologia, quindi lascio la parola a chi lo sa....Parlando in generale, non credo ci siano casi in cui lo shiatsu o la meditazione non facciano bene...in un modo o nell'altro...perchè si tratta di riattivare l'energia interna e questo può portare solo cose buone, se siamo pronti ad accettarle e ad avere un pò di pazienza......

    Ovviamente ci sono opinioni contrastanti al riguardo...e questa è solo la mia....

    Ciao
     
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  2. Renza
     
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    grazie per la tempestività della risposta.
    Sai, quando mi son sottoposta al massaggio shiatsu non avevo problemi di fibromialgia e ricordo che alcune metodiche, alcune pressioni esercitate su taluni punti del corpo non erano proprio leggerissime (scusa la mancanza di proprietà di linguaggio tecnico). Allora, da soggetto che aveva una percezione del dolore normale, avvertivo gli esiti di quelle "manovre" nell'immediato, ma poi la dolenzia passava lasciando posto ad una sensazione di rilassamento e benessere psico-fisico. Oggi mi chiedo se per le stesse sollecitazioni, sul terreno accidentato dell'alterata percezione del dolore che patisce il soggetto fibromialgico, non vi siano controindicazioni...
     
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  3. suria0
     
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    Renza...la qualità e l'efficacia di un massaggio dipendono da chi lo fa...ora forse hai bisogno di altre pressioni, altre manovre....certo le pressioni possono essere molto forti e dolorose, a volte si preme col gomito...con tutto il peso...ma questo dipende da chi c'è sotto...molti hanno bisogno di sfioramenti,di energia, di carezze...dipende...

    Ciaoooo
     
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  4. Renza
     
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    Ciao David e grazie per le precisazioni! :)
     
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  5. suria0
     
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    Bene...come ho gia accennato sopra, sto cominciando a fare la tesi per il diploma di shiatsu, ed ho avuto modo di leggere alcuni lavori riguardanti la fibrom. che riportano alcuni casi di pazienti dai 45 ai 70 anni. I risultati sono stati molto positivi, soprattutto per quanto riguarda i dolori e molti disturbi correlati, tipo insonnia o problemi alla vista o colon irritabile o sensibilità alla temperatura. Tutto questo assieme ad un aumentato stato di benessere psico-fisico che rende affrontabile con meno ansia il malessere. Porterò avanti gli studi e vi farò sapere...

    :)

    Ciaoooo
     
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  6. Renza
     
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    Sarebbe un contributo utile... :)
     
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  7. doctormahony
     
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    Vorrei dire alcune cose: la prima e' che la psicosomatica e' una cosa seria, e ci spiega in maniera scientifica e' che risulta assai difficile dimostrare che la mente ci procura le malattie...Ho detto DIMOSTRARE, non che non sia vero. Di questo se ne sono comunque accorti determinata autori esaminando i propri meccanismi di pensiero e esaminando i propri processi inconsci secondo i quali avrebbero dovuto essere altro che ammalati!!! e invece non avevano nulla. L'inconscio puo PREDISPORRE a determinate situazioni in cui ci si possa ammalare o faqrsi male in una percentuale piu elevata del solito. Io pero' posso anche assumere atteggiamenti come drogarmi o avere rapporti a rischio, ma GUARDA CASO non e' detto che comunque mi faccia del male o mi ammali. Come molti ritengono, ci sono prostitute o omosessuali che anche se ci si mettono d'impegno non si beccano l'AIDS.... Infatti la psicosomatica moderna conosce meglio questi meccanismi, e ha perso quell'aria di New Age attraente ma poco scientifica. Sapete quante persone hanno il cancro e si accusano di comportamenti o pensieri che ritengo essere stato la causa, e invece lo avevano per chissa da quanto tempo perche' "ereditato" geneticamente o per cause terribili poi conosciute (es. radiazioni) ?
    Con questo non sto dicendo che il buon Suria stia dicendo stupidaggini, sia ben chiaro...Ritengo anzi che sia una persona molto preparata ed onesta, e l'ho gia invitato a collaborare con il sottoscritto con la nostra Societa' Italiana Tecniche di Meditazione. Sto solo dicendo che trovare un protocollo adeguato per una terapia e' molto difficile ...
    Secondo: le evidenze vanno confermate. Secondo me, ripeto secondo me, lo shiatsu non so che effetti possa avere sulla fibromialgia....Lo dico perche ho visto pazienti che lo hanno fatto ma non hanno trovato benefici. Qui ci sono due domande: era praticato con competenza o no? e poi....perche a qualcuno puo far bene e ad altri no? E che cosa significa "fare bene"? Bisogna saper misurare i supposti miglioramenti con strumenti adeguati. Epoi ancora....mettiamo che i dolori diminuiscano: e' stato veramente lo shiatsu (sto facendo un esempio) o se facevo una passeggiata mi sarebbero passati lo stesso? Chiamasi effetto placebo, che funziona in special modo in determinati soggetti che hanno una diversa produzione di neuromediatori cerebrali rispetto ad altri.
    Non e' facile. Altrimenti sareste gia guarite.... E ricordo ancora che ognuno e' diverso da un altro. Non possiamo fare di tutta l'erba un fascio..... e non possiamo usare una terapia standard per tutti.

    Altra cosa: il fatto che la mente modifichi i processi corporei e' risaputo credo da non so quante migliaia di anni: si puo agire sui sisremi nervoso vegetativo, ormonale e sul sistema immunitario, La scienza che studia cio' si chiama oggi PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA (PNEI), ed e' la versione moderna secondo me del buddhismo, ma anche di scienza della mente precedenti.
    Altra cosa da sottolineare: NON e' una questione di volonta'. Anzi, piu uno si sforza a volte e' peggio. E 'questione di attivare meccanismi cerebrali idonei a favorire il ripristino del "normale" funzionamento. Il principio si chiama ideoplasia, ed e' il principio in base al quale ad esempio funziona l'ipnosi.

    Ultima cosa: Dico solo che salta subito all'occhio il legame dolori - meridiani dell'agopuntura, e lo sto studiando da diverso tempo, lavorando anche con persone (es. medici cinesi) veramente competenti. .. Il dolore nella fibromialgia non e' casuale, ma segue appunto determinati meridiani, e ha quindi un suo significato.
    Ora, non posso esprimere qui la mia opinione su Bauer.... ma lo faro' personalmente in privato a chi me la chiedera'.
     
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  8. Renza
     
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    Credo che tutto serva nella conoscenza delle terapie che servono a meglio affrontare una patologia con eziopatogenesi incerta come la fibromialgia, quindi interessantissima anche la pratica dell'agopuntura!!!

    Ha già avuto modo di seguire pazienti che si sono sottoposti a queste sedute e soffrono di fibromialgia? Se sì, ce ne può parlare diffusamente?
     
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  9. doctormahony
     
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    Dunque.... l'agopuntura in Italia e' un atto medico e percio' andrebbe praticato solo da medici. Ci sono pere' delle cose da far notare. Gli italiani come conoscenza della medicina cinese sono assai scarsi. Conosco dei VERI medici cinesi che fanno allibire... Provate a chiedere ad un medico italiano esperto di agopuntura di fare una operazione con paziente con l'agopuntura come anestesia, e vedete quanti vi rispondono che la sanno fare ....
    Se voi studiate i meridiani coinvolti nella fibromialgia, vi accorgerete che i dolori hanno un senso e non sono "dappertutto", ma sembrano seguire certi meridiani. Un medico cinese esperto sapra' andare a stimolare gli adeguati punti con gli aghi o altro. Alcuni risultati li potete trovare sempre su Medline digitando "acupuncture AND fibromyalgia".
    Che io sappia non esistono operazioni chirurgiche sui meridiani..... esistono stimolazioni appropriate.
    I medici cinesi che conosco mi hanno sempre detto che la medicina occidentale e' "incapace" di tenere uniti corpo e mente: quella cinese, secondo me, e' veramente piu avanti in questo senso. Visto che vi garantisco per la millesima volta che la fibromialgia e' una malattia psicosomatica (vi prego ripassate il corretto concetto di psicosomatica!!!!!!) l'agopuntura potrebbe essere una buona terapia. Ma occhio ripeto occhio a chi trovate e occhio ai prezzi.!!!
     
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  10. Renza
     
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    Grazie per le informazioni generali. Passerò al vaglio, con calma, documentazione e letteratura sull'argomento.
    Renza
     
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  11. suria0
     
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    Salve a tutti...scusate l'assenza....Concordo con quanto dice il dott. mahony, che certamente è anche più competente di me...vorrei solo obiettare su un punto...riguardo i processi inconsci che predispongono o addirittura sono la causa della malattia...Non è detto che i processi
    di cui si sono accorti le persone di cui parla siano quelli più profondi...Forse sotto sotto c'era qualcos'altro da scoprire...non è poi così facile arrivare al nocciolo del proprio nucleo inconscio, neanche per persone molto esperte...dico questo in generale...Se non si sono ammalate forse è perchè non hanno bisogno di quello, ma avranno altre prove da affrontare e capire...Accade spesso di vedere persone aperte, buone, vivaci che si beccano malattie tremende e invece alcune persone che pensano negativamente che stanno bene...Questo credo dipenda da cause molto profonde difficili da indagare e scoprire...e che comunque non si può mai giudicare...ogni destino è diverso e a volte prende strade misteriose...

    Per quanto riguarda lo shiatsu ho letto alcuni resoconti di trattamenti fatti su 20 persone fibromialgiche da terapeuti competenti e che hanno dato ottimi risultati in due sensi:

    1 Il trattamento ha donato al paziente (scusate il termine non appropriato) una pace interiore e una rinnovata gioia di vivere e di fare che sono il presupposto necessario anche se non sufficiente per ogni tipo di guarigione e di mantenimento dello stato di salute.
    2 Una diminuzione, talvolta fino alla scomparsa, dei dolori legati alla FM.

    Non so quanto siano durati gli effetti, ma durante la cura i risultati sono stati evidenti. Ovviamente il massaggio non basta se colui che ha la FM non cambia certi atteggiamenti di vita e di pensiero...

    Per quanto riguarda la persona che sto trattando io personalmente, che ha 60 anni, FM da 10 anni, che ha avuto una vita tremenda e tuttora vive nel dolore e nella rabbia inespressi, posso solo riferire le sue parole entusiaste, dette spontaneamente anche durante il trattamento: Mi sembra di aprirmi...è bellissimo...sembra che i nodi si sciolgano...sono in paradiso...e via dicendo...Oltre ad essere più rilassata (le pulsazioni sono scese da 78 a 65) si muoveva più facilmente anche dove prima aveva dolore (cervicale e lombare)...insomma era felice...spero continui così...

    Ovviamente, tutto questo vale per la signora in questione, e nessuno può sapere, se non a grandi linee, quale sarebbe l'effetto su un'altra persona...comunque posso garantire che il beneficio di cui mi parlava non aveva niente del placebo...ovviamente, se proprio si vuole trovare il baco, si può fare lo stesso ragionamento per le pillole che prendiamo...chi mi dice che non sia tutto un placebo?...Chi mi dimostra che sono guarito grazie al principio attivo contenuto nella pillola o grazie al fatto che io credevo che mi avrebbe guarito? Si può dubitare di tutto...ma certe cose si sanno...Io so che la mia paziente stava meglio per un insieme di cose...anche per il fatto che ha passato un'ora piacevole ma anche e soprattutto perchè ha ricevuto il massaggio...La prova è data dal ritmo cardiaco rallentato, dall'escursione aumentata dei movimenti, dalla possibilità di piegarsi più in basso...e soprattutto dalla faccia sorridente......Per me che non sono uno scienziato quest'ultima è una prova certamente preferibile a tanti test scientifici...

    Per quanto riguarda l'effetto placebo, io la vedo come una cura... l'importante è guarire....senza avvelenarsi troppo possibilmente...

    E da ultimo, vi riporto un articolo su fibromialgia, artrite reumatoide e dieta vegana...Io sono vegano (cioè ho eliminatto ogni prodotto di origine animale dalla dieta) da un anno...per motivi etici e salutistici...e vi posso garantire che i vantaggi ci sono...
    __________________________________________________________________________
    Ecco l'articolo
    _________________________________________________________________________
    Le diete vegane e crudiste migliorano fibromialgia e artrite reumatoide
    9/12/2004 1:53:23 (43806 letture)
    Nel corso di una ricerca di altro tipo ho avuto modo di imbattermi in due studi, per la verità non molto recenti tuttavia interessanti per gli effetti attribuiti alle diete vegane e crudiste e perché, ad un primo controllo, non sembra siano stati ritenuti meritevoli di divulgazione se non tra gli “addetti ai lavori”, e comunque assai poco anche al loro interno.


    Il più vecchio dei due studi, svolto dal Dipartimento di Fisiologia dell’Università di Kuopio (Finlandia) risale al 2000 e mette in evidenza l’utilità di una dieta vegana e crudista nella fibromialgia, patologia “importante” perché, con forte e prolungato impatto invalidante, colpisce fasce di età giovani o relativamente giovani ed è spesso associata alla cfs (sindrome da fatica cronica, la cui conoscenza da parte della medicina è ancora piuttosto problematica).

    Il secondo studio, pubblicato nel 2001 da ricercatori dell’Università di Stoccolma, documenta l’utilità di una dieta vegana e priva di glutine nell’artrite reumatoide.

    Complessivamente un altro piccolo ma non insignificante elemento dimostrativo dell'utilità per la salute delle diete vegane.

    Di seguito una rapida traduzione degli “abstracts”.



    La dieta vegana allevia i sintomi della fibromialgia

    Scand J Rheumatol 2000;29(5):308-13

    Kaartinen K; Lammi K; Hypen M; Nenonen M; Hanninen O; Rauma AL

    Department of Physiology, University of Kuopio, Finland.



    Sono stati valutati gli effetti di una dieta vegana, crudista, a basso tenore di sodio e ricca di lattobacilli [batteri coltivati su terreni vegetali, n. d. t. ] sui sintomi di 18 pazienti con fibromialgia durante e dopo 3 mesi di studio. Come gruppo di controllo altri 15 pazienti hanno continuato la loro dieta onnivora. I gruppi, all’inizio della ricerca, non differivano significativamente al loro interno in alcun parametro eccetto il livello urinario di sodio ed il livello di dolore. I risultati hanno rivelato miglioramenti significativi nel livello di dolore rilevato con la “Visual analogue scale of pain” (p=0.005), nel livello di rigidità muscolare (p=0.001), nella qualità del sonno (p=0.0001), nelle risposte al Questionario sulla valutazione della salute (p=0.031), nelle risposte al Questionario sulla salute generale (p=0.021) e nelle risposte al questionario fornite dagli specialisti che seguivano i singoli partecipanti (p=0.038). La maggioranza dei pazienti, all’inizio della ricerca, era sovrappeso e il passaggio alla dieta vegana ha provocato una significativa riduzione dell’indice di massa corporea (p=0.0001). Il colesterolo totale ha mostrato, statisticamente, un’importante decremento (p=0.003). Il sodio urinario si è attestato ad un terzo dei valori iniziali Urine (p=0.0001) indicando una buona osservanza della dieta da parte dei partecipanti. Si può concludere che la dieta vegana ha effetti benefici sui sintomi della fibromialgia, almeno nel breve periodo.



    La dieta vegana e priva di glutine migliora i segni e i sintomi dell’artrite reumatoide: gli effetti sono correlate alla riduzione degli anticorpi per gli antigeni di certi cibi.

    Rheumatology (Oxford) 2001 Oct;40(10):1175-9

    Hafstrom I; Ringertz B; Spangberg A; von Zweigbergk L; Brannemark S; Nylander I; Ronnelid J; Laasonen L; Klareskog L

    Department of Rheumatology, Karolinska Institutet at Huddinge University Hospital, Stockholm, Sweden.



    OBIETTIVO: verificare se e come l’assunzione di cibo possa modificare il decorso dell’artrite reumatoide (RA) è una discussione di interesse scientifico e pubblico. Tuttavia i dati di sperimentazioni cliniche controllate sono assai frammentati. Abbiamo deciso, allora, di studiare gli effetti di una dieta vegana e priva di glutine nella RA e di misurare I livelli di anticorpi agli antigeni dei cibi-chiave non presenti nella dieta vegana.

    METODO: a 66 pazienti con RA attiva sono state assegnate, a caso, una dieta vegana priva di glutine (38 pazienti) ed una dieta onnivora ben bilanciata (28 pazienti) per un anno. Tutti i pazienti sono stati informati e monitorizzati nello stesso modo. Sono stati valutati all’inizio, dopo 3, 6 e 12 mesi secondo I criteri dell’American College of Rheumatology (ACR). Inoltre sono stati rilevati I livelli di anticorpi antigliadina e antibeta-lattoglobulina e sono state eseguite radiografie delle mani e dei piedi.

    RISULTATI: 22 pazienti del gruppo vegan e 25 del gruppo onnivoro hanno seguito la dieta prescritta per 9 o più mesi. Di questi il 40.5% del gruppo vegan (9 pazienti) ha raggiunto e soddisfatto completamente i criteri di miglioramento stabiliti dall’ACR, mentre solo il 4% del gruppo onnivoro (un paziente) ha fatto altrettanto… I livelli anticorpali di Immunoglobulina G (IgG) contro gliadina e beta-lattoglobulina hanno avuto un significativo decremento nel gruppo vegan ma non in quello onnivoro. Nessun apparente ritardo nella distruzione si è rivelato radiologicamente nei gruppi.

    CONCLUSIONE: i dati provano che la modifica dietetica proposta è capace di apportare benefici clinicamente rilevabili a un certo numero di pazienti con RA e che tali benefici possono essere correlati alla riduzione della reattività immunitaria ad antigeni di cibi eliminati dalla dieta.


    FINE ARTICOLO
    ______________________________

    Ciao e a presto
    David
     
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  12. cri68
     
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    CITAZIONE (suria0 @ 12/3/2009, 13:50)
    __________________________________________________________________________
    Ecco l'articolo
    _________________________________________________________________________
    Le diete vegane e crudiste migliorano fibromialgia e artrite reumatoide
    9/12/2004 1:53:23 (43806 letture)
    Nel corso di una ricerca di altro tipo ho avuto modo di imbattermi in due studi, per la verità non molto recenti tuttavia interessanti per gli effetti attribuiti alle diete vegane e crudiste e perché, ad un primo controllo, non sembra siano stati ritenuti meritevoli di divulgazione se non tra gli “addetti ai lavori”, e comunque assai poco anche al loro interno.


    Il più vecchio dei due studi, svolto dal Dipartimento di Fisiologia dell’Università di Kuopio (Finlandia) risale al 2000 e mette in evidenza l’utilità di una dieta vegana e crudista nella fibromialgia, patologia “importante” perché, con forte e prolungato impatto invalidante, colpisce fasce di età giovani o relativamente giovani ed è spesso associata alla cfs (sindrome da fatica cronica, la cui conoscenza da parte della medicina è ancora piuttosto problematica).

    Il secondo studio, pubblicato nel 2001 da ricercatori dell’Università di Stoccolma, documenta l’utilità di una dieta vegana e priva di glutine nell’artrite reumatoide.

    Complessivamente un altro piccolo ma non insignificante elemento dimostrativo dell'utilità per la salute delle diete vegane.

    Di seguito una rapida traduzione degli “abstracts”.



    La dieta vegana allevia i sintomi della fibromialgia

    Scand J Rheumatol 2000;29(5):308-13

    Kaartinen K; Lammi K; Hypen M; Nenonen M; Hanninen O; Rauma AL

    Department of Physiology, University of Kuopio, Finland.



    Sono stati valutati gli effetti di una dieta vegana, crudista, a basso tenore di sodio e ricca di lattobacilli [batteri coltivati su terreni vegetali, n. d. t. ] sui sintomi di 18 pazienti con fibromialgia durante e dopo 3 mesi di studio. Come gruppo di controllo altri 15 pazienti hanno continuato la loro dieta onnivora. I gruppi, all’inizio della ricerca, non differivano significativamente al loro interno in alcun parametro eccetto il livello urinario di sodio ed il livello di dolore. I risultati hanno rivelato miglioramenti significativi nel livello di dolore rilevato con la “Visual analogue scale of pain” (p=0.005), nel livello di rigidità muscolare (p=0.001), nella qualità del sonno (p=0.0001), nelle risposte al Questionario sulla valutazione della salute (p=0.031), nelle risposte al Questionario sulla salute generale (p=0.021) e nelle risposte al questionario fornite dagli specialisti che seguivano i singoli partecipanti (p=0.038). La maggioranza dei pazienti, all’inizio della ricerca, era sovrappeso e il passaggio alla dieta vegana ha provocato una significativa riduzione dell’indice di massa corporea (p=0.0001). Il colesterolo totale ha mostrato, statisticamente, un’importante decremento (p=0.003). Il sodio urinario si è attestato ad un terzo dei valori iniziali Urine (p=0.0001) indicando una buona osservanza della dieta da parte dei partecipanti. Si può concludere che la dieta vegana ha effetti benefici sui sintomi della fibromialgia, almeno nel breve periodo.



    La dieta vegana e priva di glutine migliora i segni e i sintomi dell’artrite reumatoide: gli effetti sono correlate alla riduzione degli anticorpi per gli antigeni di certi cibi.

    Rheumatology (Oxford) 2001 Oct;40(10):1175-9

    Hafstrom I; Ringertz B; Spangberg A; von Zweigbergk L; Brannemark S; Nylander I; Ronnelid J; Laasonen L; Klareskog L

    Department of Rheumatology, Karolinska Institutet at Huddinge University Hospital, Stockholm, Sweden.



    OBIETTIVO: verificare se e come l’assunzione di cibo possa modificare il decorso dell’artrite reumatoide (RA) è una discussione di interesse scientifico e pubblico. Tuttavia i dati di sperimentazioni cliniche controllate sono assai frammentati. Abbiamo deciso, allora, di studiare gli effetti di una dieta vegana e priva di glutine nella RA e di misurare I livelli di anticorpi agli antigeni dei cibi-chiave non presenti nella dieta vegana.

    METODO: a 66 pazienti con RA attiva sono state assegnate, a caso, una dieta vegana priva di glutine (38 pazienti) ed una dieta onnivora ben bilanciata (28 pazienti) per un anno. Tutti i pazienti sono stati informati e monitorizzati nello stesso modo. Sono stati valutati all’inizio, dopo 3, 6 e 12 mesi secondo I criteri dell’American College of Rheumatology (ACR). Inoltre sono stati rilevati I livelli di anticorpi antigliadina e antibeta-lattoglobulina e sono state eseguite radiografie delle mani e dei piedi.

    RISULTATI: 22 pazienti del gruppo vegan e 25 del gruppo onnivoro hanno seguito la dieta prescritta per 9 o più mesi. Di questi il 40.5% del gruppo vegan (9 pazienti) ha raggiunto e soddisfatto completamente i criteri di miglioramento stabiliti dall’ACR, mentre solo il 4% del gruppo onnivoro (un paziente) ha fatto altrettanto… I livelli anticorpali di Immunoglobulina G (IgG) contro gliadina e beta-lattoglobulina hanno avuto un significativo decremento nel gruppo vegan ma non in quello onnivoro. Nessun apparente ritardo nella distruzione si è rivelato radiologicamente nei gruppi.

    CONCLUSIONE: i dati provano che la modifica dietetica proposta è capace di apportare benefici clinicamente rilevabili a un certo numero di pazienti con RA e che tali benefici possono essere correlati alla riduzione della reattività immunitaria ad antigeni di cibi eliminati dalla dieta.


    FINE ARTICOLO
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    Ciao e a presto
    David

    non sono prese in considerazione.....
    forse xchè sono state fatte su pochi campioni di pazienti e quindi nn hanno avuto un riscontro tale da poterle considerare "una cura"....?




    x Suria0, gentilmente quando posti un articolo dovresti mettere anche la fonte, magari inserisci il link....


    Edited by cri68 - 17/3/2009, 00:38
     
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  13. suria0
     
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    Ciao...si cri68...nessuno ha detto che sia una cura...ma solo qualcosa che può contribuire a stare meglio...Se interessa bene...altrimenti basta passare oltre...io non ho la pretesa di darvi sicurezze o fare scienza...posso darvi consigli che penso possano esservi utili o darvi spunti di riflessione...poi sta a chi legge riflettere....e magari approfondire da solo...se vi interessa la fonte dell'articolo, è nell'articolo stesso.. credo che cercando su internet si possa trovare l'articolo originale e completo...Per quanto rguarda la dieta vegana credo che faccia comunque bene a tutti e agevoli tutti i processi di guarigione...chi mangia carne ingerisce la sofferenza e la morte di creature innocenti, oltre a grassi poco salutari...questo tutti lo sanno ma pochi si chiedono se un altro modo di essere, e non solo di mangiare, sia possibile...parlo per esperienza personale...se siete curiosi e volete provare...beh....è una scelta....come tutte le cose... :) non è difficile, non costa niente...

    Cari saluti
    David
     
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  14. cri68
     
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    CITAZIONE (suria0 @ 17/3/2009, 09:36)
    Ciao...si cri68...nessuno ha detto che sia una cura...ma solo qualcosa che può contribuire a stare meglio...Se interessa bene...altrimenti basta passare oltre...io non ho la pretesa di darvi sicurezze o fare scienza...posso darvi consigli che penso possano esservi utili o darvi spunti di riflessione...poi sta a chi legge riflettere....e magari approfondire da solo...se vi interessa la fonte dell'articolo, è nell'articolo stesso.. credo che cercando su internet si possa trovare l'articolo originale e completo...Per quanto rguarda la dieta vegana credo che faccia comunque bene a tutti e agevoli tutti i processi di guarigione...chi mangia carne ingerisce la sofferenza e la morte di creature innocenti, oltre a grassi poco salutari...questo tutti lo sanno ma pochi si chiedono se un altro modo di essere, e non solo di mangiare, sia possibile...parlo per esperienza personale...se siete curiosi e volete provare...beh....è una scelta....come tutte le cose... :) non è difficile, non costa niente...

    Cari saluti
    David

    ciao suria...io volevo solo specificare x chi magari leggendo pensa che facendo tutte queste "tecniche" creda in una guarigione...mentre ad ora detto anche dal dr. Bettoni all'incontro che si è tenuto domenica a Brescia NON C'é CURA X LA FIBRO...NON SI GUARISCE E NON C'è NULLA CHE DIMOSTRI DA COSA PUO' ESSERE SCATENATA....quindi d'accordo che le tecniche di rilassamento ecc... siano un grande aiuto....ma sulle diete sia pprive di carne che di glutine nn c'è nulla di veramente testato e approvato dai medici.....
    quindi mi pare doveroso ripetere sempre che è una tuo consiglio su tue valutazioni....che nn sono da ignorare certo...



    NB. in quanto alla fonte (che va cmq citata da regolamento) ho visto che si può risalire all'articolo ma di solito x chi nn è molto esperto di internet e quindi x facilitare l'approfondimento si cita il link......questo te lo suggerivo x fare una cortesia a chi legge e ... come moderatrice nn come cri68
     
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  15. suria0
     
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    Certo cri...no problem....io credo comunque che anche quello che dice il dr. Bettoni sia un opinione no? Tutto sta nello scegliere quella che ci piace di più...Non per polemizzare, ma credo sia inutile precisare che quello che dico sono mie opinioni ed esperienze...la stessa cosa vale per chiunque...non vorrei passare per facilone, ma a forza di dire che non c'è cura per la FM si finisca per credere che non ci sarà mai ...succede spesso che il nostro male diventi un rifugio e una certezza da cui non vogliamo staccarci...perchè porterebbe alla luce qualcosa che non vogliamo vedere...ovviamente questa è una mia opinione... :rolleyes: ...

    Per quanto riguarda quello che dicono i dottori...ne ho passate diverse di tragedie in cui i dottori hanno fatto più danni della grandine....mio suocero è morto per una diagnosi e operazione sbagliata... e quando dicono che qualcosa non è possibile vuol dire semplicemente che non sanno come si fa... per cui, nel rispetto dell'OPINIONE del dr. suddetto e delle sofferenze di chi si affida alle cure mediche, è quasi sempre meglio affidarci al nostro buon senso....

    Per quanto riguarda la fonte, ho preso nota...

    Cari saluti
    David
     
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35 replies since 10/2/2009, 15:22   2654 views
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