prima della malattia

fattori scatenanti, stili di vita

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  1. rosaria1956
     
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    Si Cri, ma infatti io ho precisato che un bambino può subire un trauma......(scusa la mia "materialità" ma io credo sempre ad un trauma vissuto dal bambino, non riesco ad immiginare un'influenza di tipo genetico per un trauma subito addirittura da un avo......mi sembra troppo "fantasiosa" come teoria).
    Credo ovviamente che un bambino possa subire traumi tali da favorire lo scatenarsi della patologia, questa senza dubbio, così come succede per gli adulti.
    La tenera età, purtroppo, non è un baluardo valido contro traumi, stress e dolori psicologici.
     
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  2. amorepsiche
     
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    giusto rosaria, devo purtroppo quotarti!!
    ormai nell'ambito medico è cambiata la concezione del termine salute. Per salute non si intende più solo assenza di malattia, ma completo benessere fisico, psichico e sociale.
    Da qua si vede come lo stress e la sfera emotiva in generale influenzino quelle che sono le nostre patologie.

    Certo, anche alcol e fumo avranno la loro influenza, lo stile di vita è una cosa importante, ma riflettendo anche sulla questione dei bambini, credo abbiano un'influenza più marginale, oppure magari influenzano di più nel corso della vita!
     
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  3. marzia5258
     
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    Quello che mi pare ragionevole pensare e' che per adulti e bambini l'unico denominatore comunque e' la predisposizione genetica...

    mentre l'esordio della malattia in un adulto puo scaturire da un calo o comunque un'alterazione del sistema immunitario associati magari ad un periodo di particolare stress fisico o psichico (ma sempre in presenza di predisposizione genetica), per il bambino la cosa e' differente, i bambini hanno un sistema immunitario precario ed i vari virus sono in agguato sempre ed ovunque ...

    Quindi lo stile di vita o i traumi secondo me possono solo innescare
    il processo di malattia in un indivuduo predisposto, il bambino non paga le colpe di nessuno.
     
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    Mammalory, una cosa alla volta un giorno dopo l'altro. Direttrice Capa Assoluta SSF

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    PROBABILMENTE LO STRESS NELLE NOSTRE PATOLOGIE HA FUNZIONE DI ACCENSIONE DI UNA MICCIA LATENTE CHE PRIMA O POI SI SAREBBE COMUNQUE ACCESA.
    NEL MIO CASO LA FAMILIARITA' DELLA MALATTIA E' QUASI ECLATANTE; MIO NONNO, NATO I PRIMISSIMI ANNI DEL SECOLO SCORSO, AVEVA UNA SPONDILITE ANCHILOSANTE CON LA CLASSICA COLONNA A FORMA DI CANNA DI BAMBU'. LA MALATTIA GLI FU DIAGNOSTICATA QUANDO ERA GIA' VECCHIO. QUANDO LA SUA SPINA DORSALE COMINCIO' A CURVARSI LUI AVEVA INTORNO AI 20 ANNI E GLI DISSERO CHE "QUALCUNO GLI AVEVA FATTO LA FATTURA, IL MALOCCHIO"! FIGURARSI ALL'INIZIO DEL 900 POTEVA TROVARE QUALCUNO CHE GLI FACEVA UNA DIAGNOSI. MIA MADRE SI E' AMMALATA A 27 ANNI (1957) E POI MI SONO AMMALATA IO NEL 1975. 3 PERSONE DELLA STESSA FAMIGLIA. QUI NEL FORUM MI SEMBRA DI NON ESSERE L'UNICA AD AVERE FAMILIARI CON PATOLOGIE AUTOIMMUNI, ANCHE GERMANA CHE HA APERTO QUESTA DISCUSSIONE HA LA SORELLA, SE NON SBAGLIO, CON SJOGREN. SAREBBE INTERESSANTE, ALMENO PER ME, CAPIRE SE I MEDICI SONO STATI AGEVOLATI NEL FARE LA DIAGNOSI SAPENDO DI UN ALTRO MEMBRO DELLA FAMIGLIA CON PROBLEMI AUTOIMMUNI O SE INVECE LA COSA E' STATA IGNORATA. QUANDO EBBI LA MIA DIAGNOSI IL REUMATOLOGO MANDO' TUTTA LA MIA FAMIGLIA A FARE LE ANALISI E IN QUELL'OCCASIONE VENNE FUORI CHE MIA MADRE ERA, ANCHE LEI, +HLAB27. IL REUMATOLOGO CI CHIESE SE ERAVAMO DISPONIBILI AD ESSERE SOTTOPOSTE AD ULTERIORI ACCERTAMENTI PERCHE' ALL'EPOCA FUMMO CONSIDERATE "UNA COPPIA ECCEZIONALE"; DEMMO LA DISPONIBILITA' MA POI NON SE NE FECE NULLA.
     
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  5. ger74
     
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    CITAZIONE (lorichi @ 18/12/2008, 14:40)
    ANCHE GERMANA CHE HA APERTO QUESTA DISCUSSIONE HA LA SORELLA, SE NON SBAGLIO, CON SJOGREN. SAREBBE INTERESSANTE, ALMENO PER ME, CAPIRE SE I MEDICI SONO STATI AGEVOLATI NEL FARE LA DIAGNOSI SAPENDO DI UN ALTRO MEMBRO DELLA FAMIGLIA CON PROBLEMI AUTOIMMUNI O SE INVECE LA COSA E' STATA IGNORATA.

    Mia sorella ha il fenomeno di Raynaud...Laganà lo ha scritto nero su bianco quindi forse lo ha ritentuto meritevole di considerazione...ma non ho ancora capito sei raynaud è da considerarsi malattia autoimmune oppure no.

    Cmq credo di capire, con questa discussione, che stavo cercando di comprendere se c'era un modo per evitare tutto questo ecco, a questo punto forse spero di no, altrimenti la mia rabbia crescerebbe ancora di più, anche se la scia il tempo che trova.
     
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    Mammalory, una cosa alla volta un giorno dopo l'altro. Direttrice Capa Assoluta SSF

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    SCUSA GERMANA, HO LETTO QUESTA COSA DI TUA SORELLA IN UN TUO POST MA NON SONO RIUSCITA A RITROVARLO, E' EVIDENTE CHE HO RICORDATO "MALE".
    HO FATTO UNA PICCOLA RICERCA, PROBABILMENTE LO HAI GIA' LETTO, TI SEGNALO QUESTO LINK CHE MI SEMBRA INTERESSANTE SUL RAYNAUD
    http://www.salutedonna.it/malattia%20di%20raynaud.htm
    PER IL RESTO............LE NOSTRE SONO MALATTIE CRONICHE CON LE QUALI BISOGNA IMPARARE A CONVIVERE, PURTROPPO.
     
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  7. amorepsiche
     
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    lory per me è lo stesso...mia nonna ar, mani completamente deformi...mio papà ar...io ar... troppo strano per essere una coincidenza direi...
     
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  8. ger74
     
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    CITAZIONE (lorichi @ 18/12/2008, 19:30)
    SCUSA GERMANA, HO LETTO QUESTA COSA DI TUA SORELLA IN UN TUO POST MA NON SONO RIUSCITA A RITROVARLO, E' EVIDENTE CHE HO RICORDATO "MALE".
    HO FATTO UNA PICCOLA RICERCA, PROBABILMENTE LO HAI GIA' LETTO, TI SEGNALO QUESTO LINK CHE MI SEMBRA INTERESSANTE SUL RAYNAUD
    http://www.salutedonna.it/malattia%20di%20raynaud.htm
    PER IL RESTO............LE NOSTRE SONO MALATTIE CRONICHE CON LE QUALI BISOGNA IMPARARE A CONVIVERE, PURTROPPO.

    figurati lory, no c i possiamo ricordare tutto :)
    grazie infinite per il link, credo lo farò leggere anche a mia sorella. Lei minimizza troppo anche se finalmente si è convinta a fare visita angiologica, dopo 10 anni che ha questo fenomeno alle mani... :blink:
     
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  9. magamago'
     
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    piano piano mi sto leggendo i post del forum, ed essendo come sapete nuova ci mettero' parecchio a leggerli tutti.
    Questa discussione mi sembra molto interessante, perchè queste vostre domande questi vostri dubbi me li sono posta io, appena avuta la diagnosi della mia prima grave patologia, e me li pongo ora che mi e' arrivata questa, tanto inspiegabilmente , forse piu' della prima.

    Una cosa concordo con voi, lo stress e' un fattore scatenante, una concausa, oltre ovviamente ad un fattore genetico.

    nel mio caso, passato lo spavento e le cure della mia prima diagnosi,bensi ci siano state le rassicurazioni dell'oncologo, lo stress, leggero, ma continuo accompagna comunque la mia vita, ad ogni controllo, ad ogni esame.

    Sarebbe umanamente impossibile non averlo, forse solo con una grossa dose di incoscenza, superficialita' e fatalismo una persona potrebbe essere totalmente serena.

    Una cosa pero' ho capito, e forse mi ci volevano due patologie, che la vita va avanti, che noi dobbiamo assaporare il presente e godercelo tutto.

    Io personalmete sono molto cambiata dopo la diagnosi di tumore al seno avuta piu' di cinque anni fa, e di questo non ne parlo, solo perchè capisco che in questo Forum potebbe non interessare, visto che si parla di altre patologie, ma questa diagnosi, questa sindrome dal nome sconosciuto, ancora da capire ed accettare totalmente, mi ha comunque fatto comprendere ìl resto, mi ha comunque arricchita dentro.
    Cosa improbabile da far capire alle amiche, a chi non ha provato e prova sulla sua pelle, ma con voi penso sia diverso.

    Ragazze, scusate .. ma talvolta divento logorroica! :)

    Ci sarebbe molto da dire, da chiedersi e ipotizzare.. ma non colpevolizziamoci, la malattia ci fa capire, e vedere cose che non tutti possono, e volendo ci fa assaporare quello che gli altri non riescono.

    baci e abbracci :)

     
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  10. amorepsiche
     
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    concordo pienamente sulla tua ultima frase...
    ps: non sei logorroica, e se ti va di parlarci della tua precedente esperienza medica noi ti ascoltiamo più che volentieri!
    un tumore non è una patologia reumatica, ma il tuo racconto può servire anche come incentivo agli accertamenti di prevenzione!
     
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  11. magamago'
     
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    o.k... la mia esperienza precedente.. bhe, tanto per farvi capire visivamente l'emozione provata alla diagnosi, e' stato come avere in mano uno specchio , farlo cadere e vederlo in mille pezzi.

    La mia storia e' lunga, strana, e fatta di apparenti coincidenze, che mi hanno portato da una banale mammofrafia alla diagnosi di tumore al seno.

    Nessun sintomo, nessuna "pallina" nessun linfonodo ingrossato. Nulla di nulla.
    Solo una sensazione , una cappa, sgradevole, che qualche cosa nel mio corpo nn andava.
    E' strano, lo so, ma il mio corpo mi mandava dei segnali, ed io ci ho messo qualche mese a capirli, a trovare la via giusta, ma fortunatamente l'ho ascoltato.

    Mi capita di avere delle sensazioni, ma credetemi, non e' bella cosa, quando si hanno e non si capisce dove andare a cercare..
    La mia esperienza? all'inizio devastante, la paura, il senso di impotenza, il pensiero di avere un bambino da crescere.. insomma è stato veramente un trauma.

    Fortunatamente, poi, il tumore era piccolo, non ho dovuto subire la chemioterapia, ma solo la terapia ormonale ( che comunque non e' roba da poco),

    Pian pianino son riuscita a riprendere in mano la mia vita, la mia quotidianeta', e i controlli, e le visite si sono dilatate nel tempo, ma comunque generano ancora ansia ( meno di prima ma c'è=)
    Il mio consiglio? la prevenzione e' BASILARE. Di tumore ora si puo' guarire, le cure hanno fatto passi da gigante, ma bisogna prenderelo in tempo, piu' è piccolino e meno prende forza, ed è piu' facile da guarire, da gestire.
    Sopratutto anche le cure per guarirlo sono meno pesanti da sopportare.
    Altra cosa, dicono di fare prevenzione dai quarant'anni in poi. Nulla di piu' sbagliato.
    In reparto moltissime donne giovani e ragazze!! Dunque, sopratutto se ci sono stati casi in famiglia o se il seno e' fibrocistico o denso ( nelle giovani) il controllo puo' salvare una vita.
    Nel mio caso nessuno ha avuto tumori al seno, ma il mio ero fibrocistico.
    Devo dire che fisicamente ne sono uscita abbastanza bene, non ho avuto strascichi, caratterialmente ne sono uscita.. modificata.
    Ho piano piano cambiato le priorita', ho tagliato con delle amicizie ( i rami secchi), con altr ho modificato il rapporto, assaporo di piu' il quotidiano, me la prendo con piu' calma, mi annoiano e non sopporto piu' gli opportunisti, i falsi, sono diventata un po piu' egoista ( nel senso buono dekl termine) ed ho piu' faccia tosta.
    La malattia, per paradosso, mi ha dato... mi fa vivere meglio.
    Lo so, pare veramente strano, ma quest'esperienza passata, mi ha dato la possibilità di godere di cose che altri non sanno di poter godere, di assaporare cose che altri magari non assaporreranno mai, chiusi nel loro mondo.

    BUON ANNO A TUTTE!! :)




     
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  12. amorepsiche
     
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    grazie per il tuo racconto...immagino non sia facile...
     
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  13. magamago'
     
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    si, non E' STATO facile...:)
     
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  14. maryanna81
     
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    io ricordo che prima di ammalrmi mai una febbre mai un raffeddore
    poi una sera andammo in un pub e ricordo che mi sono seduta vicino a quelle stufe a gas che sembrano funghi avete presente??
    mi sono beccata tanto di quel calore dentro poi fuori c'era freddo e dopo essermi beccata un colpo d'aria mi e' inziato un mal di schiena
    tremendo poi le mani le spalle etc
    nn so ci sia un nesso
     
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  15. voglioilsole
     
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    CITAZIONE (ger74 @ 17/12/2008, 19:57)
    Scusate, forse il tutto vi sembrerà molto stupido,ma io è un pò che ci penso e mi stavo chiedendo se ci fosse un qualcosa di precedente all'esordio della malattia che possa costituire una sorta di fattore scatenante.
    Io ad esempio sono stata sottoposta a fortissimo stress fisico ma forse sopratutto psicologico e le mie richieste di aiuto non sono state ascoltate e alla fine credo di essere crollata (questo al di là della predisposizione genetica che ognuno di noi ha)...però mi chiedevo se magari stili di vita precedenti non siano stati terreno favorevole ad esempio:
    abuso di alcolici (superalcolici)
    fumo eccessivo
    farmaci: in particolare mi chiedevo psicofarmaci (sempre in uso inappropriato e diciamo eccessivo) e antibiotici (es tetracicline)
    alimentazione poco curata e che tiposquilibri ormonali
    ritmo sonno veglia
    attività sportiva/sedentarietà
    eventuali patologie

    ciao!
    per ciò che mi riguarda prima dell'esordio del LES non ho mai condotto una vita sregolata. niente fumo, nè alcool, nè droghe, nè farmaci o psicofarmaci. ho sempre mangiato di tutto, senza eccessi. sono sempre stata un po' pigra,forse, ma non sedentaria. a parte reumatsmi infantili non ho mai avuto patologie importanti..... infatti io ho sempre dato la "colpa" ad un forte stress emotivo, come fattore scatenante!

    quindi.... anch'io credo che nessuno di noi debba colpevolizzarsi....

     
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41 replies since 17/12/2008, 19:57   2313 views
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