5 PER MILLE da devolvere alle associazioni

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  1. rosaria1956
     
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    anche quest'anno è possibile per i contribuenti devolvere il 5 per mille del proprio IRPEF alle associazioni di volontariato.

    Nel caso quindi, in cui si volesse procedere alla scelta di cui sopra, è necessario firmare nel riquadro del CUD / 730 / 740, che destina la quota alle O.n.l.u.s. indicando però; nel caso si volesse devolvere la quota ad una associazione specifica, il codice fiscale del destinatario.

    Nel caso dell'A.I.R.A. O.n.l.u.s. il cod. Fiscale è il seguente:

    92545950153

    Per chi avesse solo il CUD e non deve presentare la dichiarazione dei redditi deve firmare l’apposita pagina relativa al versamento del 5 per mille indicando il codice fiscale sopra riportato, il tutto chiuso in una busta che va consegnata alla posta o banca di riferimento.

     
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  2. stefano.s64
     
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    Grazie Rosaria

    Un abbraccio

    Stefano
     
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  3. matilde58
     
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    Lo scorso anno l'ho fatto, ho devoluto il 5 x 1000 all'AIRA di cui sono socia...quest'anno non sò..ci devo pensare ^_^

    matilde
     
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  4. stefano.s64
     
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    Ciao matilde58,

    Il tuo post mi ha fatto riflettere e se pur consapevole che la scelta è giustamente "LIBERA" vorrei spezzare una lancia a favore dell'A.I.R.A. non tanto perchè la presiedo ma perchè ritengo sia l'UNICA associazione Nazionale trasparente e a favore esclusivamente del malato.
    Mi spiego meglio, l'A.I.R.A. vive con le donazioni volontarie e la sua iscrizione non prevede alcuna quota associativa.
    Senza le donazioni e il ricavato del 5x1000, peraltro da sottolineare che non abbiamo ancora visto un cent delle sottoscrizioni del 2006, l'A.I.R.A. smetterebbe di esistere.
    "Stranamente" le case farmaceutiche sostengono quelle associazioni capeggiate dai medici, ma io continuo a ripetere, che ci fa un medico a capo di un'associazione di malati?
    L'A.I.R.A. stà compiendo uno sforzo enorme, grazie soprattutto ai suoi volontari (tutti malati), per crescere e svilupparsi nell'intera penisola, dipende esclusivamente dai malati se credere in tale progetto o appoggiarsi alle associazioni colonizzate dalle case farmaceutiche, che sicuramente dell'interesse del malato se ne fregano.

    A voi l'ultima parola.

    Stefano Spelta
    pres.A.I.R.A.
     
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  5. sun
     
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    come lo scorso anno...il mio piccolo contributo è assolutamente per voi!
     
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  6. pecetta77
     
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    Stefano scusa però non trovo giuste le tue parole. Capisco che parli della tua associazione e che tiri l'acqua al tuo mulino, però non capisco perchè devi criticare in assoluto le altre associazioni, come se ci fosse necessariamente del marcio!

    premetto che secondo me il 5x1000 è una trovata politica per giustificare l'8x1000 alla chiesa cattolica (per chi non lo sa buona parte di quello che si decide di devolvere allo stato, lo stato lo rigira alla chiesa) e che sono contenta che l'aira (associazione che mi sembra ben motivata) riceva numerosi contributi (speriamo che ti arrivino).
    Però io mi sono associata all'almar, associazione della mia città e ho trovato molta disponibilità e tante braccia (malaticcie) pronte a diffondere informazioni su queste malattie! Organizziamo convegni e cerchiamo nel nostro piccolo di far conoscere la situazione dei malati reumatici e di accogliere i problemi dei malati.
    Mi ribatterai che l'almar fa capo all'anmar, che lì in sede ci sta sempre Ciocci, ma io ho visto più di una volta la nostra presidentessa discutere con lui dei modi dei medici e dei problemi dei pazienti! Quindi non c'è servilismo verso i medici.
    Inoltre senza il contatto che riusciamo ad avere con i medici romani non potremmo neanche organizzare questi momenti di informazione presso strutture pubbliche che tanto servono a chi come noi è a caccia di informazioni.

    Io non so che esperienze hai avuto con le associazioni dalle tue parti, ma ti chiedo di non fare di tutta l'erba un fascio.
    Con affetto,

    Alessia
     
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  7. stefano.s64
     
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    Carissima pecetta77

    Naturalmente la mia discussione non additava alcuna associazione in particolare, ma denunciava un fatto per me (come malato) grave.
    Non voglio entrare nel merito dei singoli, altrimenti la discussione diventerebbe un enciclopedia, ma sottolineare un problema esistente che compromette l'intero sistema lo trovo "corretto".
    Nella mia posizione di malato e presidente di un'associazione di malati HO IL DOVERE di scuotere la coscienza dei "molti", accendendo i riflettori sulla negazione del "diritto del malato".
    Nel mio lavoro, può sembrare che tiri l'acqua al mio mulino, un mulino che non macina grano, non rende ricchi o potenti; ma regala un bricciolo di speranza e tanta trasparenza alla sofferenza dimenticata da tempo.

    La guerra tra le associazioni è la guerra DEI POVERI; l'A.I.R.A. vuole unire non dividere e la FEDERAZIONE ITALIANA, potrebbe essere un modo per raggiungere l'obbiettivo, ma qualcuno rema contro-corrente e tutto rimane fermo....immutato da anni.

    Il tempo dirà chi ha ragione.

    con affetto

    Stefano
     
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  8. luca_tec
     
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    QUEST'ANNO ANCHE IL MIO APPOGGIO.....
    CIAO
     
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  9. rosaria1956
     
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    vi ricordo che anche quest'anno è possibile devolvere il 5 per mille all'AIRA.
    VI RIPETO IL CODICE FISCALE:

    92545950153
     
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  10. stefano.s64
     
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    Grazie Rosy. e grazie a tutti coloro che vorranno sostenere la nostra causa.

    Un abbraccio

    Spelta Stefano
    Pres.A.I.R.A.
     
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9 replies since 14/3/2007, 17:02   2299 views
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